Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
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SVelo
Dopo una rilettura più attenta, ora ho capito molto di più (forse anche perché avevo già letto l'articolo successivo).
Le uniche parti che mi restano più ostiche sono quelle che spiegano le figure 10, 12 e 14. Ma forse perché io non ho un telescopio :biggrin:
forse ho capito quello che non hai capito:biggrin:
Le Fig. 10 e 12 non sono altro che le 9 e 11. La 9 mostra il profilo d'intensità luminosa in sezione: è come se tagliassi una fettina delle immagini della 10 (sia che sia un cerchietto o una lineeta o un quadratino).
La Fig. 12 sono due cerchietti molto vicini che tagliati da una sezione danno luogo alle curve di intensità luminosa dela Fig. 11.
In altre parole, la 10 e la 12 sono viste dall'alto, la 9 e la 11 di lato...
Forse è tutto lì il problema...:)
Allegati: 1
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
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SVelo
Dopo una rilettura più attenta, ora ho capito molto di più (forse anche perché avevo già letto l'articolo successivo).
Le uniche parti che mi restano più ostiche sono quelle che spiegano le figure 10, 12 e 14. Ma forse perché io non ho un telescopio :biggrin:
Forse questa figura in 3D ti può aiutare (sopra le figure 10 o 12, sotto la 9 e la 11)
Allegato 2615
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
Elementare, Watson...
Ma la fig. 14? :confused: (è forse quella che ho capito di meno :sad:)
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
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SVelo
Elementare, Watson...
Ma la fig. 14? :confused: (è forse quella che ho capito di meno :sad:)
Mi rispondo da sola: la fig. 13 è la sezione della fig. 14... Dimmi di sì :whistling:
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
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SVelo
Mi rispondo da sola: la fig. 13 è la sezione della fig. 14... Dimmi di sì :whistling:
in un certo senso sì, ma è la meno facile da interpretare. La presenza di un ostacolo in mezzo al fascio luminoso crea delle deformazioni nella figura di diffrazione, nel senso che i cerchi concentrici diventano più alti rispetto all'immagine senza ostruzione. Il sostegno a croce crea, invece, figure di diffrazione anche lungo i bordi del sostegno stesso. Non si può ricavare la 14 direttamente dalla 13. O almeno bisogna fare delle costruzioni intermedie complicate. Volevo solo far vedere come alla fine influisce sull'immagine. Direi che puoi prenderla senza pensarci troppo. l'importante è aver capito che i bordi di qualsiasi cosa si interponga alla luce creano immagini di diffrazione e/o di modifica a quella centrale in termini di intensità delle varie parti...
Dai, considerati promossa a pieni voti!!!!!:biggrin:
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
Ciao Enzo, non capisco questo passaggio:
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Consideriamo la Fig. 9 e immaginiamo che l’apertura sia veramente piccola, piccola come la lunghezza d’onda. La sua larghezza sia D.
Ma se l'apertura D è uguale alla lunghezza d'onda (λ), allora l'angolo (ϑ) è uguale a 1... perché hai ipotizzato che l'apertura sia grande come la lunghezza d'onda? :confused:
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
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SuperMagoAlex
Ciao Enzo, non capisco questo passaggio:
Ma se l'apertura D è uguale alla lunghezza d'onda (λ), allora l'angolo (ϑ) è uguale a 1... perché hai ipotizzato che l'apertura sia grande come la lunghezza d'onda? :confused:
dunque, innanzitutto che l'angolo sia 1 non è un problema. Ricorda che è espresso in radianti e che quindi vuol dire un angolo di 57°. Inoltre, dire piccola come la lunghezza d'onda vuol dire dello stesso ordine (anche più piccola) o di poco superiore. Operando così, la figura di diffrazione diventa sempre più evidente. Ovviamente, per un telescopio, si vuole ottenere il contrario e apposta per quello si cerca di aumentare il diametro in modo da rimpicciolire il disco di Airy (e abbassare anche le frange successive). Una cosa è lo studio della diffrazione (utilissima) per lo studio della luce e per le sue applicazioni in interferometria, un'altra è la costruzione di un telescopio dove essa diventa solo un problema...
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
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l'importante è aver capito che i bordi di qualsiasi cosa si interponga alla luce creano immagini di diffrazione e/o di modifica a quella centrale in termini di intensità delle varie parti...
Sì sì, questo l'ho capito ;)
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Dai, considerati promossa a pieni voti!!!!!:biggrin:
:blush::awesome:
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
Grazie Enzo bellissimi articoli... :awesome:
Re: la diffrazione e il suo dischetto insormontabile
Enzo, quest'articolo è interessantissimo. Proprio quello che cercavo per iniziare a capirne di più di ottica. E' straordinario come un'attenta lettura consenta di guardare le cose in modo diverso, con un briciolo di attenzione e di cognizione in più.
Ora procedo alla lettura dell'altro articolo. Grazie!