Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
Allora Enzo, visto che hai detto che qualsiasi domanda va bene :biggrin: mi stavo chiedendo:
le interferenze fra onde, siano esse costruttive o distruttive, non dovrebbero avvenire quando sono in parallelo? Per spiegarmi meglio: se due creste d'onda si incontrano con diversa angolazione possono comunque creare interferenze costruttive o distruttive? A vedere l'acqua non sembra.......
Grazie
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
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garmau
Forse ci sono. .....è Young che ha dimostrato che la luce si propaga con onde elettromagnetiche e non viaggia in linea retta come il fenomeno delle occultazioni sembrava dimostrare. .....sbaglio?
inviato da Maurizio con tapatalk 4
scusa, ma cosa si dice nell'articolo? proprio che Young ha risolto (apparentemente) il dilemma. Il viaggiare il linea retta vuole solo dire che è trasportata da particelle. Non confondiamo i raggi che sono un'astrazione e che vanno bene in entrambi i casi: un raggio è il tragitto rettilineo seguito da una particella; il raggio è la normale in un certo punto alla tangente dell'onda. La differenza è tra onde e particelle e Young l'ha risolto attraverso l'esperimento che descrivo.
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
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SANDRO
Allora Enzo, visto che hai detto che qualsiasi domanda va bene :biggrin: mi stavo chiedendo:
le interferenze fra onde, siano esse costruttive o distruttive, non dovrebbero avvenire quando sono in parallelo? Per spiegarmi meglio: se due creste d'onda si incontrano con diversa angolazione possono comunque creare interferenze costruttive o distruttive? A vedere l'acqua non sembra.......
Grazie
le onde non sono linee, ma superfici. Le ho disegante viste di taglio per semplicità, ma in realtà è una superficie che incontra un'altra superficie e quindi le ampiezze sono quelle che sono... L'angolo non conta per il nostro scopo.
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
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Fausto
Buon Giorno
Invece dello schermo normale che raccoglie l'interferenza si usasse uno schermo speciale del tipo usato negli accelleratori del CNR per vedere i risultati delle collisioni ? Qui collisioni non ci sono però la sensibilità di questi schermi potrebbero darci una dimensione diversa del fenomeno. La sparo là, probabilmente la mia è una cavolata però se si potesse avre una visione 3D del fenomeno...
calma Fausto... anche tu vuoi correre. Per adesso l'esperimento di Young è più che sufficiente a spiegare la natura ondulatoria della luce. Non ha bisogni di rivelatori speciali: l'interferenza si vede e non vi sono dubbi, anche con gli apparecchi di Young. Dopo torneremo alle particelle e alle loro interferenze....
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
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manuela
Magistrale, caro Enzo, questo modo di procedere passo passo rende tutto molto chiaro e fruibile, fluido... ne ho parlato con mia figlia e abbiamo deciso che, prima che il programma scolastico faccia il suo danno facendo studiare prima la fisica secondo la storia (l'idea è che in un certo senso, ma solo in un certo senso, la storia della scienza per certi versi non era utile a capire la vera natura dei fenomeni , ma a spiegare la nostrra percezione in modo il più simile possibile alla nostra conformazione mentale e questo a volte , soprattutto nel nostro lontanissimo passato , ha generato mostri), dicevo, prima che la sua mente venga imprintata secondo la fisica classica e poi fare la fatica di ritornare ad una immaginazione da Alice, studierà la MQ che ci stai trasmettendo tu, così poi potrà seguire con meno fatica il programma di studi classico.
Così stamperà tutti i tuoi articoli , ne farà un piccolo libro che rielaborerà per poter fissare bene i concetti lavorandoci sopra (cioè ampliando le tue similitudini, andando a cercare notizie complementari tipo: la prima domanda che mi ha fatto , quando ha letto che anche ai tempi di Young non era così comune il concetto di interferenza ecc, e stat: ma in che periodo è vissuto e ha lavorato Young? ed è andata subito a cercare di che periodo storico era Young.)
Non credo di essermi spiegata bene ma sono di fretta perchè mio marito tra poco mi uccide se non mi stacco dal portale e non vado "a fare qualcosa di utile" che lui , diamine! sta lavorando! :biggrin: se divorzio dovrò chiedere a te gli alimenti :biggrin::biggrin:
Grande Manuela!
da un lato hai ragione: meglio approfittare subito di un cervello ancora "pulito". Dall'altro, purtroppo, molte nozioni legate alla MQ useranno frasi tipiche della fisica classica (conservazione dell'energia, momento angolare, velocità, ecc., ecc.). In qualche modo è necessario, comunque, avere una base classica. Questo modo di procedere è tipico di una scienza nuova, ma scoperta dopo un'altra. Si usano giocoforza analogie, contrasti e similitudini. Comunque provare non nuoce, soprattutto per il lavoro di ricerca che ci sta dietro. Tienilo bene d'acconto perchè potremmo usarlo per dilatare ancora meglio la trattazione finale. L'ho detto che Alice può abitare dovunque...
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
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Vincenzo Zappalà
scusa, ma cosa si dice nell'articolo? proprio che Young ha risolto (apparentemente) il dilemma. Il viaggiare il linea retta vuole solo dire che è trasportata da particelle. Non confondiamo i raggi che sono un'astrazione e che vanno bene in entrambi i casi: un raggio è il tragitto rettilineo seguito da una particella; il raggio è la normale in un certo punto alla tangente dell'onda. La differenza è tra onde e particelle e Young l'ha risolto attraverso l'esperimento che descrivo.
Ok..hai ragione ma ho dovuto leggere l'articolo un paio di volte prima di capirlo... il mio cervello da geometra ha bisogno di tempo per entrare in certi meccanismi.
inviato da Maurizio con tapatalk 4
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
caspita che bello, spero di riuscire a starvi dietro che e' un periodo sono impegatissimo a lavoro! :(
confido nella notte, pero' mi raccomando non correte troppo veloce! :)
Allegati: 1
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
Grazie per l'articolo,molto interessante.Vorrei chiedervi una cosa:ma quando due onde si annulano ciò accade perchè il "massimo" dell'onda deve riempire il vuoto che lascia il "minimo"? Oppure l'annulamento avviene in modo diverso?Per lo meno io lo immagino come se si comporti come un fluido.Vi lascio anche un immagine.
Allegato 4273
C sta per "cresta" e V sta per "ventre"
Grazie anticipati.
Orione2000
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
Citazione:
Originariamente Scritto da
SANDRO
Allora Enzo, visto che hai detto che qualsiasi domanda va bene :biggrin: mi stavo chiedendo:
le interferenze fra onde, siano esse costruttive o distruttive, non dovrebbero avvenire quando sono in parallelo? Per spiegarmi meglio: se due creste d'onda si incontrano con diversa angolazione possono comunque creare interferenze costruttive o distruttive? A vedere l'acqua non sembra.......
Grazie
scusa Sandro,
non avevo risposto completamente alla tua domanda. La figura è probabilmente poco rappresentativa, ma il fatto succede. Per capirlo meglio guarda le figure con i due fori. Vedfrai che esiste un punto in cui le onde si incontrano a 90° o giù di lì, eppure l'interferenza si forma lo stesso.
Re: 1. Come affrontare la Meccanica Quantistica.
bella enzo,non perdi tempo....l'ho letto solo una volta,butto lì una cosa...quale sarebbe il primo diciamo "collegamento" tra la meccanica quantistica e l'interferenza delle onde qua descritta?forse il fatto che che le interferenze costruttive e distruttive si generano, in una maniera illogica e fondamentalmente "casuale"?