Questa è una domanda a cui posso rispondere solo prolungandomi un po' e usando formule newtoniane per semplicità.
Semplifico all’estremo, senza, ovviamente, usare integrali.
Supponiamo di avere al tempo
t1 due Masse
Ma e
Mb poste alla distanza d tra loro.
Al tempo
t2, l’universo si è espanso di un fattore di scala =
a, ma le 2 masse mantengono la loro distanza media tra loro pari a
d, proprio a causa del vincolo gravitazionale che le lega. Quindi possiamo dire che la forza gravitazionale ha compiuto un lavoro virtuale (
link) perché ha impedito alle 2 masse di allontanarsi dalla distanza iniziale
d (al tempo
t1) a quella finale al tempo
t2. Questo lavoro è pari a:
Allegato 48508
Questo lavoro corrisponde all’energia potenziale gravitazionale di cui parlavo, che per la famosa E=mc2, corrisponde alla materia oscura del modello standard..
Secondo questa mia ipotesi, poiché l’universo continua ad espandersi, la materia oscura, che io chiamo massa di curvatura con caratteristiche solo gravitazionali e non inerziali, continuerà ad aumentare e quindi, nel tempo le curve di rotazione delle galassie continueranno ad essere piatte, ma aumentando in valore assoluto per compensare questo aumento di materia oscura (di curvatura).