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Re: Consigli primo strumento
Sempre rimanendo sul ramo catadiottrici (ma valuterei il consiglio di @gtrin a meno di particolari esigenze logistiche), se è questione di budget, se hai remore con l'usato e considerato che devi valutare se poi la passione "tirerà" o no, mi orienterei sul Mak 127, per i seguenti motivi:
- sostanzioso risparmio sul budget, che ti permetterà di investire sull'accessoristica (oculari in primis);
- il 127 è un eccellente strumento portatile, quindi se in futuro deciderai di alzare il diametro, questo lo potrai tenere come secondo telescopio da viaggio;
- nel caso la passione non dovesse "tirare", il 127 lo potresti "riciclare" senza problemi per il "terrestre" (molti li usano come spotting scope*), con l'aggiunta di un raddrizzatore;
- il 127 è un "assegno circolare", lo rivenderesti perdendoci pochissimo, a differenza del 150 che ha molto meno mercato per le problematiche già sù esposte e comunque il prezzo di vendita ne risentirebbe;
- il 150 viene offerto su una montatura exos2, esattamente come il 127, vien da sè che il primo su tale montatura ci sta "giusto", il secondo ci sta comodo comodo (leggi: solidità e poche vibrazioni).
(*): basta metterlo su uno stativo fotografico con testa video e ci si diverte un mondo.
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Re: Consigli primo strumento
Io sceglierei o un Dobson da 10" non collassabile con GoTo passivo ("vai di qui... vai di là... ancora un po'... troppo, torna indietro... ecco, ci sei")
o un Mak 150 di Synta su montatura altazimutale T-sky.
Io la differenza fra il 127 (che adoro e porto in cima alle montagne in alternativa al rifrattore per larghi campi 120/600) ed il 150 la vedo bene.
No, non c'è il mare sul planetario, ma c'è, e sugli oggetti deep alla portata di un Mak è tanta.
(PS/ Ho Mak da 100, 127, 130, 150 e 182, sono la tipologia di strumenti che riesco a godermi di più)
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Re: Consigli primo strumento
Sto ricevendo molti consigli e ringrazio per questo, tuttavia forse le mie richieste iniziali erano troppo vaghe: per fare un paragone, non si può andare su un forum di motociclismo e chiedere consiglio per una supersport che vada bene anche in fuoristrada, sia comoda per il passeggero e carichi bagagli come una tourer: una moto così non esiste. Credo quindi di dover decidere cosa mi interessa realmente e pertanto è giunto il momento di aggiornare il questionario.
1) Cosa voglio osservare principalmente
Luna e Pianeti.
2) Uso del telescopio
Alta risoluzione, intesa nei limiti concessi dall'apertura. All'inizio visuale, possibilmente acquistando in un secondo momento una torretta binoculare, ma con il chiaro intento di muovermi presto, appena acquisita un po' di esperienza, sulla fotografia planetaria.
3) La cosa più importante per me è
Un buon diametro nei limiti del budget disponibile e nel contesto del mercato del nuovo (no equipaggiamento usato).
4) Osservo più spesso:
Dal terrazzo di casa.
5) Il cielo da dove osservo generalmente è:
Cielo di città, quindi con IL presente, ma in pianura, quindi con seeing relativamente buono. Per questo motivo il target è il planetario e l'"alta risoluzione", come poc'anzi intesa.
6) Quando mi sposto:
Non sono previsti spostamenti.
7) Per raggiungere il luogo di osservazione con la mia auto:
Osservo dal terrazzo, non mi serve l'auto.
8) Posso trasportare facilmente:
10 kg, il peso del tubo ottico, che verrà custodito in casa quando non in uso e spostato sul terrazzo, con montatura già piazzata e stazionata, in coincidenza con le serate di osservazione e/o fotografia.
9) Messa a punto:
Idealmente nessuna, ma comunque il meno possibile.
10) Quando sono sul posto:
Non ho problemi ad aspettare.
11) Per trovare il bersaglio:
Il planetario non è difficile da trovare: Giove e Saturno già lì riconosco ad occhio, la luna chi non la riconosce? Ciò nonostante sono un appassionato di tecnologia e vorrei passare presto a fare fotografia planetaria, quindi elettronica, motori e computer preferirei che ci fossero fin dall'inizio.
12) Quando ho trovato l'oggetto:
Posso seguirlo anche in manuale ma se un motore lo può fare per me tanto meglio.
13) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:
2500 euro per tubo ottico, montatura, cercatore e almeno un oculare (se non ci sono già nel kit iniziale); eventuali oculari aggiuntivi, torretta binoculare, Barlow, focheggiatori aggiuntivi, fococamera planetaria ed eventuali ulteriori accessori per fotografare sono invece esclusi dal budget (credo sia ovvio ma meglio precisarlo).
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Re: Consigli primo strumento
Diciamo che la situazione non cambia molto rispetto alla prima richiesta.
Se la prospettiva a breve è l'uso fotografico e non vuoi andare sull'usato, il tuo budget complessivo è forse sufficiente per una montatura computerizzata che però difficilmente potrà reggere "fotograficamente" un tubo ottico da 10 kg.
Se non prevedi spostamenti, il tuo budget è invece assolutamente in linea con l'acquisto di un ottimo dobson nuovo motorizzato da 12 pollici, eventualmente del tipo collassabile se non vuoi avere a che fare con un fustino alto 1,5 metri, più qualche buon oculare che ti darà grande soddisfazione.
Tieni in conto che il dobson a tubo chiuso costa meno di quello con struttura collassabile.
I dobson però non nascono per la fotografia tradizionale ma stanno diventando strumenti con interessanti prospettive anche sul piano fotografico grazie alla "Electronic Assisted Astronomy"
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Re: Consigli primo strumento
Luna e Pianeti= Mak, oppure con quel budget un buon Vixen catadiottrico tipo VISAC o VMC ...
VMC200L sui 1.500 nuovo
Montatura equatoriale usata sui 1.000
Oppure un classico Schmidt -Cassegrain tuttofare, es. C8 su montatura Celestron o Scaiuoccer
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Re: Consigli primo strumento
in effetti tutto farebbe pensare a un bel Mak: luna e pianeti, alta risoluzione, velleità fotografiche
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Re: Consigli primo strumento
In effetti anch'io stavo pensando ad un maksutov.
Ora, uno skymax 150 su heq5 viene 2000 e sono ampiamente entro il budget; se lo metto su eq6 arrivo a 2500 e ho una montatura migliore; a quel punto però con uno sforzo ulteriore e sforando un po' il budget potrei prendere un 180 su eq6 con 3000. Con 8 kg di peso e 2700 di focale avrei un tubo molto specializzato sul planetario, ma se non lo sposto dal terrazzo non credo di riuscire a vedere molto di più e in ambito fotografico hi res con un 180 e 2700 di focale inizio già a togliermi qualche soddisfazione; il 150 è più leggero, sta benissimo anche su una heq5, si acclimata più in fretta e con 1800 di focale forse è anche un po' più versatile per vedere altro oltre al planetario, ma poi dal terrazzo che altro posso vedere con un 150? Voi che dite? È troppo un mak 180 come primo strumento?
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Re: Consigli primo strumento
Guarda, io sono l'ultimo che potrebbe darti consigli. Ma mi è stato detto dagli esperti qui, se si parla di tubi NUOVI, fino ai 150mm il mak ha senso. Se vai oltre allora Schmidt cassegrain.
Una neq5, in astrofotografia, dovrebbe tenere abbastanza bene circa 9kg totali.
Una heq5 ben di più.
Forse, e sottolineo forse, una eq6 al momento è un filo oltre (ci metti su un newton 200/1000 e tutti gli ammennicoli in allegria). Poi per carità, zucchero non guasta bevanda e in ogni caso ti ritrovi una super montatura.
Nell'ottica budget però secondo quello che ho appreso nella mia lunghissima ricerca, con una heq5 già sei bello comodo, mak o SC che sia. Certo forse un C11 già è al limite. Ma dal mak 150 a uno SC da 9.25 dovresti stare sereno.
Se poi ti ingolosisce l'usato allora il discorso diventa amplissimo.
Questi sono i miei 2 centesimi eh? Prendili come mero esercizio e suggerimenti in buona fede. Non ho le conoscenze per dare consigli, ho solo provato a condividere quel poco che ho appreso dal mio recente acquisto.
In soldoni, non prendertela se arriva qualcuno che ne sa e ti dice "altomare ha detto una marea di fesserie" :biggrin:
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Re: Consigli primo strumento
Come diametro 180 non è affatto troppo per iniziare, anzi mi pare perfetto. Come schema ottico io andrei su VISAC 180 o SCT 200 come suggerisce l'ormai scafato Altomare Secca ;-)
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Re: Consigli primo strumento
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zoroastro
Come diametro 180 non è affatto troppo per iniziare, anzi mi pare perfetto. Come schema ottico io andrei su VISAC 180 o SCT 200 come suggerisce l'ormai scafato Altomare Secca ;-)
Il VISAC è un 200mm, sicuramente lo sai.
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Re: Consigli primo strumento
Sì certo, grazie della correzione! Vixen VISAC 200 o VMC200L come scritto sopra. In alternativa il classico SCT, C8 o Meade 8.
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Re: Consigli primo strumento
Come primo strumento starei comunque sul mak127 e investirei i soldi su una buona montatura che mi resterebbe in caso di aggiornamento del telescopio. Parlando di nuovo il mak costa sui 400-450€, una heq5-pro gira sui 1500-1700€, con quello che avanzi dal tuo budget di 2500€ compri una buona diagonale e magari un oculare.
Con heq5-pro un domani potrai montare un 8 pollici, SCT o Visac e VMC.
Parlo per esperienza diretta, se guardi la mia strumentazione.
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Re: Consigli primo strumento
Il VMC200L è un gran bello strumento ma ci sono ben tre parti su cui intervenire per collimarlo e io di collimazione ne voglio sentir parlare il meno possibile; sul mak "classico" si collima solo il primario e se sono fortunato e arriva già collimato di fabbrica sto a posto per un bel pezzo, anche considerato che non lo muoverò di casa. Restando sulle marche prestigiose piuttosto un mewlon 180, che c'è assai meno da collimare, ma nuovo supera i 2000 e poi sotto uno strumento così non vuoi metterci una montatura di pari blasone? E qui il budget si supera non di poco. Lo scaiuocher sarà anche un cinesone ma gioco sul rapporto qualità/prezzo.
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Re: Consigli primo strumento
Citazione:
Originariamente Scritto da
nessuno0505
In effetti anch'io stavo pensando ad un maksutov. ....... potrei prendere un 180 su eq6 con 3000. Con 8 kg di peso e 2700 di focale avrei un tubo molto specializzato sul planetario
Da quello che si legge il mak 180/2700 è fenomenale su luna e pianeti, ho letto che l'acclimatazione è un po' problematica.
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Re: Consigli primo strumento
io, se dovessi prendere un mak 180 (rarissima rivendibilità!) prenderei un c8, molto più versatile in ogni campo!
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Re: Consigli primo strumento
Il VISAC 200 o il VMC200L sono strumenti di assoluto livello che però, a mio avviso, richiedono un po' di esperienza, dedizione e un minimo di pazienza per un set up che ne possa far emergere le notevoli qualità. Personalmente spero di prenderne uno tra qualche anno.
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Re: Consigli primo strumento
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
Da quello che si legge il mak 180/2700 è fenomenale su luna e pianeti, ho letto che l'acclimatazione è un po' problematica.
E già, rispetto a uno SCT 8" ha circa 2 kg in più di vetro da portare in temperatura; però se ben acclimatato (e collimato ovviamente), ha un minimo di contrasto un più e una immagine più "tagliente" rispetto allo SCT, nonostante i due cm in meno (provati fianco a fianco), tutto ciò a parità di ingrandimenti.
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Re: Consigli primo strumento
Del mak 180 della Skywatcher ne ho sempre sentito parlare in termini strepitosi su luna e pianeti, ma tra questo ed il C8 l'anno scorso ho scelto quest'ultimo in quanto di uso più universale e, pur finendo quasi sempre alla fine per osservare Sole, Luna & pianeti, mi andava anche di gettare un'occhiata anche agli oggetti del profondo cielo (a Giu@gno col C8 M57 immersa in un mare di stelline era una visione molto bella); qui concordo con etruscastro. @Angelo_C. Non riesco a capire come il mak da 180 mm sia migliore del C8, se quest'ultimo ha un'ostruzione di 0,34 penso che anche il mak in questione non scherzi.
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Re: Consigli primo strumento
I mak hanno un’ostruzione intorno al 29% quindi la differenza e minima.
Ci sono comunque discussioni già svolte:
https://www.astronomia.com/forum/sho...-C8-vs-Mak-180
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Re: Consigli primo strumento
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
@
Angelo_C. Non riesco a capire come il mak da 180 mm sia migliore del C8, se quest'ultimo ha un'ostruzione di 0,34 penso che anche il mak in questione non scherzi.
La differenza d'immagine tra SCT e Mak è soprattutto sul controllo dell'aberrazione sferica.
Lo SCT per correggere la sferica (ha primario e secondario sferici) si affida alla sua lastra correttrice, questa ha una curvatura del 4° ordine (bella complicata) ed è calcolata per una specifica distanza (di progetto) tra primario e secondario, ovvero quella che da come risultante la focale nominale.
Questo vuol dire che per distanze primario-secondario diverse da quella di progetto (ad esempio quando si avvicinano gli specchi tra loro, per estrarre il fuoco, si aumenta gradatamente anche la focale risultante), la sferica non è più perfettamente corretta e più ci si allontana dalla condizione di progetto e più peggiora la correzione sferica.
Nel mak si utilizza un menisco (bello spesso) con curvatura sferica omologa a quella del primario (e del secondario nel caso del Gregory, che ha la parte interna del menisco alluminata), che mantiene la correzione sferica anche per distanze primario-secondario diverse da quella di progetto, ovvero (come nello SCT) quella che da come risultante la focale nominale dello strumento.
Quindi in hi-res dove gli alti ingrandimenti fanno vedere i "guai" provocati da una sferica non ben corretta, il Mak è sempre* in condizioni "aberrometriche" ottimali, mentre lo SCT no, per questo le immagini di uno strumento da 180 mm solitamente (non sempre) sono più "taglienti" di uno strumento da 203 mm.
(*): effettivamente anche nel Mak se la distanza tra pimario e secondario si riduce troppo, la correzione sferica va riducendosi, ma di una quantità molto inferiore rispetto a quella di uno SCT, quindi a meno che non si debba estrarre moltissimo il fuoco da un Mak, difficilmente la cosa diventa percepibile (forse in fotografia si).
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Re: Consigli primo strumento
Il classico c8 celestron su montatura avx costa un po' meno dello skymax 180 su eq6. Il tubo pesa quasi due kg in meno per cui la montatura dovrebbe reggerlo senza problemi; da quanto ho capito in ambito visuale il mak 180 fornisce immagini più belle, in ambito fotografico invece i 2 cm in più del c8 dovrebbero avere la meglio, inoltre è uno strumento più versatile e più facile da rivendere. Sarebbe utile poterli provare entrambi, perché qui subentra anche il gusto personale e magari mi rendo conto che uno mi piace di più dell'altro.
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Re: Consigli primo strumento
un c8 è un assegno circolare
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Re: Consigli primo strumento
Non è tanto una questione di visuale o fotografia.
Il mak è votato all’alta risoluzione, quindi luna, pianeti, stelle e poco altro perché ha un angolo di campo molto stretto.
Con l’SCT perdi qualcosa in alta risoluzione ma hai uno strumento versatile con cui fare osservazioni anche del cielo profondo, sempre nei limiti del visuale (scordati le galassie e le nebulose a colori) qui si lavora quasi sempre in visione scotopica, quindi monocromatica.
Se invece pensi alla fotografia si apre un mondo fatto di strumenti a basso rapporto focale, ma questa …. è un’altra storia.
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Re: Consigli primo strumento
mi permetto di aggiungere che alcuni C8 hanno il sistema fastar che consente di montare una camera al posto del secondario abbattendo cosi il rapporto focale e rendendolo più "veloce" nella fotografia del cielo profondo.
a lungo sono rimasto in dubbio tra un mak150 (il 180 é più difficile da rivendere) e il C8; alla fine, vuoi perché lo sognavo da ragazzo, vuoi perché mi é capitata una buona occasione, vuoi perché volevo uno strumento versatile, voilà, ho preso un C8 usato
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Re: Consigli primo strumento
molti lodano il sistema fastar, e sulla carta hanno ragione, ma pochissimi lo utilizzano per una lunga serie di problematiche che si hanno nel suo utilizzo, nella camera che va inserita, nei pesi e quant'altro.
Quindi, il fastar è l'ultimo dei pregi che si possa contare in uno sct moderno!
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Re: Consigli primo strumento
certo, la starizona costa un fuoco
ho letto di gente che con una reflex era entusiasta (qualche spike a causa dell'otturazione) ma non ho la conoscenza per giudicare la bontà delle foto
non so se il sistema é vincolato alla starizona o si possono utilizzare le camere DS classiche
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Re: Consigli primo strumento
Oltretutto il Fastar costa un occhio e bisogna farlo fare "su misura" per ogni modello di fotocamera se ho ben capito.
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Re: Consigli primo strumento
Le nebulose a colori sono solo fotografiche, ho piena coscienza di questo fatto e del fatto che in visuale vedrò solo qualche macchietta in b/n, ma poi... dal terrazzo di casa? Forse non vedrò nemmeno quelle. Quanto al fastar, esistono versioni specifiche per ogni SC quindi anche per il C8, ma a parte i costi elevati, poi per fotografare il cielo profondo servono camere raffreddate, sistemi di guida e quant'altro, cose che non ho intenzione di acquistare, senza contare che forse la avx con cui acquisterei il C8 rischia di essere una montatura troppo piccola per queste applicazioni. Ma poi, al netto di tutto ciò, che foto del deep sky andrei a fare dal terrazzo di casa? Sostanzialmente nessuna. Per cui in definitiva la maggiore versatilità del C8 e la possibilità di osservare / fotografare meglio il cielo profondo sono due vantaggi rispetto al mak nel mio caso del tutto ininfluenti. Gli unici vantaggi del C8 rispetto al mak 180 rimangono la maggiore rivendibilitá, il prezzo leggermente inferiore e i 2 cm in più in fotografia hi-res.
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Re: Consigli primo strumento
Non vorrei contraddirti ma dal terrazzo di Tokyo o Denver c'è gente che fa ottime foto deep sky usando filtri a banda stretta (3-6 nm). Costi proibitivi per l'impiegato italiano, in genere.
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Re: Consigli primo strumento
Citazione:
Originariamente Scritto da
etruscastro
Quindi, il fastar è l'ultimo dei pregi che si possa contare in uno sct moderno!
Il fastar è una mano santa per l'acclimatamento veloce.
Lo scorso inverno ho fatto delle prove con delta di circa 16/17° (l'ho volutamente tenuto dentro casa a 20°), nomale senza tappi e messo in verticale (culatta in alto), circa 135 minuti; col secondario fastar tolto e messo in verticale (lastra in alto) 80 minuti; con la ventolina spingente avvitata al posto del secondario (tubo in orizzontale), 45 minuti.
Con delta 5/6° (armadietto esterno), con ventolina "fastar" va in temperatura in circa 15 minuti, in pratica il C8 lo posso usare come "grab & go" anche in inverno. :biggrin:
Per le riprese lo starizona per fastar costa un rene, per il semplice raffreddamento, una stampa 3D in PLA più una ventolina da PC, vengono non più di 40 €.
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Re: Consigli primo strumento
sì ma tu "sei tu", a quanti consiglieresti di smontare ogni qualvolta il secondario per farlo acclimatare prima?
neanche a me viene per l'anticamera del cervello farlo!? :disgusted::rolleyes:
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Re: Consigli primo strumento
Lo consiglierei a chiunque abbia già un newton e che quindi è abituato a una controllatina della collimazione, prima di ogni sessione osservativa.
Poi devo dire che il meccanismo fastar è veramente solido; ho messo a posto un bel po di SCT da 8" e 6" "standard" (oltre a un 11") e in alcuni, l'intera cella del secondario ruotava all'interno della lastra (e in uno dovetti anche spessorarlo, perché eccessivo, prima di procedere alla collimazione), mentre il telaio "esterno" del fastar, oltre ad essere in metallo, è ben saldo nella lastra correttrice, la filettatura è facile da ingranare (anche questo tutto in metallo) e il secondario, quando fissato nella ghiera serrata è del tutto inamovibile.
Insomma, mi da molta più sicurezza lo chassis in metallo del sistema fastar che le vecchie celle del secondario con elementi in plastica, di alcuni modelli.
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Re: Consigli primo strumento
Grazie Angelo, spiegazione abbastanza chiara.
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Re: Consigli primo strumento
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
Lo consiglierei a chiunque abbia già un newton e che quindi è abituato a una controllatina della collimazione, prima di ogni sessione osservativa.
Poi devo dire che il meccanismo fastar è veramente solido; ho messo a posto un bel po di SCT da 8" e 6" "standard" (oltre a un 11") e in alcuni, l'intera cella del secondario ruotava all'interno della lastra (e in uno dovetti anche spessorarlo, perché eccessivo, prima di procedere alla collimazione), mentre il telaio "esterno" del fastar, oltre ad essere in metallo, è ben saldo nella lastra correttrice, la filettatura è facile da ingranare (anche questo tutto in metallo) e il secondario, quando fissato nella ghiera serrata è del tutto inamovibile.
Insomma, mi da molta più sicurezza lo chassis in metallo del sistema fastar che le vecchie celle del secondario con elementi in plastica, di alcuni modelli.
già, ho letto da più parti che il meccanismo del fastar essendo in metallo é parecchio resistente.
io comunque non mi mettero mai a smontarlo per acclimatare :D tanto per ora impiego quasi due ore tra allineamenti, bilanciamenti, imprecazioni ecc: si equilibra tranquillamente
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Re: Consigli primo strumento
io invece al contrario non lo consiglierei a nessuno che non sappia veramente cosa stia facendo...
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Re: Consigli primo strumento
Ok, lasciamo per un attimo da parte il discorso tubo ottico, ormai credo che deciderò tra un sc 8" o un mak 180, e veniamo al discorso montature: il mak 180 c'è solo su equatoriale, per cui in quel caso ci sarebbe ben poca scelta, il C8 invece potrei prenderlo su equatoriale oppure su alt-az. Avevo detto che la alt-az non mi interessava: in effetti trovo che la equatoriale sia una montatura più "astronomica" e non mi dispiacerebbe imparare ad usarla, tuttavia a ben vedere anche una alt-az ha i suoi vantaggi: si monta e si smonta in un attimo, non serve lo stazionamento polare (dal mio terrazzo la polare non si vede quindi la equatoriale rischierebbe di andare sempre stazionata in maniera imprecisa), si possono attaccare accessori senza dover ribilanciare ogni volta i contrappesi, per il visuale e la fotografia esclusivamente planetaria non apporta nessuno svantaggio rispetto ad una equatoriale. Tra l'altro un c8 su montatura CPC, ad esempio, ma forse anche un Meade su lx90, possono essere equipaggiati in un secondo momento con testa equatoriale opzionale (che non costa poco ma comunque meno di una seconda montatura), nel caso si volesse approcciare la fotografia deep sky. Come prezzi siamo più o meno lì, attorno ai 3000 per un c8 vuoi su equatoriale vuoi su alt-az doppio braccio. Voi che dite? Considerato l'uso quasi esclusivamente planetario dal terrazzo meglio equatoriale o alt-az?
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Re: Consigli primo strumento
Se parliamo di montature comunque motorizzate, credo sia irrilevante.
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Re: Consigli primo strumento
Domanda: su un celestron cpc è possibile smontare il tubo ottico, eventualmente per montarlo su un'altra montatura oppure per trasportarlo più agevolmente (visto che tubo + doppio braccio con un C8 pesa quasi 20 kg, non proprio una piuma anche se nel video promozionale di celestron quello sembra sollevarlo con nonchalance)?
Non so se è compatibile col regolamento del forum chiedere opinioni sui rivenditori, se non lo è eventualmente gli amministratori cancellino pure, ma qualcuno conosce il sito RAIG? È un negozio specializzato di Barcellona. La cosa che mi perplime è che ha dei prezzi nettamente più vantaggiosi di tutti gli altri siti, italiani o tedeschi, che vanno per la maggiore. Un cpc 800 non HD, ad esempio, viene 2500 spedito, dove in tutti gli altri siti siamo a 2900, al punto che quasi quasi uno ventila di prendere direttamente un C925 cpc, sempre non HD, che sul medesimo sito sta a 3000, mentre in Italia non si trova a meno di 3800. Ora, forse in relazione al peso ed essendo il mio primo telescopio, credo mi accontenterò del C8, ma in ogni caso le differenze di prezzo sembrano troppo belle per essere vere. Qualcuno ci ha fatto acquisti? Grazie.
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Re: Consigli primo strumento
l'ergonomia di un cpc è studiata apposta per non sollecitare troppo la schiena, tieni presente che io non sono un gigante ma il cpc800 avrei potuto portarlo anche con la sola maniglia di presa, altra cosa è il cpc1100 che ho ora.
i siti c'è da vedere bene la disponibilità, tutti si riforniscono dai soliti fornitori, non vorrei che abbiano prezzi alquanto "vecchi".
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Re: Consigli primo strumento
Ho avuto una decina d'anni fa il CPC 8, molto stabile ma troppo pesante; preferisco il Nexstar 8 SE (che posseggo attualmente), meno (o molto meno) stabile ma decisamente meno pesante e più trasportabile.