Re: una domanda da un milione di dollari
Re: una domanda da un milione di dollari
L'altro giorno mi è capitato di vedere un documentario scientifico che si occupava proprio dei viaggi alla velocità della luce.
Come saprete, non ho un bagaglio culturale scientifico di grande portata. Cerco, tuttavia, nel mio piccolo, di comprendere e approfondire.
Vorrei porre una domanda, a costo di prendermi qualche rimprovero!:)
Il documentario parlava della possibilità di viaggiare alla velocità della luce sfruttando il motore a curvatura. Da quello che ho capito, il motore a curvatura consentirebbe di comprimere, modificare, lo spazio circostante e consentire all'ipotetica navicella di viaggiare più veloce della luce. Gli scienziati intervistati sollevavano vari problemi circa il reale utilizzo del motore a curvatura, tra cui la difficoltà nel trovare una fonte di energia sufficiente.
In realtà, ciò che mi ha incuriosita in tutto questo discorso è il concetto di energia punto zero. Da quanto ho capito, si tratta di una energia presente ovunque. Il documentario la definiva come la forza che tiene uniti gli atomi. La difficoltà sarebbe nell'isolarla e sfruttarla come energia? Ho capito che è la forza gravitazionale che tende, come dire, ad elidere quasi totalmente quest'energia.
Scusate se ho detto castronerie! Mi ha molto interessata questo concetto.
Re: una domanda da un milione di dollari
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bellatrix
L'altro giorno mi è capitato di vedere un documentario scientifico che si occupava proprio dei viaggi alla velocità della luce.
Come saprete, non ho un bagaglio culturale scientifico di grande portata. Cerco, tuttavia, nel mio piccolo, di comprendere e approfondire.
Vorrei porre una domanda, a costo di prendermi qualche rimprovero!:)
Il documentario parlava della possibilità di viaggiare alla velocità della luce sfruttando il motore a curvatura. Da quello che ho capito, il motore a curvatura consentirebbe di comprimere, modificare, lo spazio circostante e consentire all'ipotetica navicella di viaggiare più veloce della luce. Gli scienziati intervistati sollevavano vari problemi circa il reale utilizzo del motore a curvatura, tra cui la difficoltà nel trovare una fonte di energia sufficiente.
In realtà, ciò che mi ha incuriosita in tutto questo discorso è il concetto di energia punto zero. Da quanto ho capito, si tratta di una energia presente ovunque. Il documentario la definiva come la forza che tiene uniti gli atomi. La difficoltà sarebbe nell'isolarla e sfruttarla come energia? Ho capito che è la forza gravitazionale che tende, come dire, ad elidere quasi totalmente quest'energia.
Scusate se ho detto castronerie! Mi ha molto interessata questo concetto.
cara Bellatrix,
la tua domanda è più che sensata e interessante. La base del motore a curvatura deriva dalla celebre serie di Star Trek, dove era il metodo per poter viaggiare a velocità superiori a quella della luce. Era una fisica immaginaria, ma assolutamente non campata in aria. Il succo, per dirla velocemente, è il seguente: la teoria della relatività ci dice che niente può viaggiare nello SPAZIO più veloce della luce, tranne che ... lo SPAZIO stesso. Sappiamo bene che l'espansione dello spazio può benissimo superare qualsiasi velocità, non avendo vincoli. Il motore a curvatura dovrebbe, quindi, non fare altro che agire sullo spazio deformandolo in modo che sia lui, contraendosi, a permettere alla nave di descrivere spazi enormi in tempi brevissimi.
Ultimamente dalla fantascienza pura si è passati a un'idea fisicamente "concreta" e si ci sta lavorando sopra. E' ancora a livello teorico, ma... chissà...
Quasi quasi potrei scriverci un articoletto... se ho tempo lo faccio...
ti ringrazio per l'idea!;)
Re: una domanda da un milione di dollari
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
cara Bellatrix,
la tua domanda è più che sensata e interessante. La base del motore a curvatura deriva dalla celebre serie di Star Trek, dove era il metodo per poter viaggiare a velocità superiori a quella della luce. Era una fisica immaginaria, ma assolutamente non campata in aria. Il succo, per dirla velocemente, è il seguente: la teoria della relatività ci dice che niente può viaggiare nello SPAZIO più veloce della luce, tranne che ... lo SPAZIO stesso. Sappiamo bene che l'espansione dello spazio può benissimo superare qualsiasi velocità, non avendo vincoli. Il motore a curvatura dovrebbe, quindi, non fare altro che agire sullo spazio deformandolo in modo che sia lui, contraendosi, a permettere alla nave di descrivere spazi enormi in tempi brevissimi.
Ultimamente dalla fantascienza pura si è passati a un'idea fisicamente "concreta" e si ci sta lavorando sopra. E' ancora a livello teorico, ma... chissà...
Quasi quasi potrei scriverci un articoletto... se ho tempo lo faccio...
ti ringrazio per l'idea!;)
Ti ringrazio per la risposta! In effetti, ricordavo che il motore a curvatura derivava dalla serie Star Trek, però non ho mai pensato che potesse, in un certo senso, avere delle applicazioni concrete, anche se proiettate in un lontano futuro.
Re: una domanda da un milione di dollari
Aspettiamo con ansia l'articoletto, naturalmente quando avrai tempo.
Nel frattempo: l'accennata energia punto zero è ancora l'energia del vuoto?
Grazie
Re: una domanda da un milione di dollari
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Originariamente Scritto da
givi
Aspettiamo con ansia l'articoletto, naturalmente quando avrai tempo.
Nel frattempo: l'accennata energia punto zero è ancora l'energia del vuoto?
Grazie
Il vuoto, come noi lo intendiamo è tutt'altro che vuoto anche quando non esiste massa. Esso è permeato, infatti, da infinite oscillazioni quantistiche che creano coppie di particelle e antiparticelle. Esse si annichiliscono in un tempo inversamente proporzionale alla loro energia. Se sommassimo, quindi, l'energia esistente a un certo istante troveremmo che è diversa da zero, ma dipende dalla frequenza di vibrazione. L'energia di punto zero è proprio questa energia latente nel vuoto quantistico, esistente anche in assenza di masse. Le coppie di particelle e antiparticelle sono alla base alla celebre evaporazione dei buchi neri e dei motori alla star trek e molte altre cose ancora.
Red aveva scritto un paio di articoli su questo fondamentale problema quantistico ...
Re: una domanda da un milione di dollari
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
Il vuoto, come noi lo intendiamo è tutt'altro che vuoto anche quando non esiste massa. Esso è permeato, infatti, da infinite oscillazioni quantistiche che creano coppie di particelle e antiparticelle. Esse si annichiliscono in un tempo inversamente proporzionale alla loro energia. Se sommassimo, quindi, l'energia esistente a un certo istante troveremmo che è diversa da zero, ma dipende dalla frequenza di vibrazione. L'energia di punto zero è proprio questa energia latente nel vuoto quantistico, esistente anche in assenza di masse. Le coppie di particelle e antiparticelle sono alla base alla celebre evaporazione dei buchi neri e dei motori alla star trek e molte altre cose ancora.
Red aveva scritto un paio di articoli su questo fondamentale problema quantistico ...
Mi era nota l'energia del vuoto, ignoravo che si chiamasse di punto zero.
In ogni caso, grazie.