Riassumiamo con dei numeri:
1) L'inflazione ha fatto si che si passasse da 10
-30 metri a 10
-2 metri quasi istantaneamente.
2) L'espansione (prima non accelerata e poi accelerata negli ultimi tempi) ha fatto si che si passasse da 10
-2 metri a 4.2 miliardi di parsec (= circa 12 x 10
9 x 10
16 metri = 12 x 10
27 metri ~ 10
28 metri), quindi ha prodotto un aumento
relativo di 10
30 metri in 14 miliardi di anni sulle dimensioni dell'universo osservato.
3) Se l'inflazione non fosse esistita, la stessa espansione citata prima ti avrebbe fornito lo stesso aumento relativo (circa
1030 metri di espansione rispetto al valore iniziale) ma poichè l'universo sarebbe partito da una dimensione di 10
-30 metri, aumentando di 10
30 metri avrebbe avuto una dimensione di solo 1 metro dopo ben 14 miliardi di anni.
Quindi bilancio totale sulle dimensioni in termini di ordini di grandezza
- Inflazione: aumento di un fattore 1028 istantaneo
- Espansione: aumento di un fattore 1030 in 14 miliardi di anni
L'effetto combinato (che non è la somma algebrica ma la somma a potenza), produce una variazione di un fattore 10
56, che ha portato dunque le dimensioni dell'universo da un originario 10
-30 ad un attuale 10
28 metri.
Se in effetti cambi l'ordine di esecuzione dei due fenomeni, il risultato finale è uguale, quindi in questo caso è giusto cosa dice Gaetano. Il punto è che a noi non interessa scambiarne l'ordine, proprio perchè sappiamo già che prima è avvenuta l'inflazione e poi l'espansione. Rimane dunque perfettamente il discorso che ho fatto nel post precedente.