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@Valerio Ricciardi non è colpa mia, è stato @PHIL53 :razz:
Eh, capita, capita... anche lo strangolatore di Boston provò a dire così... :rolleyes:
Comunque la prima volta mica è penale la faccenda... si risolve con una sanzione amministrativa :colbert:
Fanno due fiorini da accreditare a @SVelo (la quale poi uno lo gira a me se no a :ninja: Don Ciccio 'o fetuso ci potrebbe anche dispiacere...)
Bene..ma e' meglio tornare in tema o non si aiuta @emiscio78 nella scelta...:)
giusto, l'ora della ricreazione è finita! ;)
Ciao, ho seguito con interesse questa discussione, vorrei aggiungere alcune mie considerazioni.
Come spesso capita l' astrofilo "novizio" (e non solo ) a un certo punto si trova in un bivio: visuale o fotografare?
Come avrai ben capito, la scelta non è facile ed è pure delicata , perché tra il dire e il fare ci stanno in mezzo anche tanti soldini.
Il Dobson in manuale , è prettamente per il visuale , in ambito fotografico ci si può divertire entro certi livelli, senza chiedere il non plus-ultra.
10" credimi , sono tanta roba , ricordo il libro di un noto astrofilo che si chiama l' universo in 25 cm! Se usato a dovere (perché si deve imparare ad usare a dovere) e sopratutto portato sotto cieli almeno medi c' è da divertirsi sul cielo profondo, in più sul planetario si ha il vantaggio di discernere tanti dettagli quando il seeing è almeno discreto.
Ma per esempio un dobson motorizzato con go-to? CI sono astrofili che fanno eccellenti foto planetarie con strumenti motorizzati a forcella ( serie CPC o Lx200 ecc ) Un dobson motorizzato funziona piu o meno allo stesso modo.Prima di fare un possibile passo devi pero valutare , back focus e vedere se lo strumento va a fuoco con la webcam.
Il Mak 127 dal canto mio lo vedo come strumento entry-level , o per lo più come strumento secondario da portare magari in viaggio dato la sua compattezza.
Secondo me dopo un po , a possedere solo questo strumento in meno di un anno viene voglia di salire con il diametro,.Secondo me, non è una regola.
Magari puoi pensare a un Mak 150/180 planetario a gogo, e sul deepsky ci osservi molto bene ammassi globulari e galassie , queste ultime in rapporto al diametro e in base al cielo di cui disponi.E poi ovviamente ci fai le riprese planetarie.
Purtroppo bisogna scendere a compromessi, come hai capito non esiste uno strumento per fare tutto, anche gli stessi SC che sono vantati come strumenti tutto fare hanno i loro limiti .
Spero di esserti stato utile.
Io mi permetto di fare questa considerazione; visto che questo è il tuo primo telescopio e non ne hai mai posseduto uno io, accantonerei momentaneamente il discorso astrofotografia o comunque non baserei tutto su quello e mi dedicherei inizialmente a prendere familiarità con il cielo e all'osservazione di esso. A tavolino sembra facile prendere, uscire, osservare e/o fotografare, ma trovarsi al buio ad armeggiare con un attrezzo con cui non si ha confidenza può risultare difficile o addirittura scoraggiante.
Io partirei con qualcosa di semplice, senza eccessivi optional, magari usato, per fare pratica per poi passare successivamente, se l'obiettivo è rimasto quello iniziale, ad uno strumento più performante, magari adatto specificatamente per l'astrofotografia.
Proprio questo mi veniva in mente, come dice @Salvatore!
Un dobson con goto cosa mi permetterebbe di fare? In termini di fotografia intendo.
Un mio collega mi dice che con montatura altazimutale si possono dare filmati e poi con sw apposito ( on ricordo il nome) sovrappone i singoli frame per avere una foto unica ... funziona?
Certo che funziona.
Il programma credo potrebbe essere registax o anche autostakkert 2 , ma c' è ne sono altri.
Puoi girovagare su YouTube cercando vari tutorial (esempio "elaborazione registax" , ecc) così ti fai un idea, ci sono anche filmati di riprese con dobson.