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Consigli su primo setup astrofotografico
Ciao a tutti, ho bisogno di un consulto, spero tanto vogliate aiutarmi.
Disclaimer:
Post MOLTO LUNGO (ma quando si devono prendere queste decisioni, non si possono scrivere 2 parole e via...)
Premessa:
Dopo 3 anni dall'acquisto del mio primo telescopio (un C6 montato su una vecchia Bresser Exos2), sostituito 2 anni fa dal mio attuale CPC800 con cui mi sono molto divertito in visuale (pur avendolo potuto usare poco e quasi esclusivamente da città) ultimamente mi sto appassionando all'astrofotografia, complice il fatto che qualche mese fa mi hanno regalato un mirrorless (Sony A6000) che, ovviamente, non ho resistito alla tentazione di montare sul tubone...
Mi sto divertendo abbastanza ma, capite che i fattori "Focale di 2030mm" (in realtà ridotta a 1279 ma poco cambia...) + "Montatura Altazimutale" messi in mano a un completo neofita, combinati insieme, non sono proprio il massimo... Quantomeno, non credo possano rappresentare un buon punto di partenza per chi volesse imparare.
Di qui i pruriti che precedono l'insorgenza di quel male incurabile che tutti conosciamo col nome di... Strumentite!
Ho sempre pensato, o meglio ho sempre letto e condiviso il consiglio che molti danno a chi si affaccia a questo mondo, che un buon setup fotografico debba partire dalla montatura. Neq6 o superiore, questo sarebbe il mio ideale.
Ma tra il mondo ideale e il mondo reale... Ci passano parecchi dindini, e, considerando che dovrei investire anche nel tubo e non volendo dare via il mio CPC, devo ridimensionare le mie aspettative, almeno per il momento. Una buona montatura, poi, si può sempre rivendere e sostituire con una migliore, nel caso il nuovo hobby "mi prendesse bene"...
E ieri sera ho avuto questa pensata.
Sul sito della Bresser spesso capita di trovare la Exos2 goto "display item" a qualcosa meno di 500€, mi pare di ricordare. Non è una montatura malvagia, ha la porta per l'autoguida (che inizialmente non credo userei, ma più avanti quasi sicuramente sì) è un carico massimo di 13kg (ovviamente da ridimensionare per l'uso fotografico).
Diciamo che potrebbe essere un buon punto di partenza, credo.
L'usato per la montatura non lo prenderei in considerazione, non avendo la perizia e l'esperienza per valutare e/o risolvere eventuali problemi che, lo so già, mi farebbero impazzire. In più non ho neanche negozi fisici o tecnici a una distanza ragionevole cui fare riferimento in caso di problemi...
Meglio, molto meglio, un'occasione sul nuovo, con tuitte le garanzie del caso.
Ora, partendo da quest'ipotetica montatura, rimane da scegliere il tubo.
E qui ho molti dubbi.
Ieri sera ho dato un'occhiata in rete e al momento sarei indeciso tra queste alternative, ma chiedo, oltre che opinioni sulle seguenti opzioni, anche altre idee, eventualmente.
Newton Skywatcher 130/650 PDS (trovato a 203€)
Newton Skywatcher 150/750 PDS (trovato a 260€)
Rifrattore Skywatcher 80ED F7.5 (trovato a 551€ con vari accessori)
Rifrattore O.T.S. 90ED F5.5 (trovato a 449€)
Le aperture, nonché il rapporto focale più aperto, mi farebbero propendere per i newton, di contro pesi e dimensioni (soprattutto del 150/750) mi fanno dubitare sull'efficacia della montatura e sono un po' spaventato dal fatto di non aver mai utilizzato un newton, uno strumento che necessita, a quanto ne so, di una certa perizia per la collimazione e, in generale, più problematico nella gestione, rispetto a un rifrattore.
Coi rifrattori di sicuro non avrei problemi di peso/ingombro, mi piacerebbe, finalmente, vedere stelle puntiformi, non dovrei collimare, ma dovrei sacrificare un bel po' di apertura e, soprattutto per l'80Ed, il rapporto focale è comunque 7.5, non proprio veloce... In più costano il doppio, ma sarebbero sfruttabili anche col treppiede fotografico che ho già, per osservazioni "al volo"... Il 90ED mi incuriosisce molto, essendo più veloce, con più apertura e costando un centone in meno.... Tutti 4 hanno focheggiatore Crayford con demoltiplica e sono "ottimizzati" per fotografia.
Insomma entrambe le configurazioni hanno pro e contro.
Mi piacerebbe avere i pareri di chi ha provato gli strumenti sopra citati (sia i tubi che la montatura) o anche di chi volesse propormi alternative.
In particolare vorrei capire cosa dovrei aspettarmi di poter riprendere proficuamente coi vari tubi, quali accessori dovrei assolutamente acquistare (correttori di coma, spianatori, riduttori...) per capire quale potrebbe fare al caso mio.
Considerate che riprenderei con la mia A6000 non modificata (sensore APS-C con pixel da 3.9) ed ero intenzionato ad ad acquistare la ASI224MC per riprese planetarie (che ovviamente farei col CPC) ma penso che sia sfruttabile anche sul deep, senza esagerare con i tempi di esposizione, non essendo raffreddata, e potrei usare anche come guida, più avanti.
Probabilmente non è un acquisto che farò nell'immediato, o comunque aspetterò di trovare la exos2 in offerta (a meno che qualcuno non mi faccia cambiare idea sulla montatura).
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere tutto il pippone ancor di più a chi vorrà aiutarmi nella scelta.*
Aspetto consigli.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
I tubi che indichi (tra newton e rifrattori) hanno focali molto diverse, questo mi fa capire che forse non hai chiara la differenza del campo inquadrato che è molto importante.
Il newton 130 se vuoi fare deep te lo sconsiglio. Il 150 è un ottimo tubo dal buon compromesso per iniziare.
L'80 ED anche è buono, ma cambiamo genere di oggetti da riprendere. I costi e gli accessori necessari anche sono imparagonabili.
La montatura Bresser Exos due dimenticala se vuoi fare astrofotografia, ti darà solo grattacapi. Prendi piuttosto almeno una sw HEQ5 e vai sul sicuro, ne trovi in ottime condizioni usate sui 500/600 euro.
La montatura è la cosa più importante, se sbagli ad acquistarla dovrai cambiarla per forza.
Ciao
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Ciao , si, brutta bestia la strumentite...io pensavo di essermela tolta invece ho deciso di rivoluzionare di nuovo il mio setup e ora sono in fase di test...
Comunque, veniamo alla richiesta e ti diro' la mia, da prendere con le pinze dal basso della mia esperienza..ti dico subito che fai bene ad abbandonare (per ora!) il C8 per la fotografia deep sky. Ottimo anche che lo userai per planetario e in un futuro quel tubo potra' essere usato anche per deep sky ma con un altra montatura se ti sale la scimmia...
Non conosco la montatura da te citata, quindi non posso giudicare direttamente. dichiarano 13 KG? allora pensa ad un set up che sia 5-6 Kg massimo, e compatto, cioe' tubi non lunghi.
Ovviamente i 5-6 Kg sono per stare tranquilli, nessuno ti vieta di metterne 8 ma li poi si entra una una fase di superottimizzazione del bilanciamento, zero vento, non respirarci vicino....insomma, tieniti un po di peso di margine...
Io non sono un amante dei grossi diametri per ora, troppi problemi che si sommano a quelli che sono impliciti nell'astrofotografia...detto cio' io andrei di rifrattorino. L'80 ED e un riduttore-correttore mi sembra a naso la soluzione piu' sensata. Di sicuro non sara' quella definitiva ma ti puoi intanto iniziare a divertire con tutte le nebulose grosse, galassie grosse (andromeda, triangolo) ecc... poi se ti prende bene e hai disponibilita' di investire allra passerai poi ad una montatura seria , il C8 in assetto fotografico e il rifrattorino lo recicli come guida...
Bho, questo e' il mio consiglio, ma il fulcro di tutto e' capire la bonta' della montatura...speriamo che se qualcuno la ti dica la sua opinione...
Ciao e auguri per la scelta
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
atp
I tubi che indichi (tra newton e rifrattori) hanno focali molto diverse, questo mi fa capire che forse non hai chiara la differenza del campo inquadrato che è molto importante.
Infatti chiedevo per quello, stasera farò delle simulazioni con stellarium per rendermi conto...
Citazione:
Originariamente Scritto da
atp
Il newton 130 se vuoi fare deep te lo sconsiglio. Il 150 è un ottimo tubo dal buon compromesso per iniziare.
Eppure avevo letto in qualche intervento qualcuno che la consigliava perché, a fronte di un calo di luminosità tutto sommato modesto, si guadagnano 2kg di peso, che con una montatura un po' al limite non sono pochi...
Citazione:
Originariamente Scritto da
atp
La montatura Bresser Exos due dimenticala se vuoi fare astrofotografia, ti darà solo grattacapi. Prendi piuttosto almeno una sw HEQ5 e vai sul sicuro, ne trovi in ottime condizioni usate sui 500/600 euro.
La montatura è la cosa più importante, se sbagli ad acquistarla dovrai cambiarla per forza.
Dici che non è sufficiente neanche per un rifrattore da 80/90? Io leggevo che è considerata leggermente migliore di una EQ5.
L'usato mi spaventa, per i motivi che scrivevo. Se beccassi un "furbetto" che mi volesse rifilare una montatura problematica, probabilmente non saprei rendermene conto e sicuramente sarei in difficoltà a sistemarla, non avendo nessun conoscente in grado di metterci le mani e non avendo negozi/laboratori nelle vicinanze...
Per quanto riguarda i rifrattori, perché consigliate l'80ED piuttosto che il 90 a focale più lunga (di poco) e rapporto più veloce (oltre che più economica)?
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
iaco78
Ovviamente poi se ti prende bene e hai disponibilita' di investire allra passerai poi ad una montatura seria , il C8 in assetto fotografico e il rifrattorino lo recicli come guida...
"purtroppo" il C8 è in configurazione CPC, e non credo valga la pena sforcellarlo e neanche montarlo sul cuneo...
Ma non lo vendo perché è comodissimo e performante per le osservazioni e le riprese planetarie.
L'ASI224MC può andar bene sui rifrattori citati? Immagino di sì...
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Per iniziare ti consiglio un Evostar 72ED (360€) è un rifrattore Apocromatico con lente FPL53 essendo un F 5.8 e un'ottica veloce in campo fotografico, accoppiato al suo spianatore/riduttore da 0.85X (240€) hai un quadrupletto da 72 mm di diametro e 357 di focale, puoi utilizzarlo anche senza guida. In seguito puoi acquistare una Asi 385 mc (400€) che puoi usare sia per il planetario che per il deep o se il portafoglio te lo consente anche una Asi 294 mc. Considera che con questo setup sei ben sotto i 2,5 kg quindi non hai bisogno di un monolite di montatura. Il rifrattore è ottimo anche per osservazioni mordi e fuggi e per essere montato, come hai detto, su un treppiede fotografico. Cerca su google ci sono molte belle foto fatte con quel piccolo rifrattore.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Infatti chiedevo per quello, stasera farò delle simulazioni con stellarium per rendermi conto...
Eppure avevo letto in qualche intervento qualcuno che la consigliava perché, a fronte di un calo di luminosità tutto sommato modesto, si guadagnano 2kg di peso, che con una montatura un po' al limite non sono pochi...
Dici che non è sufficiente neanche per un rifrattore da 80/90? Io leggevo che è considerata leggermente migliore di una EQ5.
L'usato mi spaventa, per i motivi che scrivevo. Se beccassi un "furbetto" che mi volesse rifilare una montatura problematica, probabilmente non saprei rendermene conto e sicuramente sarei in difficoltà a sistemarla, non avendo nessun conoscente in grado di metterci le mani e non avendo negozi/laboratori nelle vicinanze...
Per quanto riguarda i rifrattori, perché consigliate l'80ED piuttosto che il 90 a focale più lunga (di poco) e rapporto più veloce (oltre che più economica)?
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Non si può paragonare un 150 con un 80, la quantità di luce (e in questo caso anche la focale) sono troppo diversi. L'80 se usi un riduttore (e ti servirà usarlo) ti riduce la focale a 510 e comunque rimarrà un F6.4 con una lente da 80mm. I tempi di posa dovranno essere molto più lunghi, il campo inquadrato molto più largo, si inizia a parlare di largo campo.
Man mano ch esali di diametro con un rifrattore i costi lievitano di molto.
Per contro il riflettore (newton) di offre una raccolta luce molto più grande e una focale che ti permette di avvicinarti di più (ma dipende sempre dal tipo di oggetto che vuoi riprendere).
Il 130 per fare deep è veramente piccolo, un pò troppo, ci puoi fare tante cose ma ha anche tanti limiti.
E' una scelta che devi fare in base al campo che vuoi inquadrare (focale / diagonale del sensore = campo inquadrato)
La montatura,
non guardare solo la portata, la Exos2 non è una buona montatura per astrofotografia (te lo dico perchè l'ho posseduta), fare astrofotografia significa risolvere di continuo una marea di problemi, ma se userai questa montatura ti troverai tutta la notte a lottare con lei...e quando avrai finito (se avrai tempo) dovrai ancora risolvere i problemi del resto dell'attrezzatura che ogni notte si inventa qualcosa.
Ascoltami, questa montatura ti darà problemi troppo grandi, alla fine dovrai venderla.
Con queste due ottiche puoi anche stare su una semplice eq5, ma non potrai fare altri passi perchè è troppo piccola e non offre altre funzioni che poi vorrai avere se continui in questo hobby.
Con una Heq5 potresti anche fare anche qualche passo in avanti... di solito nell'usato si trovano buonissime occasioni, le skywatcher sono montature semplici ed economiche, se la paghi 5-600 euro puoi anche permetterti di farla revisionare e ti resterà comunque nelle mani una macchina che vale se devi rivenderla e che funzionerà dignitosamente.
Se trovi usata anche una eq6 meglio ancora, solo che è un pò pesante...
Chi inizia ha queste difficoltà:
1) Gestire la montatura e l'inseguimento, quindi meno rognosa è la montatura meglio è. (Quando funziona tutto i problemi sono grandi, se la montatura fa i capricci diventa impossibile)
2) Tempi di posa, all'inizio più corti sono meglio è, meno seccature con lì'inseguimento. Per potersi permettere tempi di posa corti serve: A Diametro grande B Rapporto focale veloce.
Se ha una montatura decente, un tubo grande e un pò veloce (F5) con pose brevi riuscirai a fare grandi cose da subito. Poi passerai ad altro...
Spero di esserti stato d'aiuto....
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Il 72 è di sicuro un ottimo telescopio, ma rispetto al 90 perdo quasi 2cm di apertura, contro circa mezzo chilo di peso... Non so, peoveniendo da un 20cm (anche se ostruito) non vorrei correre il rischio di rimanere, diciamo, deluso... Anche la focale mi pare un po' corta, a naso credo di preferire qualcosa di più lungo, anche se sicuramente più difficile da gestire...
Per quel che riguarda le camere, la 294 è (e resterà sempre) molto fuori budget... Cosa ha di meglio la 385 rispetto alla 224? Come dimensioni di pixel (3,75) è uguale (quindi anche campionamento). Cosa determina la differenza di prezzo?
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
atp
Spero di esserti stato d'aiuto....
Enormemente.
Quindi scarterei la exos2 "d'occasione". Anch'io l'ho avuta, una versione un po' vecchiotta con l'autostar 497, ma usandola solo in visuale, grossi problemi non me ne ha dati...
Per quel che riguarda i tubi... Perché allora non prendere l'ED90 che già di suo è un F5.5 e costa pure meno?
Un altro dubbio è che a me piacerebbe riprendere, oltre a grandi nebulose, anche qualche galassia non piccolissima o, idem, qualche planetaria... Ma penso ci voglia più focale....
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Enormemente.
Quindi scarterei la exos2 "d'occasione"...
La Exos 2 non mi è mai andata male neanche a me in visuale, ma purtroppo il visuale è un altro "sport..."
Non ho mai sentito parlare molto dell'ED90... e non lo conosco come tubo, quindi starei attento... tra gli astrofotografi i tubi "buoni" sono molto conosciuti...
Con il 150/750 accoppiato ad una asi224 con pose brevi senza autoguida le galassie più famose e moltissime nebulose "piccole" verranno stupende, prova su stellarium il campo inquadrato.
Ciao
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
atp
Non ho mai sentito parlare molto dell'ED90... e non lo conosco come tubo, quindi starei attento... tra gli astrofotografi i tubi "buoni" sono molto conosciuti...
In effetti, leggendo meglio la descrizione, pare si tratti di un SEMI Apo, non di un apocromatico...
Cosa si intende per semi apo, c'è molta differenza?
Ecco il link:
https://otticatelescopio.com/it/tele...telescope.html
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
https://www.vialattea.net/content/1392/
Qui trovi una spiegazione delle differenze.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Non vorrei dire bestialità ma tutti gli ED sono di fatto degli acromatici e non degli apocromatici. Hanno semplicemente lenti a bassa dispersione che ne riduce gli effetti e li avvicina come resa agli apocromatici.
Quanto bassa la dispersione? Quanto buona la resa? Nessuno ti regala niente.
ED nella sigla vuol dire, da un punto di vista oggettivo, molto poco.
Il 90mm F5.5 credo non l'abbia mai usato nessuno io personalmente lo vedo con sospetto visto che mi sembra terribilmente vicino ai rifrattori 90/500 acromatici che vendono ad esempio su aliexpress tipo il svbony...ma la lente è diversa ( FLP53 ) quindi boh potenzialmente potrebbe essere al livello degli altri.
Di certo persino chi lo produce non mi sembra molto entusiasta, anzi a 4:40 dice che insieme ti danno anche il filtro della baader per correggere il CA, una roba che sugli skywatcher non si è mai vista :D
https://www.youtube.com/watch?v=BBA5Ly0CfNA
Inoltre nessuna immagine pubblicata per mostrane le potenzialità..
E il campo è corretto? c'è lo spianatore?
Ecco perché alla fine, parere mio, ti conviene andare su prodotti già noti e testati da altri utenti. Che tra l'altro un domani saranno rivendibili.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Esattamente la riflessione che facevo io.
La cosa strana è che nella foto è scritto Apocromatico, mentre nella descrizione specifica più volte Acromatico...
A questo punto sarei orientato sull'80ed, strumento ampiamente collaudato.
Ma, per pura curiosità, è possibile/fattibile un confronto sui tempi d'esposizione degli strumenti elwncati?
Del tipo, se col newton 150 (o 130) espongo 30", qual'è il tempo d'esposizione equivalente per ottenere lo stesso segnale sull'80ed? Magari è una cavolata, ma sarebbe interessante saperlo...
Qualcuno è in grado di rispondermi?
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
E' un po più complicato di come chiedi, perchè essendo la focale diversa non ottieni lo stesso campo.
Ma quello che conta in realtà a livello di luminosità è il rapporto focale, se cerchi su google come al variare del rapporto vari l'esposizione trovi spiegazioni e formule, qui il primo che ho trovato:
http://www.scalve.it/fotografia/8-TEMPIdiaframma.HTM
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Earthless
E' un po più complicato di come chiedi, perchè essendo la focale diversa non ottieni lo stesso campo.
[/URL]
Certo, ma dicevo, al netto del campo inqiadrato.
Del tipo, se inquadro M27 e con 30 sec già inizio a catturare dettagli del soggetto col 150 F5, quanto tempo impiegherà l'80ino F7.5 per mostrare gli stessi dettagli, più o meno?
Giusto per avere un idea delle differenze...
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Esattamente la riflessione che facevo io.
La cosa strana è che nella foto è scritto Apocromatico, mentre nella descrizione specifica più volte Acromatico...
A questo punto sarei orientato sull'80ed, strumento ampiamente collaudato.
Ma, per pura curiosità, è possibile/fattibile un confronto sui tempi d'esposizione degli strumenti elwncati?
Del tipo, se col newton 150 (o 130) espongo 30", qual'è il tempo d'esposizione equivalente per ottenere lo stesso segnale sull'80ed? Magari è una cavolata, ma sarebbe interessante saperlo...
Qualcuno è in grado di rispondermi?
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No la differenza come tempo di esposizione non sarà mai poca. Difficile quantificarla senza un enorme quantità di calcoli, ma puoi star sicuro che l'80 è un tubo che ti darà grosse soddisfazioni con pose lunghe, da un F5 ad un F4 per fare un esempio cambia molto, non si parla di qualche secondo.
Ma il tutto va calcolato da ottica + sensore. Se prendi un tubo piccolo con un rapporto focale non veloce e lo accoppi con un sensore che non ama le pose lunghe ne esce solo un pasticcio.
Ad esempio un tubo veloce (F4 per esempio) fa cose grandiose con una Asi 294 che ama essere usata con tempi di esposizione non lunghissimi. Ci puoi fare in due minuti quello che si fa in trenta con altri sensori e altri tubi.
Con il 150 ci sta bene la Asi 224, con l'80 (a parte verificare il campionamento) io userei un altro tipo di sensore, ma vai su di costi.
Ciao
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Certo, ma dicevo, al netto del campo inqiadrato.
Del tipo, se inquadro M27 e con 30 sec già inizio a catturare dettagli del soggetto col 150 F5, quanto tempo impiegherà l'80ino F7.5 per mostrare gli stessi dettagli, più o meno?
Giusto per avere un idea delle differenze...
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M27 è un faro... non ci saranno grosse differenze.. magari tutti i soggetti fossero così... è quando vai a riprendere i soggetti deboli che si piange sui tempi di esposizione e ti accorgi della differenza del rapporto focale. (Detto questo io con l'F4 e la 294 la M27 la vedo a colori dopo 5 secondi con un buon cielo)
Se non intendi prendere una camera raffreddata, calcola anche che le pose lunghe possono essere un problema.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Camere raffreddate sarebbero il top, ma non posso spendere tutti quei soldi.
Avevo visto anche la 385, che ha più campo, della 224, ma come si accoppierebbe al 80ed?
Quali tempi reggerebbe, senza degradare troppo, secondo te?
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Anche io sconsiglio la "bresserina" per la fotografia e poi considera che se proprio vuoi usarla, devi evitare come la peste i newton, perché hanno il focheggiatore laterale, e appendendogli la camera, i raccordi, eventuali filtri e/o riduttori e/o barlow, portano ad un carico asimmetrico (e relative flessioni differenziali) estremamente difficile da bilanciare su una montatura dalla portata "fotografica" di 5/6 kg, perché se superi tale portata, una montatura come la exos2 comincia a ballare la tarantella appena cominci a camminargli vicino.
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Per quel che riguarda le camere, la 294 è (e resterà sempre) molto fuori budget... Cosa ha di meglio la 385 rispetto alla 224? Come dimensioni di pixel (3,75) è uguale (quindi anche campionamento). Cosa determina la differenza di prezzo?
La 294 è di gran lunga migliore (pixel e sensore più grandi), guardando il datasheet della cam:
dati di base -- asi294 vs asi385
pixel ----------- 4,63 vs 3,75 µm
sensore - 19,2 x 13,1 vs 7,3 x 4,1 mm
risol. --- 4144 x 2822 vs 1936 x 1096 px
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Certo, ma dicevo, al netto del campo inqiadrato.
Del tipo, se inquadro M27 e con 30 sec già inizio a catturare dettagli del soggetto col 150 F5, quanto tempo impiegherà l'80ino F7.5 per mostrare gli stessi dettagli, più o meno?
Giusto per avere un idea delle differenze...
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Così a spanne tra F5 e F7.5 c'è circa uno stop, quindi servirà circa il doppio del tempo per raccogliere la stessa quantità di luce.
Questo almeno in fotografia...ma non credo cambi niente se applicata ai telescopi.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
eessevu
servirà circa il doppio del tempo per raccogliere la stessa quantità di luce.
A cui va aggiunto che un 130mm raccoglie 340 volte la luce a occhio nudo mentre un 80mm 130...quindi oltre all'apertura solo per il diametro è 2,5 volte più veloce..
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
eessevu
Così a spanne tra F5 e F7.5 c'è circa uno stop, quindi servirà circa il doppio del tempo per raccogliere la stessa quantità di luce.
Questo almeno in fotografia...ma non credo cambi niente se applicata ai telescopi.
A parità di apertura, immagino...
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Non credo proprio, il rapporto focale tiene già conto dell'apertura.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
No, a livello fotografico (e SOLO fotografico) per i tempi di esposizione conta solo il rapporto focale, in quanto è questo parametro che indica la quantità di luce che colpisce un sensore per unità di superficie.
In pratica se punto sul cielo diurno (quindi uniformemente illuminato) un telescopio da un metro di diametro con focale 10 metri e un telescopio di 100 mm e 1000 mm di focale, per avere i sensori (uguali) dei due strumenti identicamente illuminati, dovrò esporre esattamente per lo stesso tempo; quello che cambia è il rapporto di riproduzione, che è 10 volte maggiore sulla focale di 10 metri rispetto a quella da 1 metro.
Il calcolo è semplice, se punto un pianeta (Giove ad esempio) con 10 metri di focale, sul sensore avrà un diametro di 2,04 mm mentre con un solo metro di focale, sarà 10 volte inferiore (0,2 mm) quindi nel primo la luce è "sparpagliata" su una superficie 100 volte superiore (ogni unità di superficie avrà luminosità di 1/100°), ma sul 10 metri di focale, il diametro del telescopio e 10 volte superiore a quello da 1 metro di focale e quindi con una raccolta luce 100 volte superiore, et voilà, la superficie e 100 volte maggiore, la raccolta e 100 volte maggiore, quindi la luminosità per unità di superficie è pari a 1, esattamente come nello strumento da 100/1000 mm; è questo il significato "tecnico" di rapporto focale ed è per questo che tale parametro è importante solo in fotografia e non in visuale (dove comanda solo il diametro).
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Per cui l'apertura, in fotografia, incide solo sul potere risolutivo, dico bene?
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Allora ragazzi, ringrazio tutti per gli interessanti ed utili contributi.
Alla luce di quanto emerso, credo di aver deciso di rimandare l'acquisto di montatura e tele a quando le finanze mi consentiranno, almeno per la montatura, una scelta che non sarà un ripiego.
Per ora quindi, prenderei la camera di ripresa, e mi divertirò ad imparare a gestirla dal CPC, per quanto possibile.
Alla fine mi sto già divertendo con la mirrorless non modificata, percui penso che con la camera avrò il mio bel da fare, almeno per un po'.
Successivamente, credo prenderò prima l'ED80, potrò osservarci dal treppiede e vedere, finalmente, larghi campi, in attesa di una montatura degna (magari anche un usato garantito da qualche negozio...).
Come camera ero orientato sulla asi224mc, ma mi stuzzica anche la 385, che ha praticamentevlo stesso sensore, ma più grande, 1936x1096 contro 1304x976.
Oltre alla risoluzione cambia il formato, percui il frame è poco più alto e molto più lungo. Avrei preferito diversamente per sfruttare meglio il campo più ampio ma tant'è...
Alternative valide sia sul cpc che in futuro sull'80ed entro i 400-450 euri?
La 385 si trova su aliexpess a 70euro in meno... Voi vi fidereste a prenderla lì?
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
senzatetto
Per cui l'apertura, in fotografia, incide solo sul potere risolutivo, dico bene?
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Esatto, ma il potere risolutivo (a parte la bontà delle ottiche) aumenta con l'apertura, quindi a parità di focale comunque non si può paragonare un 80 con un 150. I tempi di posa saranno sempre diversi. Oltre ad allungare i tempi comunque ci saranno degli oggetti che non potranno essere risolti.
Detto questo lo Sklywatcher ED80 è un ottima scelta, facile da gestire, è un tubo che in genere si tiene e difficilmente lo si vende.
Fai bene ad aspettare per prendere una buona montatura, quella è la cosa più importante.
Ciao
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
A parità di rapporto focale perché mai dovrebbero essere diversi i tempi di posa?
Cambia il campo inquadrato, ma i tempi rimangono gli stessi.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
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Originariamente Scritto da
senzatetto
Come camera ero orientato sulla asi224mc, ma mi stuzzica anche la 385, che ha praticamentevlo stesso sensore, ma più grande, 1936x1096 contro 1304x976.
Oltre alla risoluzione cambia il formato, percui il frame è poco più alto e molto più lungo. Avrei preferito diversamente per sfruttare meglio il campo più ampio ma tant'è...
Alternative valide sia sul cpc che in futuro sull'80ed entro i 400-450 euri?
La 385 si trova su aliexpess a 70euro in meno... Voi vi fidereste a prenderla lì?
Ok ragazzi, grazie ancora, ma io sono ancora in preda ai dubbi sulla camera più adatta alle mie esigenze... [emoji848]
Qualche suggerimento? [emoji849]
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
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Originariamente Scritto da
eessevu
A parità di rapporto focale perché mai dovrebbero essere diversi i tempi di posa?
Cambia il campo inquadrato, ma i tempi rimangono gli stessi.
Ma tu hai mai provato?
Ci sono astrofotografi di fama nazionale che (per esperienza) molto semplicemente dicono che un tubo piccolo sarà sempre più lento di uno di dimetro più grande.
Basta fare una prova per rendersene conto.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
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Originariamente Scritto da
senzatetto
Ok ragazzi, grazie ancora, ma io sono ancora in preda ai dubbi sulla camera più adatta alle mie esigenze... [emoji848]
Qualche suggerimento? [emoji849]
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Hai deciso quale porzione di campo e il tipo di soggetto che devi inquadrare? Qual'è?
Hai controllato il campionamento delle due camere con l'80ED? Quale risulta migliore? (Ci sono dei siti che ti fanno il calcolo online)
Questi sono i parametri che ti permettono di decidere.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Citazione:
Originariamente Scritto da
atp
Ma tu hai mai provato?
Ci sono astrofotografi di fama nazionale che (per esperienza) molto semplicemente dicono che un tubo piccolo sarà sempre più lento di uno di dimetro più grande.
Basta fare una prova per rendersene conto.
Mi ero posto anch'io questa domanda
Perché usare un tubo grande se , a parità, di rapporto focale , la quantità di luce per unità di superficie e unità di tempo è la stessa ?
credo che la risposta stia nel rapporto segnale/rumore
Un tubo grande darà sempre un SNR maggiore
Per applicazioni scientifiche questo fattore è fondamentale ma probabilmente non è del tutto trascurabile anche in fotografia estetica
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Non solo, conta molto l'oggetto celeste che si vuole riprendere, a parte la questione (fondamentale) del campionamento, contano moltissimo le dimensioni dell'oggetto celeste.
Se si vuole riprendere "giganti" come M31, M42/43, NGC7000, la Velo (tutta), ecc, con strumentazione "umana", ovvero un sensore FF di una reflex è necessaria una focale tale da contenere nel sensore tali oggetti, quindi per forza di cose o si usa uno strumento di diametro congruo a detta focale, o si usano riduttori (limitatamente al contenimento della vignettatura).
Quindi per i 3° abbondanti di M31 per farcela stare in una FF ci vogliono 600 mm di focale, quindi (sempre parlando di strumenti "umani") il classico rifrattore F/5 o f/6 o un omologo newton, va da se, che detti strumenti saranno massimo 100/120 mm di diametro (si, si potrebbe anche prendere un dorso digitale medio formato e l'RH 300 di Officina Stellare ad f/3, ma quanto costa tutto il pacchetto?).
Se invece andiamo per galassiette, planetarie et simila (le classiche M82, M83, ecc), si può andare su sensori un po più compatti (aps, foveon, micro 4/3, ecc) e pompare la focale, avendo "libertà" di tale parametro, si può usare il classico SCT da 10, 11 o 14", o magari oggetti di media estensione come Rosetta o Trifida con dei bei newton fotografici f/4, 5 e 6 da 14 o 16".
Insomma se riprendo M31 con un apetto 80 f/6 o con un newton 16" f/6, la posa durerà (circa) lo stesso tempo, ma col primo riprenderò tutta la galassia (in cui sarà correttamente esposto solo il bulge, per le zone periferiche è bene fare altre pose man mano più lunghe che poi verranno unite tramite media, somma ecc), col secondo solo le aree centrali (e in virtù del diametro, tanto dettaglio, come le bande di polveri, qualche globulare, ecc).
E ovvio che per riprendere ad esempio una stella, è il diametro che permette di andare "in profondità", ma è un caso particolare, ovvero una sorgente puntiforme adimensionale (ricordiamoci che noi non vediamo la stella, ma solo la sua figura di diffrazione), quindi il flusso di fotoni che può essere registrato da un certo diametro (al netto degli assorbimenti e delle riflessioni) è ben definito dalla sua MTF.
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
La discussione si fa interessante...
A proposito di campionamento, quale sarebbe la dimensione dei pixel ottimale per il mio sistema attuale (C8 a piena focale o ridotto F6.3) ed eventualmente futuro (80ED piena focale e ridotto)?
È tutto il giorno che cerco di capirlo ma trovo dati discordanti e sto facendo un tale confusione...
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Leggi questo articolo http://blog.teleskop-express.it/camp...a-astronomica/ dopo di ché potrai calcolarti tu stesso il campionamento ottimale.
Comunque, solitamente si calcola il campionamento partendo da un sensore dato (e dalla dimensione dei suoi pixel) e ricavando la focale ottimale, nel tuo caso dovrai fare il calcolo inverso, partendo dalla focale (anzi, dalle focali) arrivare alle dimensioni del pixel e da li cercare una cam con sensore che abbia pixel vicini a tali misure.
Oppure avere la "pappa pronta" usando i form di calcolo presenti in questa pagina:
https://andreaconsole.altervista.org...ebpage=formula
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Ok ragazzi, qualche altra domanda.
Devo comprare camera, montatura e tubo ma non posso prendere tutto insieme, e fin qui ci siamo... [emoji20]
Avrei una mezza idea di prendere subito l'80ino montarlo sopra il CPC e provare con la mirrorless nell'attesa di prendere una montatura degna e adatta all'astrofotografia e la camera... Secondo voi è fattibile o il tutto diventa troppo pesante e rischio di stressare troppo i motori del CPC?
Poi...
Se volessi prendere l'80ed, il riduttore 0,85 dedicato (che non costa proprio poco) sarebbe un accessorio indispensabile? Voi lo prendereste subito o potrei rimandare l'acquisto?
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Allegati: 1
Re: Consigli su primo setup astrofotografico
Un 80ino con piastra, anelli, raccordi e fotocamera, dovrebbe arrivare sui 4 kg, un peso simile metterebbve a dura prova i motori del CPC, non tanto per il peso in se, ma per il fatto che questo è molto sbilanciato, dovresti contrappesare l'altro lato del tubo, per evitare di sforzare i motori e gli SCT sono brutte besti da bilanciare in caso di carichi asimmetrici.
Guarda che accrocchio si è dovuto inventare un astrofilo, per bilanciare un pentax 75 montato su uno SCT.
Allegato 35858
Fonte immagine: www.sidus.org
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Re: Consigli su primo setup astrofotografico
In effetti... [emoji26]
Uff... Come la metti la metti... O vendo il CPC e prendo tutto insieme o... Dovrò avere pazienza!
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