Il radiotelescopio di Arecibo, icona dell'astronomia, sarà smantellato. Danneggiato in modo irreparabile, uno dei radiotelescopi più famosi del mondo ha i giorni contati [...]
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Il radiotelescopio di Arecibo, icona dell'astronomia, sarà smantellato. Danneggiato in modo irreparabile, uno dei radiotelescopi più famosi del mondo ha i giorni contati [...]
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Fine di un mito...:cry:
Un vero peccato, avendo superarato i 50 anni può essere considerato storico, comunque capisco che la sicurezza viene prima di tutto. :sad:
Ps.: Ora è il FAST (quello in Cina) il radiotelescopio più grande del mondo. ;)
Una tensostruttura nella quale già due cavi portanti cedono di schianto è una tensostruttura che è arrivata alla fine della sua vita utile, purtroppo.
Di sicuro, a suo tempo in sede di progetto e calcolo / dimensionamento strutturale gli ingegneri fra le specifiche assegnate avranno inserito una "durata operativa minima garantita" e poi scelto sezioni, materiali, tensionamenti, ridondanze di conseguenza.
Forse la durata di progetto era di 50 anni. Ma sarà stata impostata dall'inizio.
Le condizioni meteo, in loco, a giudicare dalla vegetazione lussureggiante, favorivano probabilmente non poco la corrosione.
Si aggiungano le sollecitazioni meccaniche eccezionali, non infrequenti da quelle parti, legate a eventi meteo particolarmente violenti come uragani - già l'antenna per la trasmissione dati precipitò sulla parabola in occasione dell'uragano Irma del settembre 2017.
Non bastasse, seri danni alla struttura sono stati causati dal terremoto delle ore 9.24 del 7 gennaio, avvenuto sulla costa meridionale ma proprio all'altezza di Arecibo (che è vicino alla costa N); con una magnitudo di 6,4 è stato il più forte degli ultimi 100 anni e probabilmente ha innescato i primi cedimenti nei trefoli dei cavi, sovraccaricati dal carico dinamico. Questi potrebbero essere stati alla base della prima rottura del 10 agosto scorso. Con un cavo in meno a "lavorare", gli altri connessi alla stessa torre periferica sono stati soggetti ad una forza di trazione peggio ripartita... ed ecco la seconda rottura per fatica del 7 novembre scorso.
Insomma, per quanto possa essere triste per coloro che, come me, son cresciuti un po' col mito del megaradiotelescopio nella conca naturale, esotico, misterioso e tecnologico ad un tempo, direi che la sua vita operativa era veramente esaurita. Un giorno lontano secondo me non potranno più andare avanti a far manutenzione alla Torre Eiffel o al Golden Gate di San Francisco, ed anch'essi verranno inevitabilmente smantellati quando la loro stabilità e sicurezza sarà scesa sotto livelli minimali adeguati - soprattutto quando la sicurezza residua non sarà più facilmente quantificabile. Immagino, con proteste infervoratissime dell'opinione pubblica... ma solo il calcestruzzo romano pare, invece di sfarinarsi o indebolirsi, poter diventare sempre più resistente :shock: col passare dei secoli !
Tra l'altro 10 giorni fa ricorreva un anniversario importante. Il Grenn Bank Radiotelescope (Virginia) veniva giù tutto d'un pezzo il 15 novembre 1988.
Allegato 41214
Oggi, ricostruito, è vivo e vegeto.
Ecco il link interessante della storia del crollo.
https://www.space.com/arecibo-observ...llapse-lessons
Nel frattempo, in Cina...
https://www.space.com/33357-china-la...lien-life.html
Sì Valerio, del FAST se ne parla qui
Mi è giunta notizia che Arecibo è collassato in autonomia oggi
https://www.sciencemag.org/news/2020...ng-57-year-run
Purtroppo si, ma era un collasso veramente annunciato, del tutto prevedibile e che non aggiunge né toglie nulla alla vicenda.
Ecco una foto e un articolo
Allegato 41343
https://skyandtelescope.org/astronom...has-collapsed/
Ha ceduto completamente il sistema di cavi da una delle tre torri,
ed i due fasci di cavi residui vincolati alle altre due hanno "guidato" la caduta che quindi ha fatto impattare la gigantesca struttura (900 t, leggo) verso un margine, non mi stupirei se circa a metà fra le due torri..
Il problema è che quando i cavi hanno ceduto per sovraccarico, la parte spezzata vincolata alla terza torre è balzata elasticamente indietro con una staffilata spaventosa, capace di tranciare di netto in due pezzi qualsiasi cosa (ipotetici operatori od operai compresi).
Era condannato senza possibilità di appello? Gli è andata bene. Nessuno si è fatto male.
Una ripresa da drone che dà un'idea della devastazione susseguente al crollo finale. Si vede anche la traccia lasciata dai cavi che per ultimi si sono spezzati, dal lato opposto a quello ove si è schiantata la pesante struttura sospesa.
https://video.corriere.it/portorico-...c-a76a672bf85e
Notare come anche dal titolo del video si ponga il risalto del fatto che ad Arecibo son state girate epiche scene di un film della saga di James Bond (debbo dire molto ben fatte) con un Pierce Brosnan per carità, atletico e molto credibile.
Su un risultato scientifico pazzesco (uno dei tanti) invece, come il fatto che da Terra con quel coso siano riusciti a determinare, utilizzandolo come un radar, il reale periodo di rotazione di Mercurio... che tanto fatichiamo per individuare ad occhio nudo quando non è in una posizione proprio ideale nella sua orbita... zero. :cry:
Grazie Valerio.
Qui invece il video integrale del crollo
https://www.youtube.com/watch?v=nejO...ature=emb_logo
Scena apocalittica :shock:
Quasi incredibile (lo dico senza malizia, ci mancherebbe!) che proprio nel momento in cui i cavi esausti vanno progressivamente cedendo il drone li stesse inquadrando da così vicino... :shock::shock::shock:
In questo video di agosto, a parte spezzoni di repertorio che mettono in rilievo le immense dimensioni della struttura centrale che è crollata, tra 0:45 e 0:50 è interessante un brevissimo time-lapse in cui si vede il meccanismo "orbitale" col quale si otteneva l'offset necessario a far sì che l'antenna principale potesse puntare anche, entro un certo raggio angolare, altrove rispetto a una direzione fissa circa allo zenit.
Si vede anche, tra 0:50 e 0:55, il sistema di controventatura per trazione all'esterno delle torri, basato su cinque cavi paralleli + due leggermente divergenti. Il loro scopo era far sì che le tre altissime torri in CLS armato in acciaio venissero in condizioni di equilibrio sollecitate a compressione con il vettore risultante diretto verso il basso entro la base d'appoggio della struttura.
https://www.youtube.com/watch?v=lQJbuGv0EOg
Una volta venuta meno la componente di trazione verso il centro del triangolo sotteso dalle tre torri, si vede benissimo nel link (che solo per vostra comodità replico di nuovo qui sotto) come fra 0:17 e 0:24... la parte sommitale di una di esse sollecitata asimmetricamente con una forte componente di taglio, per la quale il CLS non è adatto, collassi verso l'esterno spezzandosi esattamente nel punto in cui varia la sezione aumentando e quindi incrementandone la resistenza.
https://www.youtube.com/watch?v=nejO...ature=emb_logo
(nello stesso video si vede l'ombra dell'ultima sezione anche di un'altra torre che crolla, a destra, tra 1:14-1:16 e poi l'inquadratura indugia incorporando anche la stessa torre, a destra, rimasta in piedi con solo le tre sezioni residue).
Io penso che per gli anni a venire non vi sarà corso universitario di ingegneria strutturale in cui non si facciano vedere e rivedere agli studenti questi filmati, con continui fermo-immagine sui quali docenti in gamba potranno discettare per ore sottoponendo i loro studenti anche ad esercizi di valutazione quantitativa.
Il drone è una invenzione di portata immensa per lo studio di una pletora di fenomeni in cui essere vicini agli eventi è troppo pericoloso.
* * * * *
Ho ripescato (è una saga che, lo ammetto, a parte l'esagerato sessismo del protagonista nei primi film mi ha sempre divertito :cool: anche per la fantasia nella componente sc-fi) un video in cui in particolare, nella lunga sequenza girata sulla megastruttura centrale (che bel set :D bello e pronto, eh?) fra 1:10 e 1:55 si vede il meccanismo a catena e ruote dentate che sovrintende(va) alla rotazione del gigantesco pick-up che sosteneva l'antenna ricevente
https://www.youtube.com/watch?v=jp9tENRDVzA