Discussione: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
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24-07-2015, 01:07 #11
Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
La prestampa elettronica del lavoro è disponibile QUI.
Tranquilli per la traduzione, domani o dopo domani vi preparo una news in merito tutta in italiano!
Uno dei co autori del lavoro è un mio collega.
La stella che ospita questo pianeta è piuttosto debole a vista e infatti è anche abbastanza lontana, come già avete fatto notare. Stiamo parlando di una stella presente nel campo di vista di Kepler, cioè nella costellazione del cigno.
In ogni caso, sempre piedi a terra ragazzi. Non hanno scoperto che c'è vita, solo che è un pianeta abbastanza simile alla Terra, soprattutto come condizioni orbitali e di temperatura.
Sarà ovviamente molto interessante andarlo a studiare in maggior dettaglio con altre missioni osservative, soprattutto per poterne caratterizzare l'atmosfera.
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24-07-2015, 09:40 #12
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Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
Fu scelta quella porzione del cigno per questa "missione pilota" (Kepler questo è, il primo vero pioniere della ricerca di Esopianeti) per la densità di corpi celesti, lo strumento può analizzare la variazione di luce di moltissime stelle contemporaneamente, quindi concentrarlo su una porzione di cielo con densità inferiore significherebbe farlo lavorare a mezzo servizio.
Kepler raccoglie dati, li invia a Terra, il vero lavoro è l'elaborazione degli stessi, infatti alla nasa hanno montagne di dati e sono condivisi online, chiunque potrebbe scoprire un pianeta se in grado di analizzare i dati pubblici di Kepler.
Purtroppo la cosa che è nota a pochi purtroppo è che Kepler non serve per trovare un pianeta da colonizzare, ma a farci scoprire SE esiste la presenza di altri sistemi planetari dove siano presenti corpi celesti simili e non alla terra, o se il nostro sistema solare è unico.
Il suo lavoro lo ha fatto e lo fa (anche se in maniera limitata causa guasti) in maniera egregia, ci ha fatto scoprire che i sistemi planetari sono molto più comuni di ciò che potessimo immaginare fino a qualche decina da anni fa, e che ogni tanto qualcosa di simile alla terra c'è...
Pensare anche solo di poter provare a colonizzare "qualcosa" nello spazio, al giorno d'oggi è impossibile, abbiamo lanciato una sonda verso Plutone e solo qualche giorno fà lo abbiamo visto ed analizzato per la prima volta, abbiamo a malapena le tecnologie per poter viaggiare fino ai confini del sistema solare (il voyager1 viaggia dal 79 ed ha raggiunto solo l'anno scorso l'eliopausa...) figuriamoci nello spazio profondo.Astronomia: Skywatcher Mak 127; USM 15x70
Natura: GHT10x42ED; Habicht-7x42GA; EL 8.5x42 Swarovision; Terra pocket 8x25 ED
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24-07-2015, 10:04 #13
Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
Dimostrare la presenza di sistemi simili al nostro, rintracciare potenziali terre per la
corretta posizione rispetto alla propria stella, e' gia' un risultato stratosferico!
In qualche modo, ci aiuta a perdere la visione del nostro sistema solare come unico e
irripetibile, a comprendere l'effettiva molteplicita' di mondi possibili. C'e' davvero da
ringraziare tutti coloro che fattivamente stanno rendendo possibile questa nuova
comprensione dell'universo. Vita o non vita, tutto un'altro discorso, non ha senso
escluderla a priori ma, anche diecimila nuove terre, non la proverebbero affatto.
Raggiungerlo questo nuovo pianeta? Quel che oggi non e' nemmeno ipotizzabile, magari
per gli uomini del futuro sara' uno sforzo accettabile e chissa', magari useranno mappe
stellari studiate da astronomi del nostro secolo!Dob SW 254/1200 - Mak SW 127/1500 Oculari: TS Paragon ED 35, Baader Hyperion 21, UWA 7 82°, Luminos 10 82
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24-07-2015, 10:32 #14
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24-07-2015, 10:53 #15
Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
Per rispondere in dettaglio alla tua domanda, considerato che @Alfiere ti ha già dato una panoramica,
Kepler ha osservato circa 150 mila stelle, tra cui ad oggi solo poco più di un migliaio hanno pianeti confermati.
Devo però fare un appunto a quanto detto prima. Kepler non è la prima missione fotometrica dedicata. Prima di Kepler c'è stato CoRoT, una missione spaziale tutta europea che ha permesso la scoperta di numerosi sistemi esoplanetari.
Ad ogni modo, non è facile al contrario di come come dici tu osservare questo tipo di fenomeni, poichè il livello di precisione richiesta sulle variazioni di luminosità sta nell'ordine di 1 milionesimo di magnitudine e mandare in orbita satelliti di questo genere è abbastanza oneroso, oltre che difficile gestire tali missioni per periodi relativamente lunghi (almeno 3 anni generalmente) poichè le acquisizioni di un campo stellare specifico devono essere condotte con assoluta stabilità. I dati NASA di Kepler sono pubblici solo da un paio di anni a questa parte, poichè è terminato il periodo nominale della missione. Stanno tuttavia proseguendo la missione in una modalità salvezza, che ha preso il nome di K2 (da Kepler 2), e che ci sta permettendo di osservare diversi campi stellari lungo il piano della galassia, se pur comunque con tempi di osservazione molto più ridotti. Kepler infatti ha avuto la particolarità di farci osservare stelle per 4 anni di fila, fornendoci così dei dettagli incredibili anche su oggetti molto distanti.
La successiva missione da parte della NASA si chiama TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite, hanno una pagina web anche molto curata che consiglio di vedere), partirà fra un paio di anni appena e sarà mirata a scoprire pianeti di questo genere ma stavolta osservando tutta la volta celeste e concentrandosi solo su stelle più luminose (mag < 5.8), con un migliaio di stelle osservate in media ogni mese.
Qui c'è una animazione NASA per la missione TESS che consiglio di vedere.
Sarà comunque PLATO, dell'ESA, a dare uno stacco netto in questa direzione, poichè osserverà circa 1 milione di stelle su tutta la volta celeste. Giusto per darvi una idea, con Kepler siamo riusciti ad esplorare appena il 2% di tutte le possibilità che potremmo trovare in quanto a sistemi extrasolari. PLATO ci permetterà di raggiungere il 98%. Questo significa che ad allora avremo compreso con grande dettaglio e accuratezza come i sistemi planetari si formano, come evolvono, che risultati possono dare e quanti pianeti di tipo terrestre e in zone abitabili esistono nella nostra Galassia.
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24-07-2015, 10:58 #16
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24-07-2015, 11:06 #17
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Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
Animazione carina ma niente di che, però ho una domanda, se Kepler ha osservato per 4 anni di fila una piccola porzione di cielo ininterrottamente, come farà TESS a osservare tutto il cielo ininterrottamente? nell'animazione si nota una sorta di campionamento della sfera celeste "settoriale" ma come può accorgersi del cambiamento nei settori 1-2-3-4 se osserva 7-8-9-10 ? mi perplime sta cosa
Astronomia: Skywatcher Mak 127; USM 15x70
Natura: GHT10x42ED; Habicht-7x42GA; EL 8.5x42 Swarovision; Terra pocket 8x25 ED
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24-07-2015, 11:55 #18
Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
Hai ragione mi sono espresso male, intendevo dire che se possiamo osservare una stellina simile al sole distante oltre 1000 anni luce siamo sicuramente in grado di vedere stelle, sempre simili come il sole, distanti solo 50 anni luce.
Penso vi sia anche un'altra difficoltà che ho trascurato: ho considerato che i sistemi extrasolari abbiano un'eclittica simile alla nostra. Ho ipotizzato che le stelle orbitino attorno al centro della galassia piu o meno sullo stesso piano galattico e che a loro volta i loro pianeti, se li hanno, girino sullo stesso piano.
E' così? E' ipotizzabile che stelle senza pianeti in realtà li abbiano ma che il loro piano eclittico sia differente riespetto al nostro per cui i loro pianeti non transiteranno mai davanti alla loro stella?
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24-07-2015, 12:25 #19
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24-07-2015, 13:03 #20
Re: Annuncio della nasa del 23 - 07 2015 ore 18
Freeeena, l'attrazione di gravità superficiale non dipende solo dal volume, ma dalla densità, dal raggio ed influisce anche la distribuzione della densità all'interno del corpo.
A parità di altri fattori, un corpo ipoteticamente isotropo dovrebbe avere un'attrazione di gravità alla superficie leggermente diversa da quella di uno diviso in un nucleo magari metallico, ed una parte esterna (chiamiamola per analogia terrestre mantello) di silicati, ghiaccio o latri materiali di densità inferiore.INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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