Discussione: L’energia oscura è un falso problema?
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02-01-2015, 13:03 #1
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L’energia oscura è un falso problema?
L’energia oscura è un falso problema?
L’energia oscura rappresenta il mistero più profondo della moderna cosmologia. Gli astronomi ritengono che si tratti di una forma sconosciuta di energia che sembra responsabile dell’espansione accelerata dell’Universo. Oggi, in un nuovo studio condotto dal professor Edward Kipreos della University of Georgia, viene suggerito un nuovo approccio secondo cui se si cambia il modo di pensare alla dilatazione dei tempi, una conseguenza prevista della teoria della relatività, si può ottenere una spiegazione diversa del concetto di energia oscura.
di Corrado Ruscica
Si sa, gli scienziati sono molto curiosi e, spesso, come dei ciclisti in fuga solitaria, vogliono arrivare per primi al traguardo allo scopo di svelare “da soli” gli enigmi della natura. In tal senso, vogliamo ricordare il lavoro eseguito in gran segreto dallo scienziato israeliano Mordehai Milgrom che negli anni ‘90 formulò una teoria modificata della gravità, detta MOND, per tentare di spiegare le curve di rotazione delle galassie a spirale senza ricorrere alla materia oscura, idea che non venne completamente accettata. Non solo, ma più di recente, un altro scienziato di origine sudafricana, George Ellis, introdusse un’ipotesi più ‘leggera’ per spiegare l’espansione cosmica accelerata. L’idea che sta alla base di questa proposta riguarda l’assunzione che la nostra posizione nella Via Lattea si trovi in una sorta di gigantesco vuoto cosmico o bolla cosmica, cioè una regione dello spazio in cui la densità media della materia sarebbe molto inferiore di quella totale causando così un ritmo di espansione locale maggiore che altrove. Anche in questo caso, l’esistenza di giganteschi vuoti cosmici sembra improbabile poiché non spiegherebbe l’uniformità della radiazione cosmica di fondo per non parlare della distribuzione apparentemente uniforme delle galassie.
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Edward T. Kipreos. Credit: University of Georgia
Oggi, è arrivato il turno di Edward Kipreos, un genetista molecolare che da qualche anno ha iniziato ad interessarsi di cosmologia e di teoria della relatività. Nel suo articolo, pubblicato sul giornale PLOS ONE, Kipreos parte dal concetto della dilatazione dei tempi, fenomeno fisico che si manifesta nella durata di un evento, riconosciuto da un osservatore che viaggia con velocità costante e con moto rettilineo ed uniforme, effetto che diventa rilevante e significativo solo per velocità prossime a quella della luce. Lo scienziato introduce una ipotesi in base alla quale la dilatazione dei tempi sia direzionale, anziché reciproca, rispetto al moto per cui è solo l’oggetto che si muove a subire l’effetto previsto dalla relatività speciale. Secondo Kipreos, questo fenomeno può essere facilmente compreso nel contesto del funzionamento dei satelliti GPS. “I satelliti si muovono abbastanza velocemente in relazione alla Terra perciò è necessario correggere gli orologi dal momento che vengono rallentati a causa della loro velocità orbitale”, spiega Kipreos. “Se non avessimo corretto questo effetto relativistico, la misura fornita dai satelliti GPS sarebbe stata errata di circa due chilometri al giorno”.
Questo esempio molto semplice si basa sulla teoria di Einstein e sulle cosiddette trasformazioni di Lorentz, cioè trasformazioni di coordinate tra due sistemi di riferimento inerziali che descrivono come varia la misura del tempo e dello spazio quando l’oggetto della misura è in moto uniforme rispetto all’osservatore. “Si suppone che l’effetto relativistico della dilatazione dei tempi sia reciproco”, dice Kipreos. “Se si guarda ai satelliti GPS, l’orologio sta rallentando, ma secondo i satelliti GPS il nostro orologio non sta rallentando, il che lo farebbe nel caso di reciprocità. Il nostro orologio va più veloce rispetto ai satelliti e lo sappiamo per il fatto che siamo in continua comunicazione”.
Partendo dalla cosiddetta trasformazione assoluta di Lorentz e scegliendo opportunamente un sistema di riferimento preferenziale, relativamente al quale si ha la dilatazione dei tempi direzionale (ad esempio, il sistema di riferimento inerziale non-rotante centrato sulla Terra, che attualmente viene utilizzato per calcolare la dilatazione dei tempi dei satelliti GPS), Kipreos ritiene che una precisa applicazione della trasformazione assoluta di Lorentz ai dati cosmologici potrebbe avere delle implicazioni significative per l’evoluzione dell’Universo e per l’esistenza dell’energia oscura.
Man mano che l’Universo si espande, le strutture cosmiche, come le galassie, si allontanano molto più rapidamente le une rispetto alle altre secondo un processo noto come espansione di Hubble. La trasformazione assoluta di Lorentz indica che l’aumento delle velocità determina una dilatazione dei tempi direzionale. Se si applica questa trasformazione alle velocità incrementate, che sono associate all’espansione di Hubble nell’Universo di oggi, si ottiene uno scenario in cui il presente subisce una dilatazione temporale relativa al passato. In altre parole, il trascorrere del tempo sarebbe più lento nel presente e più veloce nel passato.
Kipreos_sn_data.jpg
Le due figure illustrano la variazione della luminosità delle supernovae di tipo Ia in funzione della distanza, espressa in termini del redshift. A sinistra sono mostrati i dati attuali delle SN Ia mentre a destra gli stessi dati sono stati corretti per l’effetto relativistico della dilatazione dei tempi secondo l’ipotesi di Kipreos. Cedit: E. Kipreos
Quali sono allora le conseguenze per quanto riguarda il concetto di energia oscura? Se consideriamo le supernovae che esplodono con la stessa luminosità, esse vengono utilizzate dagli astronomi come “candele standard” per misurare le distanze cosmologiche. Quelle che sono relativamente vicine alla Terra sono allineate su un grafico che dà l’andamento della distanza, ricavata dal redshift, in funzione della luminosità. Nel 1998, lo studio delle supernovae distanti fornì l’evidenza osservativa secondo cui il ritmo dell’espansione cosmica ha subito un’accelerazione negli ultimi 5 miliardi di anni. “L’espansione accelerata dell’Universo è stata attribuita all’energia oscura. Ad ogni modo, non sappiamo ancora nulla sulla sua natura né sappiamo come mai si sia manifestata solo di recente nella storia cosmica. Gli effetti previsti dal fatto che il tempo trascorrerebbe più velocemente nel passato potrebbero far sì che il grafico delle supernovae diventi lineare su tutte le distanze cosmiche, il che implicherebbe che non esiste alcuna accelerazione dell’espansione cosmica. In questo scenario, quindi, non ci sarebbe la necessità di invocare l’esistenza dell’energia oscura”, conclude Kipreos.
Media INAF ha chiesto un parere ad Alessandro Melchiorri, dell’High Energy Theory Group presso l’Università La Sapienza di Roma, cosmologo ed esperto di astrofisica particellare e gravità quantistica: “Alle volte non esperti del settore cercano di spiegare tutto e subito con nuove teorie strampalate. Un approccio più umile e consapevole della situazione sperimentale e teorica attuale potrebbe evitare simili uscite. Non credo che questo lavoro meriti particolare attenzione”.
PLOS ONE: E. Kipreos – Implications of an Absolute Simultaneity Theory for Cosmology and Universe Acceleration
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12-01-2015, 10:48 #2
Re: L’energia oscura è un falso problema?
Sicuramente l'idea la trovo interessante e potrebbe anche essere plausibile, ma leggendo l'articolo non mi convince molto. Il problema sta soprattutto nel suo modo di valutare come il tasso di emissione di fotoni delle SNe Ia cambi in base allo scorrere del tempo...è qualcosa che va sicuramente verificata con più attenzione e confrontando più dati.
Inoltre, il giornale di riferimento non è di certo un giornale specializzato nel settore, però trovo lodevole che qualcuno con una formazione in un ramo molto differente si sia interessato ad un problema cosmologico di rilievo, anche se mi sembra strano che questo possibile effetto non sia stato contemplato prima... Le parole di Melchiorri, che probabilmente hai marcato in grassetto non a caso, a me sembrano eccessivamente dure. Bisognerebbe sempre lasciar spazio a nuove teorie, con le opportune verifiche che sono richieste.
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30-01-2015, 11:33 #3
Re: L’energia oscura è un falso problema?
Sono d'accordo! Le "contaminazioni" dovrebbero aumentare, c'è il rischio che con la eccessiva specializzazione si perda di vista l'obiettivo finale: la crescita dell'uomo! Passatemela, stavolta l'ho sparata grossa
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30-01-2015, 11:40 #4
Re: L’energia oscura è un falso problema?
Se non ricordo male, le trasformazioni di Lorentz nascono per spiegare l'esperimento di Michelson-Morley, utilizzate poi da Einstein nella R.R. per ipotizzare la costanza della velocità della luce.
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14-06-2015, 22:09 #5
Re: L’energia oscura è un falso problema?
In effetti Melchiorri, con tutto il rispetto, ha secondo me tagliato un po' troppo le gambe a questa teoria.. Anzi, è stato tutto tranne che costruttivo, oserei dire che ha risposto alla domanda del giornalista in modo "sbrigativo" e magari senza nemmeno leggerla e fidandosi delle parole del giornalista che lo ha intervistato.. Così a naso eh, passatemela Mi farebbe piacere sapere da qualcuno esperto dove stanno gli eventuali errori, sarebbe molto interessante come teoria alternativa all' energia oscura!
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17-06-2015, 01:22 #6
Re: L’energia oscura è un falso problema?
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30-07-2015, 10:32 #7
Re: L’energia oscura è un falso problema?
Sto gironzolando qua e la cercando la materia oscura, l'energia mi interessa meno anche se penso sia più importante, tutte le ipotesi e informazioni che possono far a meno di queste cose cosi oscure e tetre mi interessano.
Ho riletto questo Post di @Red Hanuman e non mi dispiace.
Quando si parla di materia oscura si dice che non deve essere barionica, ma se si trattasse di buchi neri residui delle prime fasi dell'universo?
Se le primissime stelle erano ipergiganti dalla vita brevissima, se hanno avuto il tempo, allora l'universo aveva la taglia di una modella anoressica, di aggregarsi in galassie la rapida evoluzione di queste stelle deve essere stata parallela a quella delle loro galassie e alla fine potrebbero essere rimasti solo buchi neri massicci enormi masse in spazi piccoli come l'orbita di Mercurio.
La successiva espansione dell'universo avrebbe permesso la generazione di nuove galassie da quel poco di materia "avanzata", i primordiali buchi ipermassicci nello spazio intergalattico sono e rimarranno sempre invisibili.
Certamente non è andata cosi ma mi piacerebbe sapere dove stanno gli errori, certamente più di uno, e comunque come dice @Enrico Corsaro se una teoria non è falsificabile non è una buona teoria .
Pensando al genetista molecolare e all'Astronomo Alessandro Melchiorri, mi crogiolo nel ricordare che il commesso di droghiere Heinrich Schliemann ha trovato Troia e le tombe reali di Micene lasciando esterrefatti storici e archeologi dell'epoca che prima lo avevano deriso.
Trovate le rovine di Troia dissero che si trattava solo di fortuna, cercò le tombe di Micene non dove venivano cercate dai professionisti dell' epoca ma considerò il fatto che l'attuale città di Micene doveva essersi ingrandita e cosi andè a colpo sicuro e trovo la cosiddetta maschera di agamennoneUltima modifica di Red Hanuman; 30-07-2015 alle 10:41
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30-07-2015, 10:54 #8
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Re: L’energia oscura è un falso problema?
@Morimondo, se fosse come tu dici, la materia oscura sarebbe disposta uniformemente nella galassia, e invece sembra sia più distribuita nell'alone che in altre parti.
Inoltre, sono stati ricercati oggetti invisibili ma massicci col metodo del microlensing, ma rendono conto al massimo della metà della massa mancante....
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30-07-2015, 12:08 #9
Re: L’energia oscura è un falso problema?
Grazie ancora @Red Hanuman i due link qui sopra sono molto interessanti, tra l'altro uno di questi parla anche lui di "buchi neri primordiali", ho ripreso da poco a interessarmi di cosmologia e non sono aggiornato.
Avrei decine di domande da fare ma non si possono solo fare domande e mai dare risposte come nel mio caso, ho cercato qui sul forum post dedicati esclusivamente alla materia oscura ma non li ho trovati. Se davvero non ci fossero penso che sarebbe interessante crearne uno per condensare domande, risposte e ipotesi, chissà che non si formi un disco di accrescimentoUltima modifica di Stefano Simoni; 30-07-2015 alle 13:06 Motivo: tag utente errato
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30-07-2015, 13:14 #10
Re: L’energia oscura è un falso problema?
Prova a formularne qualcuna con ordine e vediamo di risponderti .
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