Osservazione del 4 maggio 2016 - Mont Ventoux

[zanzao]

La scorsa sera ho approfittato di un’opportunità che mi ha permesso di osservare sul Mont Ventoux. In genere c’è spazio in valigia per il binocolo 15x70, se “mi scappa di osservare” non saprei come affrontare l’emergenza. Questa volta ho portato con me anche il buiometro sqm-l. Sono arrivato in cima poco prima delle 22, strada comoda, larga e ben tenuta. Ero a quota 1941 slm.

Inizialmente ero preoccupato per le condizioni, vedevo una leggera foschia che arrivava proprio fino alla mia quota, poi però è scesa e la trasparenza è stata più che buona. Ero curioso di vedere la qualità del cielo, durante la strada mentre salivo ho visto un bel paesino piccolo piccolo, ma con un sacco di lampioni a sfera. Bene, mi sono detto, non è solo da noi che si usano questi maledetti lampioni "fuorilegge". Arrivato in quota vedevo sul lato sud-ovest Avignone con tutti i sobborghi e paesini densamente illuminati. Che delusione!

Dopo aver sondato la zona per qualche minuto ho scelto il posto più opportuno dove sistemarmi, tenendo le luci di Avignone schermate da una piccola altura. Sapendo gli oggetti che avevo in mente di osservare ho posizionato la macchina allineata secondo la zona di interesse. La macchina infatti mi è servita come supporto per le braccia non avendo con me il treppiede.

Le prime misurazioni sqm alle 22.30 erano buone, in linea con i livelli del Pollino. Poi però la situazione è andata via via migliorando, tanto che dall’una in poi, tenendosi a debita distanza dagli orizzonti, le letture erano sempre superiori a 21,60 con lo zenit a 21,67!

Uno spettacolo avere un cielo così. Il lato nord del Mont Ventoux era ancora più buio. Avevo provato a scendere da quel lato, ma poi ero immerso nella vegetazione e non avevo visibilità del cielo.
Sotto un cielo del genere e a quella quota anche un semplice binocolo può regalare enormi soddisfazioni. Ho sempre usato il 15x70 o da cieli mediocri, o per rilassare gli occhi qualche minuto prima di riprendere le dure sfide deepsky, in particolare esplorando i campi della Via Lattea estiva. Ora ho avuto modo di sfruttarlo anche sugli oggetti meno indicati per questo strumento: le galassie. La visione a largo campo con i campi stellari inframmezzati dai batuffoletti galattici lascia completamente soddisfatti. In quel momento non pensavo al rammarico di non avere un telescopio, mi sentivo appagato (durante la via del ritorno pero' ho pensato più volte al travel dobson che sarebbe stato davvero utile!).

E’ stata per me una serata ricchissima, ho osservato moltissime galassie, ma anche globulari, qualche ammasso aperto, qualche nebulosa, tre pianeti…insomma una serata completa.
L’unico rammarico è non aver avuto una situazione più confortevole per osservare, cioè un buon treppiedi e le diagonali per gli oculari. La serata sarebbe potuta essere ancor più proficua, e anche le braccia doloranti e con formicolii mi avrebbero ringraziato.

Riepilogo osservativo:
• Galassie: 46
• Ammassi Globulari: 16
• Ammassi Aperti: 13
• Nebulose: 7
• Pianeti: 3

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