Manciano (GR), megapale eoliche illuminate nel sito peninsulare con miglior SQM ...?

[Valerio Ricciardi]

Gianluca Masi, astrofisico mediaticamente "molto presente" ma oggettivamente davvero impegnato nella difesa della qualità del cielo, ha impostato e lanciato una petizione su Change.org che ha superato, nell'istante in cui scrivo, le 2.900 firme.

LA PETIZIONE - - https://www.change.org/p/salviamo-il...mento-luminoso

RIASSUMO LA NOTIZIA PER CHI IGNORASSE IL TEMA - - Una società consociata di Wind intende posizionare 8 enormi impianti eolici tripala (DI dimensioni inusitate: 200 m di altezza, 150 m di diametro rotori) per produzione eolica, in comune di Manciano. Località MONTAUTO, vicino, e dentro un'area protetta per valori naturalistici e caratterizzata, per ragioni a mio avviso di scarsa antropizzazione ed orografiche, da un valore di SQM particolarmente elevato - secondo le rilevazioni, continuamente aggiornate, IN ASSOLUTO quella con minor IL di tutta la penisola. Verificate da soli, Manciano è in Toscana, nella parte meridionale della provincia di Grosseto verso Pitigliano... andate un po' in giro e zoomate

http://www.lightpollutionmap.info/#z...layers=B0TFFFF

MIA PRIMA IMPRESSIONE - Bé, dobbiamo pur affrancarci dai combustibili fossili, ogni fonte rinnovabile è buona, che c'è di male? Molto meglio questo, che una centrale a carbone... o farci appioppare dai francesi di Orano - ex AREVA - un bell' "EPR di generazione III+" (quel che è successo ad Okiluoto e ancora perdura a Flamanville docet a chi ha competenza tecnica per capirlo)

LE PERPLESSITA' DI ALCUNI - vengo a sapere dagli amici del GrAG (Gruppo Astrofili Galileo Galilei) che sta crescendo una certa opposizione al progetto, legata SOLO alla LOCALIZZAZIONE degli impianti. E a rischi che sarebbero associati in relazione a problemi indotti di IL. Penso: ah, la luce rossa lampeggiante per avvertire aerei ed elicotteri in transito, ...vabbé, che potrà essere mai?

PICCOLA INDAGINE - Provo a sentire un paio di amici che hanno una postazione osservativa remotizzata in quel comune. Effettivamente qualcosa, analizzando gli altri impianti già realizzati in giro, rispetto alle aspettative non torna. Sembra un impianto di dimensioni davvero "industriali"... Telefono al Sindaco di Manciano. Vengo a sapere che il Comune, con una decisione assai bipartisan, si è rivolto ad un avvocato di fama per farsi preparare, appena in tempo (la scadenza legale era il 6 settembre u.s.), delle osservazioni alla VIA che è stata presentata... e di cui il Comune è venuto a conoscenza quasi per caso. Il Comune di Manciano risulta aver compreso che, fra i valori paesaggistici, urbanistici e naturalistici della zona, che ovviamente condivide in buona parte coi comuni contermini, c'è anche la peculiarità di un cielo meno soggetto all'IL che altrove in tutta l'Italia peninsulare.

Sorprendentemente, il Comune di Manciano considera il cielo ben più buio della media un asset da preservare. Incredibile.

Dopodiché parlo anche con Gianluca Masi, citatomi dal sindaco, astrofisico e divulgatore abbastanza, e intenzionalmente, presente sui media che - certo - è parte in causa (ha anche lui un osservatorio lì... ed è promotore del Virtual Telescope, che inizialmente posizionato a Ceccano è ora proprio a Montauto... quindi ok, diciamo che si può ipotizzare in astratto un conflitto di interesse) ma in modo accorato ma pacato e razionale non mi argomenta come la solita gattara romantica che non vuole venga spostata una cuccia per randagi da sotto la statua di Garibaldi al Gianicolo... ANZI. Le sue osservazioni sono puntuali e non "ideologiche".

APPROFONDISCO DI PIU' - E no, visto cosa accade negli altri impianti, in cui di fatto non vengono installate SOLO le luci rosse di ingombro della pala, l'IL ci sarebbe eccome, e in un posto che - ormai - è rimasto, escludendo un paio di punti in Sardegna (uno, vicino a Cala Gonone e poi nell'entroterra del vicino Comune di Baunei, è dove vado APPOSITAMENTE quando voglio fare osservazioni deep...) quello come detto col cielo più scuro d'Italia.
TANT'E' che proprio in località Montauto, presso un agriturismo che ha messo a disposizione a fonte di un canone annuale modesto delle piazzole appositamente preparate e fornite di corrente elettrica (di origine fotovoltaica...) di osservatori remotizzati e non... ormai ve ne sono 25 (!!!), e alcuni dei loro proprietari fanno centinaia di km ogni volta che debbono fare manutenzione, riparare componenti guasti, pulizia o upgrade dell'hardware. Ci sarà una ragione? Tutti aspiranti NCC amanti delle lunghe traversate penisulari in auto?

LA MORALE - pur da convinto sostenitore delle energie alternative, e ostile caratterialmente ad ogni sindrome NIMBY, vi invito a FIRMARE questa petizione perché non frutto del solito immancabile comitato locale che si oppone quasi ad ogni cosa che non sia il semplice mantenimento dello status quo - in provincia spesso sono ultraconservatori verso QUALUNQUE innovazione, foss'anche una fioriera rotonda invece che quadrata nella piazza del paesino... ma il "PROPRIO LI' ??" stavolta ci sta tutto, lo ammetto.
OVE NON FOSSE POSSIBILE evitare l'installazione (dipende molto dal giro di quattrini associato ad essa... che spesso sono la vera ratio dell'operazione, vedi Sicilia con immensi campi di pale eoliche tristemente fermi...) una pressione adeguata dell'opinione pubblica permetterebbe almeno di negoziare le caratteristiche di installazione e gestione delle luci. Ad esempio, delle luci rosse in cima alle pale, se ne deve accendere, e ad intermittenza, solo una, per la durata di un arco di 30° quando passa alla sommità della sua orbita. QUESTO DI NORMA NON VIENE PRATICAMENTE MAI ATTUATO.

https://www.change.org/p/salviamo-il...mento-luminoso

[Pierluigi Panunzi]

io ho firmato

[SVelo]

Anch'io, anzi, avevo già firmato prima di questo post

[Alby68a]

Già firmata come Svelo

[Giovanni1971]

Firmato anch'io

[Salvatore]

idem firmata e controfirmata,da tempo.

[garmau]

Qui in Sardegna ci sono così tanti progetti per parchi eolici che se ne riuscissero a fare la metà , nel giro di un mese ci troveremo a fare da tappo allo stretto di Gibilterra.

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[ale.crl]

In questo forum ci sono 30mila utenti, la petizione supera di poco le 3000 firme...qualcosa non torna....

[Valerio Ricciardi]

Se si legge la petizione, la modalità scelta di comunicazione è a dir poco, poco professionale in rapporto a un target esteso..
Con un uso della prima persona singolare che fa quasi sembrare che il danneggiato dalla prevista operazione industriale sia lui e la sua raffinata sensibilità al cielo stellato (sensibilità personale che peraltro NOI tutti sicuramente apprezziamo e condividiamo), e potrebbe far venire il dubbio a qualche malizioso che gli interessi perché a Montauto c'è il telescopio remotizzato suo, anzi i due suoi. Il che è pure vero (che ci sono e che lui è anche parte in causa), ma a mio avviso

il progetto REALIZZATO ESATTAMENTE PRECISAMENTE LI' è insensato lo stesso.

La parte buona della sua elaborazione è che più di una volta Masi tiene a precisare che non è una petizione "contro le energie alternative" o "contro l'eolico", cosa intelligente. Perché l'immagine mentale che ne scaturirebbe, se così non fosse potrebbe essere che per vedere le romantiche stelline ci dobbiamo allora far vendere una bella centrale a carbone dai tedeschi o dai polacchi?.
Masi sta attento a non suggerire l'alternativa "cielo stellato vs. energie rinnovabili e transizione ecologica", e un poco il messaggio passa. Purtroppo, come detto è molto "targata petizione personale di Masi", serviva un "NOI" che non ha avuto l'istinto di usare.

La parte inefficace inoltre è che la narrazione è al netto dei tanti "IO" comunque dimentica la vocazione ambientale e turistica del territorio, i suoi asset economici valorizzati proprio dalla bassa antropizzazione e bassa presenza di apparati industriiali in senso lato... è molto emotiva, molto culturale, PARLA SOLO DI CIELO, fa molto leva sul valore del cielo stellato che esiste per NOI, e per una minoranza di persone (ne conosco) che pure NON essendo MINIMAMENTE interessate all'astronomia men che meno osservativa, considerano la progressiva difficoltà a vedere il cielo, la progressiva rarità di occasioni di sentire il canto degli uccelli, l'impossibilità ormai nelle grandi città di percepire la bellezza architettonica di palazzi e vie perché se i impegnato a guardare "ad altezza di cofano" per essere sicuro di non venire investito etc delle forme di degrado, di mutilazione della nostra libertà di rapportarci al mondo in un modo una volta "normale". E passeggiare distratti per strada no perché se non stai attento ti arrotano, e guardare nella cassetta della posta sperando che magari un amico lontano ti scrive no perché ormai c'è whatsapp e poi la cassetta della posta è piena di pubblicità spam, e sentire i gorgheggi dei merli e degli usignoli no perché alle 8 di mattina il traffico già li fa stare zitti, e le api che girano pacifiche di fiore in fiore anche sul nostro balcone no perchè le hanno mezze sterminate coi pesticidi, e il bagno dove ti va no perché magari ci sono i colibatteri, e il cielo con le stelle no perché è bianco latte... ci son persone di NESSUNA preparazione e mentalità scientifica che queste cose le percepiscono senza che gliene importi nulla di sapere cos'è una pulsar. Quanti sono? Quattro veri privilegiati (culturalmente intendo).

Quel progetto di SOLE otto pale eoliche sa di pasticcio il cui vero business consiste nel farle... se un sito è veramente buono e l'operazione virtuosa sul piano energetico, solo otto torri metti ...per far luce all'equivalente di un piccolo paese? Scegli UN punto buono, veramente buono, in cui si danneggi il meno possibile la skyline del territorio, te lo studi sotto gli aspetti paesaggistici, ambientali, etc etc etc poi di torri ce ne metti cento, non otto, e concentrate in un campo che produca come una intera centrale convenzionale. Dopo un decennio o poco più devi smontare pale e generatori e smaltirli... e le pale in vetroresina, gigantesche, per ora in America le SEPPELLISCONO in zone desertiche perché non riescono a riciclarle (sic).

[Valerio Ricciardi]

Perciò vi prego, insisto nel perorare il fatto che la firmiate, che la facciate girare, magari dandomene qui un feedback come hanno già fatto alcuni.

Ho in programma di recarmi a parlare col Soprintendente Speciale per il PNRR del Minisero dei Beni Culturali, La Rocca, che sta a Roma e per fortuna per ragioni connesse alla mia storica collaborazione con Archeologia Viva conosco da tanti anni; e con il Sottosegretario competente del Ministero per lo Sviluppo economico, sul cui tavolo la pratica passerà.

Ma non mi ci posso presentare con 3.150 firme. Da ridere.
Sembrerebbe la petizione di una gattara che non vuole che una delle cucce che ha posizionato venga spostata... proprio da sotto la statua di Garibaldi, e allora va a piagnucolare su Change.org.
La popolazione del comune di Manciano è di poco meno di 7.100 abitanti...

Mi serve una massa critica. Sono battaglie che si possono vincere, come quella che feci, e sorprendentemente vinsi, con pochissimi altri per impedire che la Polverini, all'epoca Presidente della Regione Lazio, posizionasse la grande megadiscarica provvisoria del Comune di Roma (sic) proprio esattamente nella valle di Castel Campanile, al confine col comune di Cerveteri, in una vallata di maneggi di cavalli, agricoltura biologica a km zero, sopra una enorme villa romana scoperta da poco e ancora quasi tutta interrata, a fianco del basamento dell'ultima chiesa dei Cavalieri templari nota... bé erano già firmati tutti i decreti attuativi, azzerato tutto, dovette persino provare a dire che l'idea non era sua e che lei era sempre stata critica circa il posizionamento....

Vorrei solo spostare da quel punto preciso le pale. Dello stretto indispensabile, che vuol dire svariati km, non centinaia.