L'unico limite è che sul planetario è proprio meglio non usarlo... :biggrin:
Eviteresti un bel po' di frustrazioni.
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L'unico limite è che sul planetario è proprio meglio non usarlo... :biggrin:
Eviteresti un bel po' di frustrazioni.
Se fosse apocromatico si(costo, sui 2000euro)
Siccome è acromatico, avresti il cromatismo, ovvero una distorsione dei colori che viene accentuata dagli oggetti luminosi (tutti i pianeti) che di fatto va a ledere il microdettaglio.
Più il rifrattore ha un rapporto focale lungo, meno noterai il cromatismo.
Su un rifrattore da 120/600 è un optional incluso nel prezzo. Però di contro è come avere un grosso binocolo, porzioni di cielo da spazzolare allegramente, stabilità d'immagine irraggiungibile dagli altri schemi ottici, zero tempi di acclimatamento, niente collimazioni.
Per la barlow, una 2,5 apocromatica. Ma ho paura che sul planetario sia debole quel rifrattore, avresti troppo cromatismo.
Per questo io ho preso il 127/1200. E ti posso assicurare, specie ad alti ingrandimenti, che il mak 127 soccombe. E parliamo di una configurazione ottica nata per fare planetario.
Certo di contro, il rifrattore è un cannone che ti porta in posizioni d'osservazione scomode.
Il mak è bello piccino, comodo, con le sue immagini fredde e contrastate e incise.
Dimenticavo: tra il Mak e l'acro corto fuoco, quelli che uso sono i Mak 127 Mak 110.
Altra cosa...non ho capito nel caso del rifrattore che avrebbe lo stesso diametro del mak ma senza ostruzione...in cosa si riflette questo? Maggiore contrasto? Più luce? Grazie ancora
I filtri Fringe Killer (più leggero) Contrat booster (più marcato) e Semi Apo (che taglia un po' di più) tendono ad eliminare "un lato" dei difetti di cromatismo, ossia la parte blu-viola che viene un (da un pochino a un bel) po' attenuata. Se non stai osservando oggetti in cui il dettaglio è molto spostato sul blu, il vantaggio c'è.
Mai avuto una torretta binoculare; però è un oggetto che ha senso se pensata e dimensionata in modo molto specifico per un certo strumento dietro al quale devi metterla. Va pensato tutto insieme: coppie di oculari, torretta e ottica cui attaccarla.
Un po' come quando il campionamento lineare di una CCD fa sì che NON è che una CCD più risolvente e di qualità migliore sia la scelta giusta sotto ogni tipo di strumento. Dipende dal rapporto focale, dalla focale, dal seeing, dalla dimensione angolare di ciò cui ti vuoi dedicare...
Ossia ad esempio una delle caratteristiche del 127/1200 è il portaoculari da 50,8 ed i diaframmi interni che ti permettono anche oculari a largo campo; considerato che molte torrette per non avere prismi esageratamente grandi hanno diaframmi di campo di 23-22 mm... se ne conclude che o spendi tantotantotanto per una torretta sia di elevata qualità ottica che con luce libera più ampia della media (ma ai 27-28 mm massimi possibili con un oculare da 31,8 NON arriverai comunque per ovvie ragioni di "angolo al vertice del cono di luce") o hai messo fra l'Universo ed il tuo occhio un altro bel po' di vetro, con tutti i problemi di degradazione dell'immagine per che OGNI superficie aria/vetro ti pone, e considerando che essendo qualcosa che lavora a rifrazione OGNI pezzo di vetro per lato assorbirà luce.
E' quindi impossibile sia arrivare al campo inquadrato massimo che puoi avere con un solo oculare, sia godere della luminosità teorica, per ogni occhio, pari alla metà di quella che genererebbe in teoria l'obiettivo.
Però c'è chi ama moltissimo l'illusione di visione stereoscopica che offre sul planetario, e con strumenti "importanti" con dietro torrette "importanti" ed oculari ortoscopici pregevolissimi molti osservatori affermano di aver alla fine distinto qualche dettaglio planetario in più.
Ed è una osservazione più riposante rispetto a guardare con un occhio per volta e "abbandonare al suo destino" l'altro.
Bisogna veder bene se il gioco vale la candela. Oltretutto la torretta dev'essere perfettissimamente collimata se no anche se non vedi strabico con un piccolo disallineamento dopo un po' ti viene il mal di testa...
...insomma, se sei disposto ad investire svariati biglietti da 100 in totale... pure pure.
Ma sulle torrette binoculari non si può in modo particolare pretendere di festeggiare il matrimonio coi fichi secchi.
127mm effettivi, senza ostruzioni. Ergo più luce.
Però ripeto, se non vuoi diventare pazzo, prenditi il mak127.
Magari poi ti compri un rifrattorino 80/500 che costa 2 lire e ci fai le foto alle galassie giusto per divertimento.
Qui la spiegazione lunga:Citazione:
Altra cosa...non ho capito nel caso del rifrattore che avrebbe lo stesso diametro del mak ma senza ostruzione...in cosa si riflette questo? Maggiore contrasto? Più luce? Grazie ancora
http://telescope-optics.net/obstruction.htm
La spiegazione breve. Gli effetti dell'ostruzione sono, in ordine di importanza:
- minor contrasto
- perdita di luce
Se l'ostruzione è minore del 20% solo uno molto esperto riesce a riconoscerne gli effetti e anche fino al 25% i danni sono molto limitati (molti newton). Dal 30% in su la cosa è significativa, come Darth Fener (che ha due strumenti da 127mm, uno ostruito e uno no) vede.
Infine, non dipende dall'ostruzione ma quasi tutti gli strumenti ostruiti sono a specchio, quasi tutti quelli non ostruiti sono a lente. Lo specchio si perde per strada più luce della lente.
Ritorno a bomba...nel frattempo un caro amico mi ha prestato il piccolo bresser skylux, un piccolo rifrattore 70/700 in vendita anni fa al lidl. Ha montatura equatoriale e motore su 1 asse, ha anche una webcam.
Intanto mi permetterà di fare una ottima esperienza
Vi volevo chiedere se secondo voi questo modello di mak 127:
http://apuliaottiche.com/negozio/ind...duct&id_lang=6
E montando questi motori per eq3:
http://www.teleskop-express.it/motor...kywatcher.html
È poi possibile montare un sistema GO TO con telecomando?