ALL-IN: ordine "definitivo" di accessori

[Rogerxx00]

Lo definirei un "colpo di coraggio"!

Ho ceduto alla "strumentide" acquistando i seguenti accessori, con l'aspettativa che essi possano costituire la mia dotazione definitiva (assieme a quelli che già possiedo).

- Oculare Antares Speers Waler 4,9mm
- Cercatore Telrad
- Cercatore Raci Ts 8x50
- Filtro UHC Primalucelab

Ho cercato di risparmiare qualcosa sul filtro (visto che ho comunque qualche dubbio sulla sua reale utilità), ma per il resto ho scelto ciò che mi è parso rappresentare il meglio in base alle informazioni raccolte.
Ed è proprio questo il "problema": la mia decisione si è fondata esclusivamente sulle informazione apprese dai libri o dalla rete; non ho mai testato nessuno dei suddetti accessori.

Quindi, speriamo bene....!

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[Marcos64]

Ottimi acquisti direi, specie per il Telrad!

[Rogerxx00]

Grazie, ammetto di avere qualche riserva anche sul RACI, per timore che sia superfluo avendo preso anche il Telrad.
Ma ormai è fatta.

[PHIL53]

Anche io non molto convinto dei filtri in generale (salvo l'obbligatorio OIII per la Velo !) ma il resto della tua lista lo condivido al 100%: l'accoppiata Telrad & RACI è ottima.

Vero che spesso basta il Telrad, ma a volte il cielo poco limpido oppure l'assenza di stelline sulle quali "appoggiare" un cerchio del Telrad ti faranno apprezzare l'avvicinamento al bersaglio in 2 steps (grossolano con Telrad e affinato con RACI) prima di passare all'oculare a largo campo !

Il 4,9mm non lo userai molto spesso, ma nelle serate che te lo permetteranno sarà apprezzabile, e non solo su Luna e pianeti...inoltre è anche utile per uno star test ad alti ingrandimenti !

[Marcos64]

Grazie, ammetto di avere qualche riserva anche sul RACI, per timore che sia superfluo avendo preso anche il Telrad.
Ma ormai è fatta.

Penso di no, Raci e Telrad insieme sono il massimo, si completano a vicenda.

[Gitt]

Ho cercato di risparmiare qualcosa sul filtro (visto che ho comunque qualche dubbio sulla sua reale utilità)

Nella mia seppur breve esperienza, ho verificato che la reale utilità di un filtro UHC è direttamente proporzionale alla qualità del cielo da cui si osserva.
Sotto un buon cielo, almeno SQM 21, o se preferisci con NELM almeno m.6, un buon filtro UHC fa la differenza tra non vedere e vedere una nebulosa a emissione, oppure tra vedere solo una chiazza debolissima e vederne i chiaroscuri.

Sotto un cielo inquinato, la differenza è quanto mai opinabile: su alcuni oggetti, qualcosa fa lo stesso; su altri, non c'è differenza; su altri ancora è addirittura peggiorativo.

Questo è dovuto, a mio avviso, al fatto che un filtro reale taglia sempre una parte di luce anche nelle frequenze che in teoria dovrebbe far passare inalterate.

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[Rogerxx00]

Il 4,9mm non lo userai molto spesso, ma nelle serate che te lo permetteranno sarà apprezzabile, e non solo su Luna e pianeti...inoltre è anche utile per uno star test ad alti ingrandimenti !

Di questo ne sono consapevole...ma ho pensato che un oculare ad alti ingrandimenti non dovesse mancare!

[Marcos64]

Certo, lo userai magari rare volte, ma la volta che il cielo lo permette e non ce l'hai, sai che rabbia!

[Rogerxx00]

Sotto un buon cielo, almeno SQM 21, o se preferisci con NELM almeno m.6, un buon filtro UHC fa la differenza tra non vedere e vedere una nebulosa a emissione, oppure tra vedere solo una chiazza debolissima e vederne i chiaroscuri.

Sotto un cielo inquinato, la differenza è quanto mai opinabile: su alcuni oggetti, qualcosa fa lo stesso; su altri, non c'è differenza; su altri ancora è addirittura peggiorativo.

Questo è dovuto, a mio avviso, al fatto che un filtro reale taglia sempre una parte di luce anche nelle frequenze che in teoria dovrebbe far passare inalterate.

Ma un filtro UHC non dovrebbe anche ridurre l'inquinamento luminoso? Devo dire che questa convizione ha influito sulla mia scelta...

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[Gitt]

Ma un filtro UHC non dovrebbe anche ridurre l'inquinamento luminoso?

Un filtro è qualcosa che taglia più o meno drasticamente certe frequenze e ne lascia passare altre: un filtro UHC fa passare le frequenze intorno alle righe H-Alfa, H-Beta e O-III (656,3 nm; 486,1 nm; 495,9 e 500,7 nm).

La caratteristica del filtro, cioè la sua risposta in frequenza, ne descrive il comportamento: ci sono filtri molto "ripidi", che quindi tagliano in modo secco, altri con pendenze meno nette, che fanno entrare più luce indesiderata; alcuni con le bande passanti a valori percentuali più elevati (95-96%), altri che perdono più luce (85-90%).

L'abbattimento delle frequenze che caratterizzano l'IL dipende anche dal tipo di IL: ad esempio, le nuove lampade a LED non vengono filtrate dai filtri interferenziali e risultano quindi, aparità di energia dispersa verso il cielo, più dannose delle vecchie lampade al sodio o ai vapori di mercurio.

Non so se ti ho risposto, l'argomento è vasto, chiedi pure se vuoi approfondire.