Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 15 di 15

Discussione: Consiglio per oculare

  1. #11
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
    Data Registrazione
    Aug 2012
    Località
    Roma (di base)
    Messaggi
    4,248
    Taggato in
    430 Post(s)

    Re: Consiglio per oculare

    Citazione Originariamente Scritto da Colsarius Visualizza Messaggio
    nelle auto la differenza di costo oltre al blasone, spesso la fanno i materiali impiegati
    Stessi ricambi di meccanica e di elettronica, una sola scatola con sopra quattro codici a barre.

    Se ti presenti in assistenza e ti serve il pezzo X di cui non puoi fare a meno, non in garanzia, guardano sulle "fiches" dell'esploso della vettura e scelgono il pezzo, e lo ordinano col codice del marchio che hai tu (Audi? Codice alfanumerico dell'ordine preso da elenco Audi).

    Quando arriva, se lo hai ordinato per un Audi passano il lettore sul codice a barre Audi, e lo paghi 100; se hai "detto che era per una VolksWagen" passano sul codice a barre vicino al marchietto VW, ed in fattura lo trovi a 75-80; se lo hai chiesto per una Skoda lo paghi 70-75, se hai dichiarato che la vettura difettosa era una Seat lo paghi 67-72.

    Non esistono differenze di materiali impiegati: la Ford Ka penultimo modello (non quella "storica" molto stilosa, quella più recente che sembrava una palletta) veniva montata in Polonia dalla stessa linea da cui uscivano le Cinquecento. la differenza di prezzo? Brand, ed optional. Stessa macchina, stessi motori diesel (i benzina erano differenziati).

    Esistono invece liste di optional più o meno lunghe; il brand più prestigioso te ne monta di serie, o te ne offre a pagamento, di più del brand più popolare dello stesso costruttore. Ma, ancora, lo stesso optional fatto con gli stessi pezzi usciti dalle stesse scatole e della stessa identica qualità lo paghi da 1 a 3 a seconda del logo che trovi sulla vettura per cui lo richiedi.

    E' il mercato, bellezza. Costruire un brand è cosa complessa, richiede grandi investimenti, pubblicità mirate, grandi registi per girare gli spot, testimonial accuratamente selezionati che debbono essere adatti al target cui vuoi far sognare un prodotto il cui valore aggiunto è drammaticamente inferiore a quello che pensi tu. Per la Panda "storica", quando ebbe un restyling, scelsero Lella Costa, bravissima attrice simpatica e brillante, ottima immagine di donna pratica che bada al sodo e alla sostanza. "Panda, se non ci fosse bisognerebbe inventarla..." "Si, ma c'è!" concludeva Lella.

    Per il Martini invece, essendo un Vermouth anche mediocre ma di brand "storicizzato", ti tocca pagare George Clooney... nemmeno a un figaccio così lo fanno entrare in un party se non ha un Martini con sé. Chi è il testimonial di Audi? Non rammento, ma son sicuro che non è né Alvaro Vitali né Massimo Boldi. Come minimo, devi ricorrere a Pierce Brosnan o a una fotomodella un po' top ma molto altezzosa e sofisticata... com'è che si chiamava l'algida stangona inepressiva ex moglie di Tom Cruise? Nicole Kidman, mi pare... ecco, potrebbe andar bene. Se no col cavolo che ti pagano quarantamila euro per una cosa che monta gli stessi pezzi della Skoda...

    Ma è scadente l'Audi, allora? No, ma neanche per idea, è ben progettata e rifinita... gli è che sono ugualmente buone (o cattive) le Seat e le Skoda, uguale uguale. Solo che senza un po' di fuffa attorno e di porporina di Trilly (cfr. Peter Pan) il cliente è disposto a pagarmi... solo l'automobile o la telecamera o l'oculare, per quel che vale, ed io costruttore voglio evitare accuratamente che ciò avvenga. Ma siamo matti? Con quello che ho pagato Clooney per dire solo "Nescafé. What else?" ??

    Il grande investimento nel tempo per creare la magia di un brand ti permette di far pagare al cliente OLTRE al prodotto ANCHE il valore aggiunto di un illusione. Accade in ogni settore, eclatante il caso della pasta alimentare, in cui De Cecco vende pasta De Cecco a 100 nei supermercati, e la stessa identica pasta precisa uguale a meno della metà, con altro marchio "volutamente sfigato", negli hard discount. Perché? Perché così aumenti i profitti, sfruttando al meglio la capacità produttiva degli stabilimenti. Il grosso del margine operativo lo fai con chi ti paga mezzo chilo di pasta a un euro e trenta, ma perché il costo per te è fortemente calato grazie al fatto che vendi oltre il doppio dello stesso prodotto, inscatolato con marchio anonimo, a 49 cent per mezzo chilo nell'hard discount. A 49 cent il mezzo chilo ci guadagni poco o nulla, ma se non ci fossero le vendite a quel prezzo a te costerebbe 70 e guadagneresti meno su coloro che orgogliosamente dicono "ah, io o De Cecco o Voiello o Gragnano, o nulla!"

    Credeteci o no, nella fascia "consumer", quella da Euronics o Trony, la qualità degli obiettivi economici tipo i 70-300 o simili prodotti da Sigma o da Tamron, è seccamente migliore dei Canon o dei Nikon della stessa fascia di prezzo.
    Ma il fotoamatore niubbo se può allunga il collo e spende quelle decine di euro in più per avere, in questo caso, non un prodotto uguale più caro, ma addirittura qualcosa di più "tirato via" e di progetto più datato.
    Nella sua mente, funziona l'immagine legata a certi strateleobiettivoni 400/2,8 da quindicimila euro e da certe reflex professionali da sette-novemila... che LUI MAI comprerà, e nei cataloghi Tamron o Sigma però non ci sono. Così il consumatore si "accontenta" di poter condividere il brand, se non può condividere il livello di prodotto. Uscirà da Trony con sottobraccio una entry level in offerta, e si sentirà anche lui... un fotografo Nikon!

    Ed è la ragione per cui certi brand NON possono marcare certi prodotti: sarebbe la loro fine! Se anche avesse la possibilità di farlo in modo conveniente e con ottime tecnologie, secondo voi potrebbe Ferrari mettere il cavallino rampante su un quadriciclo cassonato da porta-a-porta tipo Ape Porter?
    E poi il nipote dell'emiro trecentomila euro per la sua berlinetta quando te li dà più? E che, può forse andare in giro con lo stesso marchio sul cofano che ha un ragazzetto che consegna scatole di scarpe ai negozi del centro?

    Domandina domandona: abbiamo evidenze del fatto che quanto narrato abbia una ragione al mondo per NON applicarsi anche al settore di cui noi appassionati acquistiamo prodotti?
    INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org

  2. #12
    Nana Bruna L'avatar di Colsarius
    Data Registrazione
    Sep 2016
    Località
    Lurago Marinone (CO)
    Messaggi
    121
    Taggato in
    12 Post(s)

    Re: Consiglio per oculare

    @carlodob300 chissà magari un giorno cambierò idea pure io per ora percorrerò il sentiero che molti prima di me hanno fatto

    Grazie comunque dei consigli!

    Gian Carlo
    Telescopi: Dob. 12'' GSO Deluxe, Celestron AZ 70/400 Binocoli: Ziel Z-CAI 8x42

  3. #13
    Gigante L'avatar di Tucana
    Data Registrazione
    Jan 2014
    Località
    Reggio Emilia
    Messaggi
    1,217
    Taggato in
    119 Post(s)

    Re: Consiglio per oculare

    @Colsarius ho visto che nel tuo parco oculari attuale e ipotizzato arriveresti all'11mm come ingrandimento massimo (a parte il plossl da 9mm). Un 6/7mm per il planetario no? Gia che sei in "spesa"...

    Questo post contiene 1 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!
    Telescopi: Rifrattore, SW 102/500 Acro, SW ED 120/900 su HEQ 5 e CPC 1100 HD. Oculari: serie TS ED, ES 18-40mm, Luminos 23-31mm, Let 28mm e TSED 35mm: Filtri nebulari Astronomik.

  4. #14
    Nana Bruna L'avatar di Colsarius
    Data Registrazione
    Sep 2016
    Località
    Lurago Marinone (CO)
    Messaggi
    121
    Taggato in
    12 Post(s)

    Re: Consiglio per oculare

    @Valerio Riccardi non posso che darti ragione il brand lo si paga a volte troppo e inutilmente, ma il mondo è anche questo, sta a noi decidere cosa fare.

    @Tucana in realtà possiedo già un Cronus wa della omegon da 5mm, so che non è uno dei migliori ma prima di sostituirlo mi piacerebbe provarlo a dovere magari su Giove appena sarà abbordabile.
    Ora come ora mi interessa maggiormente il deep-sky.
    Telescopi: Dob. 12'' GSO Deluxe, Celestron AZ 70/400 Binocoli: Ziel Z-CAI 8x42

  5. #15
    Gigante L'avatar di Tucana
    Data Registrazione
    Jan 2014
    Località
    Reggio Emilia
    Messaggi
    1,217
    Taggato in
    119 Post(s)

    Re: Consiglio per oculare

    Il ragionamento non fa una piega.
    Telescopi: Rifrattore, SW 102/500 Acro, SW ED 120/900 su HEQ 5 e CPC 1100 HD. Oculari: serie TS ED, ES 18-40mm, Luminos 23-31mm, Let 28mm e TSED 35mm: Filtri nebulari Astronomik.

Discussioni Simili

  1. consiglio oculare
    Di UpInTheSky nel forum Accessori
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 30-05-2016, 10:53
  2. consiglio oculare
    Di Huniseth nel forum Accessori
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 02-04-2016, 18:16
  3. Oculare 31/32 mm - Consiglio
    Di Sandrodhaka nel forum Accessori
    Risposte: 28
    Ultimo Messaggio: 06-02-2016, 07:50
  4. Consiglio oculare
    Di Salvatore nel forum Accessori
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 25-09-2014, 11:38
  5. Consiglio per oculare
    Di carkinzo nel forum Telescopi e Montature
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 23-09-2014, 07:42

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •