Specchi segmentati: correzione delle aberrazioni

[SergioB]

Ciao a tutti.
Questo è il mio primo post quindi mi scuso se non è stato messo nel giusto forum ma ho notato che non esiste alcun forum di ottica pura.
Sto cercando appunti e dispense sulle problematiche di correzione delle aberrazioni indotte dalla segmentazione dei primari.
In particolare vorrei sapere se esistono - e qualcuno le possiede - documentazioni (libri, dispense universitarie ecc.) sulle problematiche di diffrazione che affliggono gli specchi primari segmentati. Il tutto è riconducibile alla mia volontà di esplorare la possibilità di auto-costruire uno strumento di dimensioni ragguardevoli impiegando uno specchio segmentato o una serie di specchi identici (tipo magellan).
Grazie per qualsiasi aiuto.

P.S.
Se l'amministratore pensa che questo sia il forum sbagliato voglia cortesemente spostare il messaggio e segnalarmi quello corretto.

[frignanoit]

Sarà spostato probabilmente in Autocostruzione, ti consiglio intanto di consultare il sito "Grattavetro" avrai molti più riferimenti in quanto dedicato agli auto costruttori..

[Angeloma]

Ho letto da qualche parte (cito a memoria, non sono andato a verificare e potrei aver frainteso) che ciascuno degli elementi di tali specchi è servito da un motore che lo orienta in maniera ottimale e il tutto è controllato da un computer.

Anche se così non fosse, vedo alquanto arduo produrre in proprio una serie di specchi assolutamente, perfettamente identici. E orientarli per il verso giusto. E collimarli, ognuno di essi, uno per volta.

[Angelo_C]

Concordo con il mio omonimo, la complicazione degli specchi segmentati è che debbono avere focale identica (e per identica intendo entro il millesimo di mm) la loro unione deve formare una figura parabolica perfetta, quindi ogniuno di loro deve essere lavorato in modo che abbia la forma dello specifico settore di parabola previsto per la posizione in cui andrà il segmento, come già detto dovranno avere degli attuatori che cambino posizione relativa del singolo segmento in base alla posizione globale dello strumento, c'è anche il problema della messa in fase delle immagini create dai vari settori.

In breve una complicazione ottica e soprattutto meccanica non indifferente (per non dimenticare anche quella informatica, visto che credo sia impossibile una realizzazione simile con controllo esclusivamente "meccanico"), penso impossibile da fare "caserecciamente".

[Angeloma]

Si potrebbe fare forse qualcosa di leggermente più semplice impiegando specchi sferici con elevato rapporto focale finale; ma se la lavorazione in sé e per sé è meno critica, serve comunque tutto il resto e una piattaforma aerea par arrivare all'oculare...

Questo post contiene 1 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!

[SergioB]

Concordo con il mio omonimo, la complicazione degli specchi segmentati è che debbono avere focale identica (e per identica intendo entro il millesimo di mm) la loro unione deve formare una figura parabolica perfetta, quindi ogniuno di loro deve essere lavorato in modo che abbia la forma dello specifico settore di parabola previsto per la posizione in cui andrà il segmento, come già detto dovranno avere degli attuatori che cambino posizione relativa del singolo segmento in base alla posizione globale dello strumento, c'è anche il problema della messa in fase delle immagini create dai vari settori.

In breve una complicazione ottica e soprattutto meccanica non indifferente (per non dimenticare anche quella informatica, visto che credo sia impossibile una realizzazione simile con controllo esclusivamente "meccanico"), penso impossibile da fare "caserecciamente".

Innanzitutto grazie per l'interessante risposta.
Quel che intendevo dire è che mi interessano i problemi di correzione dei segnali di diffrazione che sicuramente appaiono, in quanto i bordi di ciascun segmento affiancato generano un segnale di diffrazione. Questa è la problematica che mi interessa.
Credo che la costruzione di uno specchio segmentato parabolico sia realmente al di fuori della portata di un costruttore amatoriale o semiamatoriale.
Il profilo sferico - da correggere opportunamente - mi sembra più percorribile. Ma il problema della diffrazione mi appare una vera sfida.
Non conosco - ammetto la mia ignoranza - come questo problema sia affrontato nei grandi telescopi. C'è qualcuno che ha documentazione su questo tema ?

[Angelo_C]

Nei telescopi professionali, risolvono la cosa con la sintesi interferometrica delle immagini (quella che io ho grezzamente chiamato messa in fase), esattamente nella stessa maniera in cui le immagini del VLT vengono messe insieme, per quello parlavo anche di un problema informatico.

[frignanoit]

Io non mi sono loggato per leggere la tesina, ma se vuoi farlo tu...
https://link.springer.com/chapter/10...-470-5271-0_11

[SergioB]

Io non mi sono loggato per leggere la tesina, ma se vuoi farlo tu...
https://link.springer.com/chapter/10...-470-5271-0_11

Francamente spendere dei soldi per una tesina non mi spaventa se sono sicuro di trovare ciò che cerco.
Non mi va di spendere dei soldi a caso, e non mi sembra che l'argomento trattato sia gli "algoritmi di correzione interferometrica dei segnali in specchi segmentati"...
Conoscere le tecniche costruttive di specchi giganti, per quanto interessante, non è di mio (primario) interesse.
Comunque grazie.

[Angelo_C]

Relativamente a questo tema, penso che tu debba spulciarti i siti ufficiali dei telescopi che fanno uso di tale tecnica per vedere se hanno documentazione consultabile in merito.
http://www.lbto.org/
http://www.keckobservatory.org/
http://www.salt.ac.za/
https://www.eso.org/public/teles-ins...servatory/vlt/