Pagina 3 di 3 PrimaPrima 123
Risultati da 21 a 29 di 29
  1. #21
    SuperGigante L'avatar di medved
    Data Registrazione
    Jan 2013
    Località
    Morbegno (Sondrio)
    Messaggi
    2,334
    Taggato in
    72 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Luhfar pone comunque il dito su un punto fondamentale. Oggi dovremmo forse prendere il meglio che possiamo e spremerlo fino all'ultimo fotone senza ammazzarci di menate su cosa sia l'eccellenza (o meglio chiederci cosa sia l'eccellenza è bello e anche utile) ma forse dovremmo sognare meno e osservare di più
    Io so di non sapere un ca..o, ma veramente non come quello snob di Socrate
    Franco Milani:

  2. #22
    Sole L'avatar di KMan
    Data Registrazione
    Feb 2014
    Località
    Roma Nord
    Messaggi
    543
    Taggato in
    15 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Altro che prolisso e confusionario, sei stato molto preciso e diretto invece
    * Celestron C8 XLT * TS-Optics Reducer & Corrector f/6.3 * TS-Optics 2" Crayford Focuser Dual Speed * YouTube *

  3. #23
    Staff • Moderatore Globale L'avatar di etruscastro
    Data Registrazione
    May 2012
    Località
    Tarquinia (VT)
    Messaggi
    28,504
    Taggato in
    2339 Post(s)



    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    la mia riflessione invece è un'altra.... quanti astrofili conoscono profondamente lo schema ottico del proprio strumento per poter poi valutare di averlo sfruttato al massimo o di usarlo nei suoi naturali campi di utilizzo?

    quanti cambiano strumenti in continuazione senza sapere che il problema non è lo strumento ma sono le nostre aspettative?

    basta guardare i mercatini di usato per capire quanti cercano uno strumento per un vero up grade e quanti per puro compra/vendita?

    non dico che cambiare strumenti sia sbagliato (potendolo economicamente), ma a volte bisogna considerare anche la semplicità di poter permettere al nostro strumento di performare al massimo.

    guardiamo il maknewton di Contedracula...... strumento indubbiamente di eccellenza, ma quanti saprebbero collimarlo a dovere per sfoderare le sue potenzialità? o il cool down o semplicemente pesi e ingombri dello strumento stesso.

    il Conte ha esperienza da vendere e se lo può permettere, ma quanti neofiti a leggere tali strabilianti impressioni (vere senz'altro!) si aspetterebbero prestazioni che, per diversi motivi (compresa la opportuna esperienza) non riscontrano sul campo?

    a volte, leggo che APO da 130mm pareggiano con SCT da 9.25".... si ma dove?
    sul planetario, senz'altro, ma un APO non vince sempre per forza di cose sul diametro!

    i cinesi hanno inondato il mercato di materiali a low cost, di fattura costruttiva sufficiente (non sempre), il problema, è che per un piccolo miglioramento ottico/costruttivo i costi salgono in maniera esponenziale e a volte sembra quasi senza senso, ma non è proprio così, la roba buona costa siamo noi che ci siamo abituati a prezzi che ci coinvolgono in strumentite pazze!

    alla fine, secondo me è come dice Medved, occorrono almeno un paio di configurazioni diverse per appagare un'astrofilo esigente... da una parte il diametro o il pozzo di luce, e dall'altra la qualità ottica e costruttiva!
    del resto il fattore diametro a tutti i costi non sempre paga, anzi, a volte proprio il contrario proprio per il fatto che molti astrofili non riescono a mettere a punto perfettamente il proprio strumento!

    Questo post contiene 1 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!

  4. #24
    Sole L'avatar di cicciohouse
    Data Registrazione
    May 2013
    Località
    Paola (CS)
    Messaggi
    815
    Taggato in
    82 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Quoto Etruscastro, Medved e Lhufar: prima di immaginare come sarebbe osservare Giove (ad esempio) con uno strumento eccellente sul Planetario, sarebbe meglio pensare a come sfruttare al limite il proprio strumento.
    Le pippe mentali sono come le cistiti per le donne: almeno una volta nella vita ci hanno afflitto...

    Il fatto è che oggi basta accendere un pc, collegarsi a internet e navigare in lungo e in largo su siti che vendono di tutto e di più...... difficile non esserne allettati.
    Dobbiamo (mi ci metto io il primo) riconquistare il tempo dell'osservazione... col proprio strumento.
    Ultima modifica di cicciohouse; 16-04-2014 alle 18:41
    Telescopi: SC 8; MAK 127; SW 80ED; Montature: HEQ5 PRO; Auriga EQ 3.2 modificata; treppiede AmazonBasics; Binocoli: 10x50 S&V; 20x80 General Hi-T

  5. #25
    Sole L'avatar di KMan
    Data Registrazione
    Feb 2014
    Località
    Roma Nord
    Messaggi
    543
    Taggato in
    15 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    E' esattamente quello che sostengo anche io, se leggete bene il primo post
    Sfruttare al massimo uno strumento .. per volta ... fino alla fine hahahaha !
    * Celestron C8 XLT * TS-Optics Reducer & Corrector f/6.3 * TS-Optics 2" Crayford Focuser Dual Speed * YouTube *

  6. #26
    SuperGigante L'avatar di contedracula
    Data Registrazione
    Jul 2013
    Località
    Napoli - New York
    Messaggi
    2,112
    Taggato in
    145 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Su questo sono fermamente convinto anch'io ma c'è da dire due cose, spendendo delle parole a carattere soggettivo ovviamente penso che il motivo per il quale non si sfrutta il telescopio fino all'osso è soprattutto per TEMPO e non volontà.

    Sei sei studente all'università o adolescente o " mantenuto " le cose cambiano drasticamente, hai tempo e soprattutto TESTA per dedicarsi all'Hobby con continuità.

    Quando ti alzi al mattino presto per andare a lavoro e torni la sera a pezzi, temo che 9 su 10 il telescopio resti da solo.

    detto ciò le serate - utili - calano drasticamente, mettici poi Meteo Seeing e varie, ma quando si riesce a beccare TUTTI i fattori corrispondenti per trarre il maggior risultato possibile dal telescopio?

    Un 6" al 100% renderà per forza di cose come un 10/12" al 30/40% e anche meno
    Se manteniamo questo rapporto su una statistica REALE, meglio approfittare quelle poche sere all'anno di SEEING Meteo e TEMPO per vedere meglio!

    So che è una filosofia molto consumistica ma fino ad un certo livello credo che molti strumenti siano solo oggetti da " pastura " ma andrebbero sostituiti quasi subito dopo che la passione realmente scatta.

    Sostituirli in continuazione invece NON è una pratica utile ed è diverso da ciò che ho poc'anzi detto.

    Ciao
    http://www.osservatoriovesuviano.it Conte Dracula
    Stazione Meteorologica Davis Vantage Pro2 +40°50'N +14°22'E 200m s.l.m.

  7. #27
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Adriano

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Citazione Originariamente Scritto da etruscastro Visualizza Messaggio

    quanti cambiano strumenti in continuazione senza sapere che il problema non è lo strumento ma sono le nostre aspettative?
    Questo fa parte del gioco, è inutile negarlo...cambiare è divertente.

  8. #28
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
    Data Registrazione
    Aug 2012
    Località
    Roma (di base)
    Messaggi
    4,248
    Taggato in
    430 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Si può anche restare coi piedi per terra, e confrontarsi non col mondo ideale ma con quello reale.
    Perché a ragionare di cose fuori portata per la media dei comuni mortali, perdonate so' bòni tutti.

    Ci son persone che certamente hanno setup variegati e complessivamente impressionanti, senza essere propriamente nel modo più assoluto dei ricconi evasori fiscali, ma solo dei professionisti sgobboni che guadagnano meritatamente benino. E che magari alla fine han speso l'equivalente di quel che spende un barista veramente maniaco per una Harley Davidson con cui andare a scassare i timpani al prossimo col potpotpotpotpot della sua rivoltante marmitta smarmittata.

    Ma al netto delle entrate lorde, è anche il tipo di vita che si fa che definisce il budget, non solo i guadagni.
    Chi ha tre figli - uno al liceo e due all'università - e un poco di residuo mutuo, anche se ha un buon stipendio e davvero non è precario non si compra un APO Officina Stellare da 160 con spianatore Riccardi design, se no nel caso la moglie perda la brocca e glielo smonti a mattarellate ha ragione al 100% lei.

    In termini teorici, un APO con ottiche russe della LZOS da 304 mm di apertura utile in f/12 mi pare una soluzione davvero gratificante: i piccoli residui di cromatismo si affrontano benone con un briciolo di filtratura, che non dà fastidio nel visuale. Ma devi mettere in conto il valore di un piccolo bicamere in zona periferica.

    *******

    Quindi, torniamo sulla Terra e confrontiamoci con ciò che è alla portata di persone in condizioni "normali", grazie.

    Parlo al momento sopratutto di VISUALE.

    Nel mondo reale, la massima montatura che non richieda un investimento "degno di rilievo" per un individuo della classe media è la cinesissima NEQ6 Pro; usata, fra i 750 e gli 850-900 euro perfetta dai e dai la trovi anche.
    Partiamo da quella.

    Sopra, ci metti quel che devi mettere in funzione dell'utilizzo che prevedi di fare quella sera:

    Per i campi larghi, un cinesissimo 150/750 acromatico ben collimato e con un fringe killer, con dietro un diagonale dielettrico (anche non troppo costoso, un TS strabasta) da 2" ed un oculare da 23 mm a largo campo, diciamo non meno di 60° non oltre 75° (tanto di più non li esplora l'occhio): 32,5X circa, 4,6 mm di pupilla di suscita ed ecco i campi stellari estesi e quel che è ammesso per quel diametro di diafane galassie e nebulosità diffuse. Con 60° e 75° di AFOV siamo rispettivamente sugli 1,84° e 2,3° di FOV, da quasi ad oltre quattro diametri lunari, una pacchia.
    Per salire un poco con gli ingrandimenti e concentrarti su dettagli migliori di ammassi globulari un economico e performante Planetary ED da 12 mm ti darà 62,5X con 2,4 mm di Pu, un campo di 0,96° che sfiora i due diametri lunari e ti permetterà con un'ottima acutezza visiva di godere con grande confort di oggetti un poco più compatti angolarmente. 400 euro di OTA usato più oculari e diagonali e te la cavi.
    Oculari più corti, barlow? Manco mezzo lì sopra, quello ha studiato da rich field e deep, se aveva scelto ragioneria adesso faceva il commercialista, non il 150/750.

    Alternativa ancora "comprabile" ma più di classe (ma sul nuovo l'OTA sfiora gli 800 euro, ossia circa il doppio, usato non lo vedo spesso): TS Individual 152/900, ossia questo
    https://www.teleskop-express.de/shop...d-Focuser.html
    correzione molto migliore del cromatismo secondario, meccanica di classe MOLTO superiore, paraluce retrattile e grande portatilità (come ingombri, perchè il peso di 11 kg non è una passeggiata, ma la NEQ6 lo gestisce benissimo). Allungando la focale, allunghiamo un poco anche gli oculari, superare i 4,8-5 mm di Pu non serve a nulla di nulla. Quindi il 23 mm diventa un 26 mm (va benone anche il TS WA da 75 euro nuovo sui 50 usato, è un oculare con un rapporto qualità/prezzo imbattibile) che con 70° (facciamo i conti con 68°, và, avendone uno mi pare un pochino ottimistico quel 70° dichiarato) ti mostra sui 1,96° abbondanti, come nel caso dell'altro OTA. Vale sempre la godibilità di un 12 mm Ed da 60° (0,93° sul cielo) e 75X, senza voler salire di più. Offelé, fa' 'l to' mesté.

    Un bello strumento che al fuoco diretto in un futuro con un buon spianatore permetterà campi bellissimi con una reflex APS-C Canon (1,6x di fattore di crop) o se si vuole il meglio del meglio del meglio quanto a sensori una Pentax K5II-S senza filtro antialias che le concorrenti Canon e Nikon di costo anche più che doppio le, ad essere ancora educati, umilia (solo circa 900 euro nuova a trovarla ancora, il problema è che accessori astronomicamente dedicati, al confronto di Canon nisba).

    PIANETI E HI-RES
    Se il campo non è determinante, e per hi-res si intende davvero essenzialmente planetario e dettagli lunari, resta un must assoluto il Mak 180 di Skywatcher in F/15 o, se capita l'occasione della vita sull'usato/nuovo, un Alter M715, tenendo presente che sul nuovo il rapporto che c'è come prezzo fra il cinese e il certamente superiore russo NON è proporzionale alla differenza di qualità di immagine percepita.
    Il 26 mm WA ancora può usarlo senza vignettare percettibilmente (ma è al limite), 104X scarsi, 1,73 mm di Pu, 0,67° di campo e la Luna bene o male ci sta tutta; col 12 mm ED ancora va a spasso a 225X, ottimo potere per Giove e la Luna e già valido per Saturno, 0,8 mm di Pu con un campo di un quarto di grado abbondante per un AFOV di 60°. Per il Makkone una serie di ortoscopici da 7 a 18 mm comunque (saltando il 12 che già c'è) non sarebbe da scartare.

    Se si vuole un po' più di versatilità, anche il Mak Newton MN190 di Skywatcher è una soluzione gradevolissima, benché il campo visuale massimo sfruttabile sia ben inferiore rispetto ai due rifrattori che ho citato prima - ed è per quello che ho sempre parlato di DUE strumenti per UNA montatura.

    Quanto ho fatto spendere così al nostro amico? diciamo dai (valori medi certamente ottenibili sull'usato perfetto, non "occasione della vita") 850+400+600+80+50+50=2030 (esclusi gli ortoscopici), tutto usato come nuovo nella soluzione "minima" con 150/750 + Makkone, a 850+800+1000+80+50+50=2830 euro con l'alternativa più cara (tutto usato come nuovo escluso il TS individual 152/900 che usato è molto inconsueto).

    Ossia fra appena sopra i 2000 e poco sotto i 3000 euro, escluso un set di ortoscopici che se sei bravo... anche 150 euro per una serie 7-9-18 di eccellente qualità, tipo Circle V o similari.

    *******

    ...quanto ai confronti fra APO e mak... certo, un bell'apo da 130 come visibilità dei dettagli percepita, luminosità a parte, se la batte benissimo alla pari col makkone cinese; ma il rapporto qualità di immagine/investimento è quantomai sfavorevole. E poi, se dietro all'ottimo e blasonato APO da 130 metti una ASI 120MM con i quattro filtri e fai del tuo meglio, e poi ripeti l'esperimento col Makkone, sempre sapendoci fare... oh sorpresina sorpresona, le leggi dell'ottica valgono sempre, e 180 son ben più di 130 (anche perché il contrasto in fotografico lo regoli tanto bene dopo...) e in termini di risoluzione l'ostruzione peraltro contenuta del makkone conta ben poco...

    Ho visto foto fatte a Giove col fratello minore 150/1800 da uno "bravo per dire bravo" che quando ero ragazzo, manco l'osservatorio di Asiago... lasciamo stare.

    *******

    Quanto scritto rappresenta solo il mio punto di vista, a dir poco opinabile stante le condizioni ben note della mia mente bacata e la mia visione assolutamente non obiettiva della realtà, ormai so' così e posso solo peggiorare, vogliatemi un po' bene lo stesso.

    Questo post contiene 2 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!
    Ultima modifica di Valerio Ricciardi; 17-04-2014 alle 09:47
    INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org

  9. #29
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
    Data Registrazione
    Aug 2012
    Località
    Roma (di base)
    Messaggi
    4,248
    Taggato in
    430 Post(s)

    Re: Schemi Ottici - Riflessioni Personali

    Citazione Originariamente Scritto da KMan Visualizza Messaggio
    con il passare degli anni lo specchio primario del MAK127 mostrava gradualmente delle piccole chiazze/macchie che in seguito si sono trasformate in ondulazioni sulla superficie fino a creare, pochi giorni fà, il distacco incompleto di alcune parti dell'alluminatura.
    E questo è un grave difetto di origine dell'esemplare, non una caratteristica intrinseca dello strumento, perché davvero è il primo che sento. Mai visto un Makkino che non fosse stato malamente smontato e pulito (magari per due stupidi puntini di polvere che stavano benone dov'erano) col primario in disordine.

    Citazione Originariamente Scritto da KMan Visualizza Messaggio
    L'economico riflettore newtoniano di "transizione", invece, pur essendo "nuovo" mostra una palese mancanza di qualità sulla lavorazione dello specchio primario e secondario ... pieni di irregolarità superficiali, graffi e "macchie" ...
    Questo invece parrebbe intrinseco dello strumento, ossia tipico di un prodotto con controllo qualità molto lasco, alla come esce esce io metto i pezzi insieme e te lo do, per quello che lo paghi ci vuoi pure la moquette?.

    Questo post contiene 2 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!
    INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org

Discussioni Simili

  1. Riflessioni personali su camere CCD
    Di KMan nel forum Strumenti di ripresa
    Risposte: 18
    Ultimo Messaggio: 20-03-2014, 16:07
  2. Le condizioni per la vita terrestre: riflessioni
    Di peppe nel forum Esobiologia
    Risposte: 27
    Ultimo Messaggio: 23-12-2013, 15:55
  3. Risposte: 16
    Ultimo Messaggio: 28-09-2013, 11:48
  4. Diametro e schemi ottici
    Di medved nel forum Telescopi e Montature
    Risposte: 103
    Ultimo Messaggio: 19-05-2013, 02:50

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •