Discussione: ED80-Pro problema punto di fuoco
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25-01-2015, 07:56 #21
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Che il piccolo sensore della medesima è stato per prova posizionato molto lontano dal piano dove deve essere. E il margine di errore è pochino.
Posare il rifrattore su un piano di un tavolo (o sulla montatura messa bene in orizzontale), puntare verso un punto dell'orizzonte nitido (la vetta del campanile del paese lontano in fondo alla pianura), cercare l'immagine del campanile a fuoco colla carta da lucido o in mancanza con un pezzo di cartoncino bianco, quando la trovi scoprire che la differenza fra a fuoco e non si vede nulla di definito è molto poca, posare una piccola patata con sopra una bandierina di quelle che ti mettono sulle coppe di gelato servite al tavolo per fartele pagare sette euro, in modo che la bandierina stia dov'era il fuoco. La webcam deve avere IL SENSORE (non il naso...) circa lì, mm più mm meno.
Poi, si tratta di "giocare" con focheggiatore e raccordi per capire di quanto si deve estrarre il fok e quanti raccordi van messi. Accettata questa logica (il fuoco è là, sei tu a doverci piazzare qualcosa) tutto diventa più semplice e lineare.
Focheggiatore "quasi tutto dentro" e più raccordi - o raccordi più ingombranti, o focheggiatore molto più estratto e raccordi più sottili o ridotti di numero, cambia nulla: non è il fuoco che se ne va a spasso lungo l'asse longitudinale, in un rifrattore dove sta sta (sinché non inserisci nel treno ottico una Barlow), sei tu che devi smanettare in modo da piazzare quello che ti interessa dove sta lui.
E questo vale anche per i riflettori: il piano di fuoco all'infinito sta dove deve stare, esattamente lì, non altrove.
Siccome i rifrattori di diametro relativamente piccolo ma performanti (come l'80 ED e tanti altri) anche i costruttori sanno bene che han senso essenzialmente per l'astroimaging, visto che in visuale un Pentax 75 NON può mostrare più dettagli di uno sfigato 114/900 ben collimato (il diametro è diametro e la diffrazione ha le sue leggi che se ne infischiano di Yuri Petrunin, di Andrea Riccardi e pure di Eduard Trygubov, o meglio... son questi tre che debbono rispettarle e tenerne conto...), ecco che si tende a fare "intubazioni corte" per gli strumenti piccoli ma nitidi più della media; in modo di lasciare dietro spazio, a suon di raccordi, anche per strumenti di ripresa caratterizzati da tiraggio proprio molto diverso.
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Il caso invece del VMC 110-L o dei Maksutov-Cassegrain o dei Rutten-Maksutov o dei Maksutov-Gregory come gli MTO o gli Skywatcher o degli SC come Celestron e Meade etc etc, è differente alla radice: lì un sistema compound utilizza sempre uno specchio secondario che non si limita ad "invertire l'orientamento del cono di luce sull'asse", insomma, a rimandare indietro i raggi convergenti a formare l'immagine per farli passare dentro un buco e finire dove noi possiamo utilizzarli in qualche modo, guardandoli con un oculare o proiettandoli su un piano opaco (come la proiezione solare di una volta) o registrandoli con una pellicola/sensore CCD o C-MOS:
lo specchio secondario è un diottro, che peraltro essendo convesso in riflessione lavora come una lente divergente, allungando la focale... come una Barlow di specchio, in soldoni.
E come in un rifrattore la posizione del fuoco dipende anche da "dove" sta la barlow, più dentro o più fuori, e piccoli spostamenti della distanza obiettivo-Barlow provocano ampi spostamenti del piano di fuoco finale avanti o indietro, allo stesso modo in un catadiottrico.quale-che-sia variare la distanza fra specchio primario e secondario di un cm varia la posizione del fuoco dietro la culatta di ...molto di più.
Col VM110L, così come col C8, come sul Mak 150, quando focheggi l'oculare resta dov'è, è proprio il piano di fuoco che si sposta avanti e indietro. A meno che tu non decida di invertire la situazione: specchio primario spostato "abbastanza avanti" e bloccato, focheggiatore posteriore micrometrico esterno - come si fa con i Ritchey-Chretién della GSO, ad esempio: dove il meccanismo di fuoco è quello esterno stile rifrattore o Newton, lo specchio primario si collima e stop.
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25-01-2015, 09:13 #22
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Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Grazie, competente ed asauriente come sempre. In parole povere, se il nostro amico fuocheggia tranquillamente con la reflex, passando alla Magzero dovrebbe ridurre la distanza tra questa e l'obiettivo, sempreché non mi sfugga qualcosa o abbia capito male. Come succede a me col rifrattorino aggiungendo o togliendo la diagonale affinché il sensore del dispositivo di ripresa sia nel punto giusto. Giusto ieri sera, gli amici astrofili lo hanno usato per foto a scatto singolo di Lovejoy e M42 con risultati niente male (nel nostro piccolo) usando la mia Canon 1000D ché la batteria della 1100D ha dato forfait.
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25-01-2015, 12:29 #23
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Solo un piccolo avviso.. le prove di fuoco fatele sulla distanza che userete, perchè piazzate tutto al freddo ed al buio e poi siete fregati che non va a fuoco. Specialmente se in terrestre ci si arriva al pelo. In terrestre è difficile fare prove su distanza infinito.
Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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25-01-2015, 13:29 #24
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Giustissima osservazione.
Se su un soggetto MOLTO lontano resta un po' di margine di movimento possibile col focheggiatore in avanti e indietro rispetto al fuoco preciso, ci si può fidare, se si sta al pelo al pelo no.INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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26-01-2015, 16:00 #25
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Eccomi, le prove le ho fatte sulla torre di una centrale del gas distante 3 kilometri (misurata con google maps)
ED80 - focheggiatore su 45mm - extender 80mm - w.o. flattener 2 0.8x - Mz-5m
mz5m.jpg
ED80 - focheggiatore su 31mm - extender 35mm - w.o. flattener 2 0.8x - Nikon D7000
nikon.jpg
Premetto che mi scuso per la (poca) pulizia delle lenti (è la prossima questione sulla quale vi chiederò lumi )
Passando dai 3km alla distanza di ripresa astronomica avrò grandi differenze in termini di spostamento del punto di fuoco?
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26-01-2015, 16:28 #26
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Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Secondo me, la nitidezza è scesa in sciopero; oppure gli occhi sono scollimati. Le immagini sono decisamente sfuocate.
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26-01-2015, 17:18 #27
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
si non l'ho messo a fuoco bene, ancora devo studiare come regolare tutto
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28-01-2015, 16:32 #28
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Ringraziandovi nuovamente per i preziosi consigli sono ancora qui a chiedervi quale procedimento utilizzate per mettere a fuoco sulla reflex e sulla ccd guida
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28-01-2015, 18:01 #29
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Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Io metto a fuoco la reflex con il Liveview perché il mirino ottico non è in sintonia col piano focale del sensore. Per verficare, faccio uno scatto o due di prova e ingrandisco l'immagine ottenuta. Per la camera guida usi il monitor del PC o la maschera di Bathikov.
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28-01-2015, 20:51 #30
Re: ED80-Pro problema punto di fuoco
Angeloma, parli di front/back focus o di differenza di piano di fuoco reale fra vetro smerigliato del mirino e sensore?
Nel primo caso ciò si regola via SW (almeno sulla maggior parte delle Pentax; sulle Canon entry level lo ignoro, ma di solicto la possibilità c'è);
nel secondo caso, si regola con l'intervento di un buon fotoriparatore che registra l'inclinazione di fino dello specchio, o in casi disperati spessora di poco sotto o sopra il vetro smerigliato.
Il Live View, se presente (come nel tuo caso) quantomeno permette un ingrandimento, spesso anche di 10X, che danno non ne fa comunque.
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