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  1. #11
    Nana Rossa L'avatar di bertupg
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    Re: espansione della dimensione temporale

    Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Allora.... Niente male le considerazioni che fai. Il fatto è che, [...]
    Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Alt!! In questo caso, anche la luce verrebbe accelerata man mano che giunge fino a noi, ed avremo un'effetto blueshift generale, e non un redshift.....
    Ma è meglio che mi fermo qui. Troppe cose su cui riflettere e poco tempo per pensarci..... Meglio aspettare un'attimo. Non vorrei aver scritto castronerie per la troppa fretta....
    Ti ringrazio per la rispote. Se ho capito bene, più che altro il dubbio è sulla reale curvatura dell'universo, che come dici anche in altri post (che adesso non ritrovo), in realtà non si sa nemmeno ancora bene quale sia, per cui probabilmente è un po' azzardato dire che in passato la "curvatura totale" dell'universo era maggiore di adesso...
    Tutto ciò che ne segue è quindi pura speculazione.

    Per chiarificare meglio quello che intendo, comunque posso dire che ho immaginato come la percezione del tempo possa cambiare in un un punto in prossimità di una stella in formazione, e ho invertito il ragionamento.

    Mi spiego: inizialmente abbiamo una nube di polvere molto rarefatta, che incurva di poco lo spazio che occupa.
    Quindi anche in un punto vicino al suo centro (diciamo a qualche migliaio di km, tanto per fare un esempio) il tempo scorre "normalmente". Ma con il passare del... tempo (appunto), la nube collassa, si forma la stella e magari in seguito diventa anche buco nero.

    Nell'ipotetico punto sopra menzionato in prossimità del centro, cosa succede? Se prima era immerso in una nube rarefatta, ora si trova molto vicino al centro del "pozzo gravitazionale", e sicuramente il tempo in quel punto scorre sensibilmente più lentamente di prima.

    Cosa è successo? Che si è passati da una situazione di bassa densità della materia (e bassa curvatura), ad una di alta densità (e alta curvatura), e in QUELLO SPECIFICO PUNTO, il tempo è rallentato sempre di più (fino a fermarsi, se per caso ci troviamo esattamente sull'orizzonte degli eventi del buco nero finale).

    Nell'universo, è successo esattamente l'opposto: si è passati da un'alta densità iniziale ad una bassa densità finale, quindi - per simmetria - il tempo in un "punto vicino al suo centro" dovrebbe accelerare (Aspetta! Lo so che scritta così è una castroneria, ma lasciami finire! ;-) )

    Ovviamente ci sono delle differenze fondamentali: la prima è che, come è noto, non ha senso parlare di "centro dell'universo", perchè ogni punto dello spazio può essere considerato il suo centro, ma... attenzione: PUO' esserlo, ma non necessariamente DEVE esserlo. Per rispettare la simmetria, come punto "campione" bisogna sceglierne uno che alla fine del processo si trovi in una regione con spazio sufficientemente "rarefatto" (cioè a bassa densità di materia) per avere un tempo "meno rallentato" (se proprio non piace "accelerato"). In tutti gli altri punti (vicino a stelle pianeti, galassie, ecc...) non si può dire che la "simmetria" del ragionamento sia rispettata, e quindi non si può dire che il tempo abbia "perso il suo rallentamento iniziale"...

    La seconda differenza fondamentale è che la nube di gas si trova in una regione di spazio limitata, e la sua massa incurva uno spazio-tempo che si estende oltre essa. Nell'universo, per definizione, non esiste spazio-tempo "esterno" per cui TUTTO lo spazio deve essere incurvato allo stesso modo - ammesso che lo sia!
    Il grosso dubbio nel mio ragionamento è proprio qui e probabilmente un difetto in quest'ultimo passaggio fa crollare l'intero castello di carte: l'eventuale curvatura dell'universo può variare nel corso della sua espansione? E se sì, ha realmente un effetto sullo scorrere del tempo a livello "universale"? Probabilmente no...

    D'altra parte è una "teoria" strampalata per controbattere ad un'altra teoria non molto meno strampalata (benchè pprobabilmente maggiormente supportata dal punto di vista matematico) del tempo che rallenta.

    Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    In questo caso specifico, il riferimento dovrebbe essere il passato, non un sistema di riferimento attuale. E' un po' paradossale, infatti....
    Si, infatti, paradossale o meno, è proprio questo che intendevo ;-)

    Citazione Originariamente Scritto da Ugo Ghione Visualizza Messaggio
    Si probabilmente diciamo la stessa cosa da un sistema di riferimento lontano "vediamo" gli oggetti vicino al buco nero come congelati nel tempo mentre da un sistema di riferimento nei pressi del buco nero vediamo gli oggetti distanti muoversi molto rapidamente. In questo senso intendevo che il tempo scorre più velocemente.
    Potrebbe essere proprio per questo che noi, che "abitiamo" in una zona di spazio maggiormente incurvata dalle galassie dei vari gruppi più o meno locali, vediamo l'espansione universale, che procederebbe globalmente in un'altra "andatura" del tempo, accelerare? ;-)
    Lo so, ormai ho sconfinato nella fantaidioz... ehm... fantascenza pura
    0 0 0
     

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