
Originariamente Scritto da
Red Hanuman
Vediamo se ho capito... La forma geometrica dell'universo (la sua curvatura) ci consente di estrapolarne la fine; a sua volta la curvatura dipende da Ω, che è il rapporto tra la densità dell'universo osservato e la densità critica, la quale fa da spartiacque per la forma dell'universo (e che vale 5 atomi di idrogeno per metro cubo).
Se Ω=1 allora l'universo è piatto, ed il teorema di Pitagora vale su qualsiasi scala. Questo universo è destinato ad espandersi all'infinito, sempre più lentamente se non c'è energia oscura; mentre se c'è all'inizio rallenterebbe l'espansione, ma poi accelererebbe. Un'universo piatto può avere energia nulla, e quindi essere nato de una fluttuazione quantistica.
Se Ω<1, l'universo è iperbolico, a forma di "sella", il teorema di Pitagora non vale su grandi scale, e l'universo è destinato ad espandersi all'infinito.
Se Ω>1, l'universo è "sferico", il teorema di Pitagora non vale su grandi scale, e l'universo è destinato ad andare vero un big crunch, in quanto manca l'energia oscura (che, ricordiamolo, ha un valore negativo).
Solo in quest'ultimo caso, però, è possibile tornare al punto di partenza partendo verso una qualsiasi direzione e avendo abbastanza tempo per percorrere l'intera ipersfera.... Negli altri casi, l'espansione procede ad libitum, e quindi il ritorno non è possibile...
Enzo, spero di non aver scritto castronerie....

motorizzazione eq5
Oggi, 17:43 in Telescopi e Montature