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Discussione: Ringiovanimento planetario
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30-05-2013, 10:51 #11
Re: Ringiovanimento planetario
Ci facevano vedere al liceo un esperimento: una sorta di acquario che aveva da un lato a metà altezza una fessura lunga quanto il lato con una guarnizione di tenuta.
Ai lati e in fondo, dentro, dei sottili appoggi che permettevano di tenervi appoggiata - dopo averla infilata dalla fessura - una sottile lastra di vetro da 2 mm.
Si riempiva l'"acquario" di una soluzione di acqua distillata e anilina in quantità precisa, colore arbitrario vivace, che ne so, gialla. Ma solo sino all'altezza della lastra, con molta precisione. Poi si infilava la lastra, con cura; si finiva di riempire con cautela con altra acqua e anilina con stessa concentrazione ma di colore diverso, che so, blu.
Si lasciava tutto in pace per un bel po'; poi con mooolta attenzione si sfilava lentamente ma con regolarità di movimento la lastra di vetro, quasi tutta (gli ultimi millimetri no, se no restava la fessura scoperta).
Se i due liquidi avevano la stessa temperatura, iniziava con una lentezza esasperante una sorta di microsmescolamento nella zona di confine, che diveniva meno netta e definita, e – ovviamente – verde (mescolanza di pigmenti). Col passare del tempo, lo strato sfumato vedre cresceva sempre più, ma se il tutto era fermo immobile, all’ombra, protetto da vibrazioni e fonti di calore restava anche dopo giorni un fondo giallo e uan superficie blu, che sfumavano circa a mezza altezza l’uno nell’altro con una “fascia intermedia” non netta di verde gradato.
Se lo stesso esperimento lo si faceva con acqua gialla sotto a 25°C e acqua blu sopra a 15°C, all’inizio partiva lo stesso processo, ma quasi subito si formavano ampie ondulazioni, e tosto iniziavano a “precipitare” grosse protusioni di acqua fredda blu verso il fondo, mentre da ogni ondulazione verso l’alto del giallo si protendeva un “gocciolone” in continuità con la base che andava verso la superficie, nel tentativo di redistribuire tutto il liquido con la parte più fredda (e densa, l’acqua distillata ha la massima densità a +4°C circa) sotto, e quella più calda sopra. Durante questo processo di trasferimento di calore con spostamento fisico di materiale, detto convezione, ovviamente non essendo liquidi immiscibili avvenivano anche smescolamenti che snaturavano quasi del tutto l’originaria distinzione fra colori; tutto assumeva una generalòe colorazione sul verde, ma con un tono più freddo - verso il turchese - sotto, e con un tono più caldo – diciamo un verde citrino – sopra; col tempo, i liquidi finivano per rimescolarsi del tutto e la temperatura si pareggiava su un valore circa intermedio fra le due temperature di origine.
Perciò l'idea che in un pianeta sostanzialmente gassoso (almeno sino a profondità degna davvero di nota) questi smescolamenti apparentemente non siano così efficaci, ipotizzando comunque una dispersione di calore verso l'esterno a partire da un interno caldo - memoria termica delle condizioni di formazione e del riscaldamento dovuto per forza di cose alla compressione del materiale che collassava progressivamente su se stesso verso un centro di massa per la mutua attrazione gravitazionale - mi sorprende molto.
Così va meglio?Ultima modifica di Valerio Ricciardi; 30-05-2013 alle 11:18
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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30-05-2013, 11:16 #12
Re: Ringiovanimento planetario
Io mi son stupito non di una valutazione negativa su un post in un forum di amatori di qualcosa - da cui alla mia età e dopo 35 anni di onesto lavoro è un po' difficile farsi destabilizzare, spero che tu possa convenire su questo - ma dall'espressione "la cosa inizia a puzzare di bruciato" che aveva il retrogusto di ipotizzare quasi uno scopo, un disegno, una finalità di qualche tipo non espressa.
Personalmente, se mai mi dovesse capitare di attribuire a qualcuno una reputazione negativa (ammesso che ci tenessi, cosa che allo stato non riesco ad immaginare) sarebbe penso solo per aver letto un post offensivo della sensibilità religiosa o etica altrui, o gratuitamente aggressivo verso un utente che magari avesse appena postato qualcosa dai contenuti scientifici sbagliati.
Preciso: se l'utente X scrivesse in buona fede qualcosa che fosse sostanzialmente errato, segno di idee confuse e/o di preparazione inadeguata, e l'utente Y più competente e informato invece di correggerlo con molto garbo spiegandogli dove il suo ragionamento difettava di veridicità o coerenza logica ma sempre con un tono che implicasse a priori evidente rispetto per la persona... lo zittisse con una risposta il cui retrogusto fosse "ma che c@##o stai vaneggiando, si vede che non capisci niente, rileggiti almeno un bignamino prima di postare qui queste baggianate!" da parte mia la "reputazione negativa" se la beccherebbe, e di corsa, l'aspirante maestra zitellona con matita rossa e blu, non l'allievo somaro, che trattato così invece di essere "aiutato a crescere" verrebbe emarginato, intimidito e ridotto al silenzio. E magari allontanato dalla "materia".
Io son solo felice quando posso cliccare un "grazie" sotto un post che mi ha insegnato qualcosa.
Son qui, e altrove, e ovunque io vada, per imparare.
Se inizio a leggerlo, e lo trovo criptico, o noioso, o che conferma cose che per qualche ragione espresse in modo un po' banale, al massimo... semplicemente non finisco di leggerlo e passo a scorrerne un altro.INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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