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Discussione: 4. Cercando una logica illogica
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05-09-2013, 15:07 #10
Re: 4. Cercando una logica illogica
Ma anche il fotone è un onda/particella, e i due interagiscono in modo quantistico. Quand'anche il fotone abbia interagito (o meno), io ancora non lo so. Se non vado a controllare cos'ha fatto quel fotone non ho ancora osservato/misurato nulla. E l'indagine su quel fotone la posso fare solo a posteriori, dopo che l'interazione ha avuto luogo, e quindi l'elettrone si materializza (o meno) ma retroattivamente.
Quindi:
1) sparo l'elettrone
2) sparo il fotone
3) fotone ed elettrone interagiscono (quantisticamente)
4) fotone ed elettrone continuano la loro propagazione, ancora come onde (non ho ancora osservato né l'uno né l'altro)
5) "ottengo conoscenza" sul fotone, tanto per evitare l'uso delle parole "osservare" o "misurare". Solo a questo punto il fotone si manifesta, e di conseguenza si manifesta (o meno) un elettrone coerente con le caratteristiche osservate (=conosciute) del fotone.
Spero che la questo sia in linea di massima corretto. Comunque, la mia vera domanda è sul punto 5).
Ho il sospetto che non dobbiamo per forza essere geni come Feynman, allestire fenditure, collocare rilevatori, ecc. per far saltar fuori la corpuscolarità di elettroni e fotoni. Voglio dire, sospetto che elettroni-particella, fotoni-particella e tutto il resto della banda si manifestino continuamente nella realtà ordinaria. Noi non osserviamo tutti gli elettroni-onda che ci sono dentro di noi, ma ho il sospetto che nondimeno questi continuino a collassare in elettroni-particella e a rivolatilizzarsi in elettrone-onda subito dopo. Se è così, allora dev'esserci un processo diverso, che è alla base dell'osservazione o della misura, ma più sottile e che può operare indipendentemente da esse e che è il vero responsabile del collasso della funzione d'onda.
Nebulosa Nord America e Pellicano...
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