Discussione: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
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29-03-2014, 18:33 #1
Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
Sessione in solitaria quella odierna, iniziata sotto tutti i migliori auspici sia a livello di seeing di umidità e trasparenza ha avuto un epilogo a dir poco catastrofico con tutte queste caratteristiche che sono precipitate repentinamente fino a costringermi a smontare tutto ed asciugare la strumentazione (lenti escluse) prima di riporla nel suo baule.
Quel che no notato è che per quanto riguarda l’umidità il sito probabilmente soffre di una situazione microclimatica negativa visto che alle 22:30 segnavo il 95% mentre a pochi Km di distanza la misurazione scendeva a un più accettabile 82%, probabilmente il fatto di trovarsi in piena campagna in un pianoro aperto fa si che questa scenda copiosa.
Questa serata l’ho dedicata a il signor Messier, osservando alcuni degli oggetti della sua lista tra i più facili ed appaganti.
DATA: 28/03/2014…………..ORA :19:30/22:30……….TEMP.: 11°/5°VENTO: 5 KM/N
SEEING:IIIAnton…STRUMENTO:Mak Celestron127/1500…OCULARI:40/25/15/8mm… UMIDITA’: 50/95%...... SITO OSSERVATIVO : Serra Alveghes……NELM: 5.0;
M41 (AA, 4.5): Ottima visione di insieme a 37X con numerose stelle definite in uno sfondo non risolto con una forma praticamente quasi sferica. A 100X l’ammasso si accende in un campo cospicuo di stelle bluastre ben definite con uno sfondo risolto di numerosissime stelline biancastre, il campo si riduce ma la visione è uno spettacolo.
M42 (NEB, 4.0): La grande nebulosa di Orione è evidente già a 60X con ali ben definite e nette, a 100X la sua visione diventa imperiale con tutti i particolari ben delineati e un trapezio che spicca netto ed inciso. Molto particolare un allineamento di tre deboli stelline che stanno sotto una delle ali della nebulosa quasi si volessero far proteggere da essa. Una grande visione.
M43 (NEB, 9.0): La nebulosa di De Mairan si presenta appena percettibile a 60x offuscata dalla presenza di una stellina al centro di essa, a 100x si mostra come un batuffolo tondeggiante visibile in distolta in modo netto e pulito.
M78 (NEB, 8.0): Debolissima a 60X è appena percettibile come un alone molto effimero, a 100X si mostra un poco più densa con all’interno due deboli stelline bianche, a causa della sua debolezza non è possibile definirne una forma certa e la sua dimensione molto piccola ne castrano la potenzialità perché in definitiva è un oggetto che può dare molto.
M45 (AA, ON): Le Pleiadi….tante stelle e nulla più a 37X con un campo ricchissimo senza definizione di spazio, a 100X sembra di scorgere la nebulosità intorno alle componenti più luminose, essendo un oggetto molto vasto la visione telescopica ne castra notevolmente la bellezza.
M34 (AA, 5.2): A 37X si presenta come un ammasso di discrete dimensioni con circa 50 stelline bluastre definite e luminose in un campo molto ricco , le componenti principali sembrano avvolgersi su se stesse con una forma spiraloide. A 100X il campo visivo diventa ricchissimo di fonti luminose ma si perdono dimensione e profondità.
M103 (AA, 7.4): Debole, piccolo e disperso in un campo ricchissimo, è molto difficile definirlo nel campo visivo, deludente.
M1 (NEB, 8.4): La nebulosa del Granchio si presenta deboluccia a 60X come una macchia lattiginosa in direzione NO/SE, a 100X le sue dimensioni aumentano e la visione si semplifica, logicamente tutto questo osservando in distolta, ho avuto visioni migliori di questo DSO.
M38 (AA, 6.4): A 37X si presenta in modo sublime con circa 55/60 stelline biancastre disposte in modo quasi sferico con due braccia che dipartono a essa , una verso E e l’astra verso S, sembrano tanti granelli di sale disposti su una tavola. A 100x la visione è ,cokme sempre, ricchissima di stelle che stanno tutte le campo dell’oculare, la visione migliore mai ottenuta di questo oggetto.
M36 (AA, 6.0): A 37x si presenta meno ricco di M38, comunque sono visibili almeno 40 stelline biancastre disposte in forma allungata in direzione NE/SO con un braccio che si protende verso S. Buona visione d’insieme.
M35 (AA, 5.1): Una sola parola, stupendo. Le fonti luminose sono numerosissime ed è praticamente impossibile stimarne il numero di colore bianco e blu, la sua forma è allungata in direzione N/S, le fonti luminose sono nette pulite e definitissime anche de di piccolissime dimensioni. Visione veramente notevole.
GIOVE (PIAN): A 100X si presenta netto e pulito con le bande evidentissime e ben delineate con la frastagliatura di esse che iniziava a mostrarsi, i medicei sono presenti ed allineati con una stellina al lato di essi che si intrufola prepotente nel campo. A 187X il fuoco diventa difficile ma non impossibile, le bande divento di dimensioni notevoli e la frastagliatura appare più marcata, le condizioni i osservazione stanno iniziando a deteriorarsi e per questo un poco la visione ne risente. Sicuramente la vista migliore mai avuta del gigante gassoso, in condizioni di osservazione buone con l’8 mm lo spoglio nudo.
M50 (AA, 5.9): L’ammasso a forma di cuore si presenta a 37X in modo disperso nel campo di osservazione, la sua forma è allungata in direzione NO/SE con una quarantina di stelle biancastre che tendono leggermente a concentrarsi al centro di esso, non riesco a rilevare nessuna forma di cuore che da il nome al DSO.
M47 (AA, 4.4): Ammasso di notevoli dimensioni disposto in direzione N/S con una sessantina di stelline bluastre con alcune molto luminose viste a 37X, nonostante le dimensioni e luminosità questo oggetto continua non colpirmi, non mi piace.
M46 (AA, 6.1): A 37X si presenta disperso e molto meno luminoso di M47, una quarantina di stelline disposte alla rinfusa dove non riesco e definire nessuna forma particolare.
M67 (AA, 6.9): A 37X questo ammasso da una bella visione di se, di discrete dimensioni con un centro concentrato conto circa 30 stelline ben definite le luminose di colore biancastro con una forma sferica. A 100X l’ammasso si accende in un brulicare di fonti luminose, peccato si perda tutto il contesto dell’oggetto.
M44 (AA, 3.1): Il presepe ormai è risaputo, è un ammasso binoculare , a 37X l’oculare è stracolmo di stelline blu e bianche ma non di delineano confini, forma e dimensione, solo un numero spropositato di stelline .
M48 (AA, 5.8): A 37X è un ammasso bello, ricco, corposo e luminoso con circa 40 stelle disposte in direzione N/S. Le componenti più luminose sono bluastre mentre quelle di campo tendo tendenzialmente al bianco, un’ottima visione e mi colpisce la luminosità delle componenti principali.
MARTE (PIAN): Sorto da poco ed ancora basso all’orizzonte ha sofferto delle condizioni osservative ormai allo stremo, sia a 100 che a 187X si presenta come una palla luminosissima rossastra senza nessuna definizione ma ripeto ormai non si poteva fare più nulla.
Comunque nella seduta odierna ho avuto modo di testare un pochino i miei nuovi oculari da 15 ne 8 mm. IL 15 mm, un TS WA, si è difeso benissimo in tutte le situazioni che l’ho usato e mia ha dato ottime visioni in tutti gli oggetti in cui lo ho provato.
L’8 mm, un Heyford, ha promesso grandissime potenzialità lo aspetto al varco questa estate su pianeti e globulari , le previsioni sono ottime.Ultima modifica di garmau; 29-03-2014 alle 18:49
-MAURIZIO-
Leggi di Murphy sul big bang: all'inizio era il nulla. Poi qualcosa ando' storto.
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29-03-2014, 20:00 #2
Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
Ciao Maurizio,
mi sono letto con attenzione il tuo bel report e ti volevo fare una domanda: a quali ingrandimenti hai osservato M35 e se sei riuscito a notare il "compagno" sullo sfondo, che mi sembra si chiami NGC 2158, forse.....
Ciao e complimenti!Dobson Skywatcher 10" truss goto. LXD 55 SN 8' trattamento UHTC. Sito: www.astrofili-tau.org
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29-03-2014, 20:52 #3
Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
bel report , una bella sventagliata di Messier
"Miles and miles and miles"
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29-03-2014, 22:40 #4
Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
ciao Sandro, M35, come tutti gli ammassi aperti l'ho osservato con il 40mm a 37X, trovo sia l'ingrandimento ideale per questi ammassi di grandi dimensioni. Per quel che riguarda il suo compagno sinceramente non l'ho notato e neanche cercato.
Tu pensi che io possa aver "unito" visivamente i due ammassi?
Ad esser sinceri la cosa può essere possibile anche non credo possa essere successo però non mettermi a giurare perchè non lo farò mai.-MAURIZIO-
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30-03-2014, 07:35 #5
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Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
sicuramente le condizioni meteo non ti hanno aiutato, ma come sempre penso ogni serata serve di esperienza, anche quando tutto va bene.
bisogna iniziare a considerare la frequentazione dei vari siti osservativi, se questo tuo ultimo hai appurato che "soffre" di un microclima particolare che regala alta umidità tanto da alterare le serate, bisogna orientarsi in altri pianori magari più rialzati.
la stessa cosa accade "purtroppo" dalle mie parti...... abbiamo ancora (in certi siti) cieli buoni ma la vicinanza del mare e la bassa altitudine ci punisce con tassi di umidità sempre alti, anche per questo motivo (per fortuna direi) il sito di Monte Romano si sta lentamente spopolando di astrofili.
io credo che puoi iniziare a mettere alla corda il tuo makkino, i Messeir sono ottimi e appaganti allo spirito, ma sopratutto ora che hai accessori di qualità puoi iniziare con qualche galassietta NGC semplice e inaspettatamente bella, e quando se non ora che le regine delle galassie (Vergine, Chioma e Cani da Caccia) sorgono già in prima serata?
Antonio
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30-03-2014, 08:08 #6
Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
Dobson Skywatcher 10" truss goto. LXD 55 SN 8' trattamento UHTC. Sito: www.astrofili-tau.org
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30-03-2014, 10:30 #7
Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
Bella serata Maurizio !! non vedo l'ora di venirti a trovare !!
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30-03-2014, 10:52 #8
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Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
anche io.....
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30-03-2014, 13:22 #9
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30-03-2014, 18:59 #10
Re: Metti un Messier a cena, report del 28/03/2014
Il problema è che questo è un sito di ripiego, serve generalmente per le sessioni settimanali o in solitaria, pensavo fosse migliore e mi ha deluso profondamente, per fortuna a breve sarà raggiungibile nuovamente il sito del castello di pedres che per ora è rimasto isolato dall'alluvione di novembre che nonostante sia distante non più di 4 km in linea d'aria ha una situazione climatica molto migliore, qua vedo distintamente la via lattea mentre nel sito di ripiego no. La tua fortuna è che Monteromano lo hai a 15 minuti e quindi praticamente sotto casa.
Vi Aspettoooooooooooooooooooooooooooo......-MAURIZIO-
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