La mia giornata all'osservatorio

[etruscastro]

onestamente non sono tanto d'accordo Maurizio, non è che se l'80% dei visitatori è all'asciutto di qualsiasi nozione base di astronomia si è portati a non far osservare gli oggetti, tanto al più che è una visita guidata in un'osservatorio.
secondo me, il trucco sta su come si imposta la visita all'osservatorio o alla serata pubblica.
ovvio che se osservando Marte e si parla di extraterrestri e film di fantascienza le persone che ti ascoltano non saranno mai incentivate ad approfondire il tema astronomico o soltanto a tornare in un'osservatorio.

bisogna avere la finezza di saper coinvolgere il pubblico, anche con spiegazioni terra terra (appunto pensando a quell'80%) magari con aneddoti, battute simpatiche, ma soprattutto sapendo coinvolgere nella serata il pubblico che ti ascolta.

se esci dall'osservatorio e il giorno dopo non ricordi quasi nulla della visita del giorno prima significa che in primis hai buttato i soldi del biglietto e poi chi si è relazionato con il pubblico ha gettato alito ai venti.

se fai vedere una costellazione non puoi non parlare del perché una stella ha un colore anziché un'altro, e ti posso assicurare che il pubblico il 90% non sa il perché hanno colori diversi, cose semplici ma ti posso assicurare che queste cose arrivano alle persone e.... ci rimangono.... e allora dico, caspita, punta con il telescopio Arturo e poi Vega, fai vedere come nasce una stella puntando M8 e come si evolve in ammasso puntando M11, come muore una stella simile al Sole puntando appunto M57 e come ogni nebulosa planetaria è diversa da un'altra puntando M27, esci dalla galassia con M13 e allontanati con M31..... cioè, pensiamo anche a quel 20% che pagano il biglietto e vorrebbero un'esperienza che con lo strumento di casa non si raggiungerebbero gli stessi livelli...... IMHO