Discussione: Cassegrain Classico TS 154/1848
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30-03-2019, 16:31 #1
Cassegrain Classico TS 154/1848
Premetto fin da subito che la mia non vuol essere una recensione dei pregi e difetti ottico-meccanici di questo strumento, perché non ne ho le conoscenze e l'esperienza adatti per farlo, ma voglio solo condividere di come ci stiamo trattando a vicenda io e questo telescopio fino a questo momento.
Altra premessa, lo stò usando su una povera e sottodimensionato montatura AZ3.
Prodotto dalla Guan Sheng Optical è rimarchiato dalla TS, ho visto di recente dalla Omegon, ed ho letto su siti stranieri dalla Orion.
P_20190328_213313.jpg
Durante la prima uscita di prova ho avuto anche le prime preoccupazioni. Guardando la luna quasi piena la vedevo lattiginosa, priva di dettagli e non riuscivo a trovare un punto a fuoco. Per di più si vedeva anche un certo cromatismo, cosa alquanto strana per un tubo a specchi. Stavo usando tutti gli ingrandimenti dati dall'oculare zoom ed ho provato anche con il 24mm ES, ma le cose non cambiavano, dunque il problema era nel telescopio. Capisco che per la voglia di provarlo non ho curato l'acclimatamento, ma con il passare dei minuti le cose non cambiavano. Ho deciso così di provare a fare uno star test su una stella ai limiti della montatura ( la quale mi diventa una goto non motorizzata quando supero i c.ca 45° di altezza, sopraffatta dal peso di tele ed accessori, nonostante la frizione serrata al massimo), e qui ho visto che era parecchio scollimato, avendo avuto il "piacere" di vedere figure di difrazione in intra ed extrafocale che non avevo mai visto, se non qua e là su internet. Mentre a fuoco, se così si può dire, si notava parecchio coma.
Così, con calma, nei giorni seguenti ho provveduto a cercare dei metodi per collimarlo. Ci sono parecchie guide dove spiegano come fare usando delle diverse tipologie di collimatori laser, smontaggio del secondario, regolazione del focheggiatore, ecc., ecc.
Su questo strumento non credo si possa regolare il fok ( perlomeno non ho visto viti di regolazione che possano farlo, ma magari mi sbaglio), ma questo è fissato al centro della cella del primario, invece collimabile tramite 3 coppie di viti P_20190328_214003.jpg. Poi ho a disposizione solamente un cheshire, così, estrapolando dalle varie guide e mettendoci un po' di mio, ho proceduto quanto segue.
Prima cosa mi sono messo sul lato anteriore del telescopio, a poco meno di un metro di distanza, e lavorando sulle tre coppie di viti del primario, ho centrato il riflesso dello spider e del secondario P_20190328_213646.jpg, cosa che prima era pesantemente disallineata. Poi ho inserito il cheshire ed ho lavorato sulle tre viti a brugola di regolazione del secondario per centrare i riflessi al centro di esso P_20190328_214935.jpg. La foto è molto approssimativa, ma in pratica quello che ho fatto è stato centrare la luce proveniente dal cheshire, l'anello al centro dello specchio secondario (come quelli che sono al centro degli specchi primari dei newton), ed il riflesso del puntino nero dello spioncino, sempre di provenienza dal cheshire, senza dare importanza al crocicchio del collimatore. Alla fine ho aggiustato quel leggero coma rimasto allo star test a 200X regolando a meno di un sesto di giro una delle tre coppie di viti del primario. Ripeto, lo star test l'ho potuto effettuare su stelle non troppo alte a causa della montatura, avendo quindi la stella a fuoco abbastanza turbolenta.
A collimazione terminata sono tornato ad osservare la luna, stupenda e con nessun cromatismo, con tutti gli oculari usati. Adesso non saprei quantificare o spiegare contrasto, definizione od altri particolari di un analisi ottica, ma posso dirvi quella che è stata una sensazione che ho provato: guardando i crateri ed i rilievi lunari con l'oculare da 6,5mm a più di 280X, soffrendone, ho avuto un leggero capogiro da vertigini, cosa che con il dobson da 10" non ho mai provato. Altra cosa positiva è stata nell'usare l'oculare Skywatcher swa da 32mm a 58X dove mentre negli altri miei 2 telescopi mi ha sempre dato stelle "comatose", con questo Cassegrain erano puntiformi, ed ho avuto una visuale della nebulosa di Orione molto soddisfacente.
Un'altra cosa su cui dovrò lavorare, se possibile, è una leggera sferica, che nello star test mi dà in extrafocale anelli luminosi all'esterno con tendenza al centro buio, ed in intrafocale invece di luminosità abbastanza omogenea. Proverò a modificare la distanza tra gli specchi agendo sul bullone centrale che tiene il secondario, ma quando avrò una montatura adeguata, anche perché per ora sono soddisfatto di così com'è...
Questa descrizione è stata molto poco tecnica e molto terra terra. Qualsiasi critica e consiglio è ben accetto.
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30-03-2019, 17:18 #2
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Speravo che prima o poi qualcuno scrivesse di questo telescopio, lo trovo molto interessante.
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01-04-2019, 17:52 #3
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Scusa , ho una domanda: usi distanziali per andare a fuoco con gli oculari? Ed in ogni caso, di quanti cm va allontanato l'oculare per andare a fuoco? Grazie
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01-04-2019, 19:08 #4
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Unica dotazione di questo telescopio sono 3 prolunghe, 2 corte 1 lunga, avvitabili l'un l'altra, da posizionare tra la culatta ed il focheggiatore. Io uso il diagonale a specchio da 2" e con una prolunga di quelle corte vado a fuoco con tutti gli oculari che ho usato.
Tutte queste prolunghe credo che vengano fornite per un uso sia con diagonale che senza.
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10-08-2019, 23:06 #5
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Se può interessare qui c'è una delle prime vere e proprie recensioni che ho trovato online:
http://reflexions.jp/tenref/orig/2019/06/05/8917/
Spero che il vostro traduttore funzioni bene...
Qui invece una foto trovata sempre online fatta con il fratello maggiore da 8" su M63
Foto online M63.jpg
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10-02-2020, 12:06 #6
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Ciao Mulder, ho letto la recensione (un po' in ritardo...), lo trovata molto interessante.
Volevo chiederti un particolare dello strumento: sai dirmi se il focheggiatore può roteare in modo da portare la barra vixen sul fianco dello strumento?
Vorrei capire se si può collegarlo a montature tipo atz4...
Grazie!S.C. C8. Rifrattore Vixen 102e. Antares Japan 11×70. EQ5. GsoAZ.
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10-02-2020, 13:13 #7
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Direi di si, se i fori delle viti non sono stati fatti con i piedi.. da calcolare la posizione che va a prendere la basetta del cercatore..
cassegrain150_3.jpg
Questo post contiene 1 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!Ultima modifica di frignanoit; 10-02-2020 alle 13:20
Bino-10-30x60 C-VX 8"N/f5 ADV EXOS-2 - C-XLT 6"N/f5 AMS - AC 80/400 Ocu: Pl-4,6,9,12,15 Zoom-7x21 UWA-23 SWA-24 SPl-26 SPL-32 SPl-40mm Barlow-2,25/1,3x, Antonio
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10-02-2020, 13:33 #8
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Ciao!
Be' si il cercatore si sposterebbe o in basso a sinistra o in alto a destra, a seconda da quale lato si scelga per mettere la barra..
Questo post contiene 1 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!S.C. C8. Rifrattore Vixen 102e. Antares Japan 11×70. EQ5. GsoAZ.
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10-02-2020, 17:09 #9
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
sai dirmi se il focheggiatore può roteare
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10-02-2020, 18:56 #10
Re: Cassegrain Classico TS 154/1848
Grazie Mulder gentilissimo!!!
S.C. C8. Rifrattore Vixen 102e. Antares Japan 11×70. EQ5. GsoAZ.
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