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19-02-2015, 09:24 #1
Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Ero veramente curioso di vedere e provare finalmente dal vivo un 16" di quelli "commerciali", dato che di 16" finora dal vero ho visto e usato solo dobson autocostruiti
Ieri sera finalmente se n'è presentata l'occasione, e come fanno i castratori di canguri... ho preso la palla al balzo
Un amico della mia associazione astrofili ha da poco acquistato un dobson Meade Lightbridge da 16", e ieri sera ha deciso di montarlo in giardino (casa in mezzo alle campagne venete) e scorrazzare un po' per la Volta Stellata.
Ho così deciso di fare un salto a trovarlo, sapendo che oltre a me ci avrebbe raggiunto anche un altro amico dell'associazione, anche lui curioso di vedere il nuovo acquisto!
Poco dopo le 22 arrivo a destinazione, e come spengo i fari e scendo dalla macchina, vedo a qualche decina di metri, immersi nell'oscurità (a sua volta immersa nell'IL), le sagome scure di due energumeni intenti in quello che sembrava un rito di adorazione pagana di un'altra ENORME sagoma scura, probabilmente un MENHIR preistorico
Avvicinandomi, capisco che non sto per scoprire una tribù pagana sconosciuta intenta in altrettanto sconosciuti riti tribali ma che si tratta dei miei due amici intenti ad osservare con quello che mi è apparso sin da subito come uno dei dobson più imponenti e belli che abbia mai visto!
La prima impressione che si ha è quella di trovarsi di fronte ad uno strumento davvero massiccio e grande, addirittura più alto di me (1,86 mt) quando puntato allo Zenith.
Come un cagnetto sulla caviglia del postino , mi attacco all'oculare, ed inizio a cercare e puntare qualche oggetto.
Essendo sotto un cielo di SQM 19.6 non sto a descrivere ciò che (non) si vedeva all'oculare, ma solo le impressioni che ho avuto sulla meccanica strumento.
Devo dire che subito ci si accorge della sua grande stabilità: NESSUNA vibrazione, nemmeno ad ingrandimenti sostenuti (300x), durante la messa a fuoco.
Nel puntamento il movimento risulta fluido al punto giusto e, dosando bene il frizionamento, dove ci si ferma a puntare il telescopio resta, senza alcuno spostamento di assestamento.
L'unico difetto che ho notato risiede nel bilanciamento, non proprio perfetto (come dicevo bisogna usare bene la frizione), e sul fatto che il mio amico mi ha detto di aver notato che lo strumento durante una serata almeno una volta si scollima leggermente.
V'è da dire che lo strumento è usato, e che magari il discorso "collimazione" è inerente solo questo esemplare.
A fine serata, è giunto il momento di smontare e riporre lo strumento in casa:
nonostante le imponenti dimensioni, lo strumento è davvero facile ed immediato da smontare.
Ciò che più mi "precoccupava"/incuriosiva era il peso del secchio del primario; devo dire che sono rimasto positivamente sorpreso quando l'ho sollevato, in quanto grazie anche alla sua forma regolare, si riesce ad avere un'ottima presa e quindi a sentirne meno il peso.
Per brevi tragitti (qualche metro) il secchio è trasportabilissimo senza chiedere particolari sforzi da culturista.
Adesso la prossima tappa sarà portare il bestione sotto un cielo scuro di montagna e vedere per bene come rende da lì. L'uscita era prevista per domani, ma ovviamente il meteo splendido di questi giorni domani lascerà spazio alle nuvole :-/
Sono anche curiosissimo di vedere che differenze prestazionali ci sono tra questo bellissimo 16" ed il mio 13" (il cui specchio qualitativamente parlando è senz'altro migliore); vedremo così finalmente che differenza corre in quei 3" di diametro, ed al contempo quanto conta la qualità dello specchio.
La focale è praticamente la stessa, quindi il test sarà davvero MOOOOOLTO interessante!
Bene ragazzi, questo è quanto.
Devo dire che il mio amico per ora sembrerebbe aver fatto davvero un ottimo acquisto, che mi ha positivamente sorpreso
Questo post contiene 2 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!TecnoSky APO doppietto FPL-53 Lantanio 125mm f/7,8
Dobson 326/1800 (f/5,52)
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19-02-2015, 12:27 #2
Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Uno specchio da 40cm è già cosa seria, però mi pare di capire che non si può usare in qualunque cortile di casa, che non sia una baita nell'Atacama....
Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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19-02-2015, 12:31 #3
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Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Che oggetti avete puntato? LO avete provato su giove? Come si comportava nell'inseguimento ad alti ingrndimnti?
Io so di non sapere un ca..o, ma veramente non come quello snob di Socrate
Franco Milani:
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19-02-2015, 13:04 #4
Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Nell'inseguimento si comporta molto bene perchè i movimenti sono abbastanza fluidi, e se ben frizionato quando ci si ferma dall'inseguire il telescopio resta immobile.
Inoltre, la grande stabilità permette di focheggiare praticamente senza vibrazioni, riuscendo quindi ad affinare parecchio la messa a fuoco col micrometrico.
Purtroppo il seeing non era il massimo, ma diciamo che su Giove a 200X si notavano parecchi dettagli nei momenti di calma. Diciamo però che come contrasto non siamo proprio al top.
Ma la cosa non è un problema per il mio amico, perchè quei 16" sono destinati ad un utilizzo prettamente da deepsky
Come oggetti deep abbiamo osservato:
-M 108: un taglietto lattescente poco visibile
-la vicina Gufo: un alone spettrale quasi invisibile
-M35: carino, ma niente di emozionante. Di NGC 2158 nemmeno l'ombra
-M42: carina, ma niente di che. Non si distinguevano dettagli eclatanti
-M44, M37, M38: carini, ma niente di che.
-altre lattescenze nebulose varie
Come dicevo, 19.6 di SQM non è un valore per osservazione deep.
Diciamo che di certo non ha molto senso usarlo sotto un cielo inquinato
L'unico senso nel nostro caso era provarne la meccanica, mentre per quanto riguarda la resa ottica vedremo da un cielo con SQM >= 21.3 come si comporta.TecnoSky APO doppietto FPL-53 Lantanio 125mm f/7,8
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19-02-2015, 14:02 #5
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Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Grag - Dobson Expl. Scientific 16" - ES 82° 18mm & Meade 24mm 2" - ES 14mm & 8,8mm - Telrad - Filtri UHC - OIII - SkySafari 4 Plus
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19-02-2015, 14:27 #6
Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Ops
Eh eh, scherzi a parte, lo farò molto volentieri Phil!
Anche perchè sono davvero promoso di fare il confronto
Visto il meteo previsto per questo weekend però, temo sarà tutto rinviato alla prossima Luna nuovaTecnoSky APO doppietto FPL-53 Lantanio 125mm f/7,8
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19-02-2015, 15:51 #7
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Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Già...pensa che M108 e la Gufo le vedo io agevolmente con il mio 8" e anche con il 130/900 da casa mia e ancor meglio dalle postazioni sopra casa mia. Il buio è tutto
Io so di non sapere un ca..o, ma veramente non come quello snob di Socrate
Franco Milani:
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19-02-2015, 15:54 #8
Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Sotto il cielo buio il confronto bisognerebbe farlo anche con un buon piccoletto (piccoletto.. almeno un ed da 120 o un C8 o mak180)
Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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19-02-2015, 16:00 #9
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Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Eh eh, scherzi a parte, lo farò molto volentieri Phil!
Anche perchè sono davvero promoso di fare il confrontoGrag - Dobson Expl. Scientific 16" - ES 82° 18mm & Meade 24mm 2" - ES 14mm & 8,8mm - Telrad - Filtri UHC - OIII - SkySafari 4 Plus
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19-02-2015, 16:31 #10
Re: Primo contatto con dobson Meade LightBridge 16" (di un amico)
Che figura
Ho scritto il messaggio in velocità e sovrappensiero, e mi è scappata una parola in dialetto, uh uh
Essere "promoso" qui da noi in Veneto significa non vedere l'ora di fare una determinata cosa
Esprime talmente bene il concetto che viene usata non solo quando si parla in dialetto ma anche quando si parla in italiano.
Non sapevo che fossi francese comunque! Complimenti, scrivi davvero in un ottimo italiano!
@medved
Sul serio?!? Beato te!!
Comunque hai perfettamente ragione, il buio è tutto!
@Huniseth
In associazione abbiamo anche un acro 150/1200, un C9.25, un dobson SW 8", un C11, un dob Meade 12" ed un Meade ACF 12", quindi sono confronti fatti e rifatti
Con cieli ad SQM >= 21.3 non c'è storia già tra i vari 12" ed il C9,25.
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