Discussione: Nuovo metodo per sondare il Big Bang
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27-01-2016, 23:24 #4
Re: Nuovo metodo per sondare il Big Bang
Premetto che trovo questa ricerca molto molto interessante e di natura davvero innovativa. Credo però che l'articolo INAF sia stato tradotto male, o quantomeno è stato interpretato male il contenuto dell'articolo originale.
Mi permetto di rispondere ai ragazzi e di spiegare cosa è stato detto in modo errato.
@Ares1973, non tanto la ricerca delle particelle in sè, oramai probabilmente estinte, ma delle tracce oscillatorie che esse avrebbero prodotto all'epoca di ultimo scattering. Bisognerà però aspettare missioni successive per ottenere il livello di precisione richiesto per rilevare eventuali tracce di questo tipo. Se dovessero essere trovate, crollerebbe la teoria inflazionaria.
@DarknessLight, l'inflazione è allo stato attuale solo un modello, non è confermata. Il motivo per cui introduciamo l'inflazione è per spiegare la presenza delle disomogeneità nella CBR. Quello che manca sostanzialmente a grande supporto dell'inflazione è la rilevazione dei modi B, le onde gravitazionali ipoteticamente prodotte da questo tipo di fenomeno. Tuttavia queste disomogeneità della CBR possono essere riprodotte anche da altri modelli, e questo del Big Crunch + Big Bang è una tra le possibili diverse alternative proposte. L'articolo però non è riferito a questo modello del big crunch precedente al big bang, ma a qualcos'altro. E qui c'è stato un errore da parte di chi ha scritto l'articolo divulgativo.
Il motivo per cui dobbiamo ad oggi prendere in considerazione la possibilità di modelli diversi dall'inflazione è che non abbiamo ancora una evidenza osservativa (cioè i modi B) che possa confutare molti altri modelli.
Da quello che ho potuto capire visionando l'articolo in prestampa elettronica QUI, praticamente tutti i modelli proposti di universo primordiale (compreso quello inflazionario) contengono un termine che produce campi cosiddetti massivi, o equivalentemente ad elevata energia. A questi campi sono associate particelle che generano determinati tipi di oscillazioni quantistiche.
Adesso viene il punto cruciale in questo discorso. Per ricapitolare dunque ho detto che queste particelle e le loro oscillazioni sono presenti comunque a prescindere in tutti i modelli proposti. Cos'è allora che permette di discriminare un modello dall'altro? E' l'entità di queste oscillazioni che dipende dal tipo di modello di universo primordiale utilizzato, ed ecco perchè se riuscissimo a misurarle potremmo capire quale dei modelli proposti è quello più vicino alla realtà.
Se dunque ad esempio misurassimo che le oscillazioni di queste particelle corrispondano a quelle previste dal modello big crunch + big bang, potremo allora concludere che l'universo è in realtà provenuto da una fase precedente di contrazione. Viceversa, se queste oscillazioni fossero ben riprodotte dal modello inflazionario, allora andremo ad avvalorare l'inflazione. Di base allo stato attuale non possiamo dire altro, solo che serviranno strumenti ben più adeguati per misurare un tale livello di dettaglio nelle disomogeneità della CBR.
Il motivo per cui questa ricerca è importante è che apre una nuova strada per confutare/confermare le teorie dell'universo primordiale...almeno fin tanto che non riveleremo i modi B.
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