
Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
caro Valerio,
io non sono un geologo e nemmeno un climatologo, ma sono stato e mi sento ancora un planetologo. la Terra è un pianeta e quindi mi sento anch'io un po' geologo...
La Terra ha subito, a causa del Sole, un grande raffreddamento nel periodo 1600-1700 (piccola era glaciale) che ha portato i ghiacciai a massimi, superati solo nei periodi glaciali di decine di miglkiaia di anni prima. Precedentemente, nell'epoca calda romana e medievale erano arrivati a minimi altrettanto enormi, sia nelle montagne che nel polo nord (la groenlandia verde era veramente VERDE per l'erba). Ne consegue che dopo la piccola era glaciale era più che ovvio che i ghiacciai tornassero verso un minimo e così anche le calotte polari (soprattutto quella nord).
Tutto ciò è, però, partito ben prima della rivoluzione industriale e i grafici "seri" sui ghiacciai del pianeta mostrano un andamento costante. Un trend del tutto ovvio come quello precedente e molti altri prima. L'uomo ha superato e si è irrobustito fisicamente e mentalmente in un periodo che al confronto di oggi era un vero inferno. Intorno ai 40000 anni fa ha subito sia l'esplosione a livello continentale dei campi flegrei, l'inversione momentanea del campo magnetico e sbalzi di temperatura che erano anche di dieci gradi, in più o in meno, nel giro di pochi anni.
Ne consegue, secondo la mia esperienza e le letture mirate dei testi dei climatologi più seri, che la temperatura terrestre ha subito un lento innalzamento del tutto prevedibile e normale. Anzi piuttosto lento e di piccola entità. Ora sono circa 16 anni che siamo in una fase di stasi, ma molte previsioni (serie, ancora una volta) pensano che possa iniziare una fase di piccola glaciazione, legata soprattutto al minimo solare. Tutto ciò senza mettere in conto le variazioni a lungo periodo.
Quello che è veramente assurdo è il legame che si è voluto trovare tra CO2 e riscaldamento. Ci voleva un capro espiatorio e ne è stato scelto uno in modo molto rozzo e banale. Ormai è chiaro (ma lo era già da molto tempo se si voleva leggere e ascoltare) che non vi è alcun nesso tra temperatura e CO2. Le idiozie intrise di affari e politica di Al Gore non incanatano più nessuno (tranne l'Italia che è una delle più teledipendenti nazioni del mondo). La CO2 fa bene alla Natura per definizione e l'aumento che vi è stato è ancora ben all'interno di una situazione senza rischi. Abbiamo tutto il tempo di intervenire (se dovesse proseguire a lungo) attraverso lo studio di VERE energie alternative sia basate sul fossile (metano soprattutto) che sull'idrogeno o addirittura imitando la Natura con la fotosintesi artificiale. Il metano sarebbe ben più grave della CO2 e bisognerebbe lavorare con molta cura. L'attuale, falso, GW è legato strettamente agli affari mostruosi che hanno fatto fare e stanno facendo fare (sempre meno nel mondo) le politiche ecologiste. I pannelli solari porteranno a tragedie economiche e ambientali nel giro di una decina d'anni quando gli incentivi (pagati da tutti noi con tasse e bollette gonfiate) finiranno e si dovranno smaltire infinite distese di vetri rotti o quasi... Le pale eoliche sono ormai diventate affare di mafia a livello europeo e costano più di quello che producono.
Povera CO2, il diavolo, scelto solo per il suo "lontano" legame con l'effetto serra. Sapessi com'è molto più complicato il legame tra vari gas ed effetto serra! Alla TV piace semplificare se dietro ci sono soldi spinti solo in un verso!
Boh... mi fermo qui. Avevo deciso di non rispondere più ai miei post sul clima, lasciando a agnuno la possibilità di leggere e di farsi idee reali e non create ad hoc dai media. Ritorno nel mio silenzio...
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