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Discussione: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
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13-03-2023, 10:34 #11
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Esattamente il mio stesso pensiero. Da appassionato (e professionista) in ambito tecnologico, sembra proprio che questo genere di strumenti rappresenti - in stato oggi embrionale - ciò che sarà la normalità fra una decina d'anni. Quindi nulla di male, anzi. Mi immagino già un sistema del genere applicato su uno strumento di diametro più grande, reso più flessibile nell'uso visuale da un focheggiatore ibrido (su cui magari puoi alternare l'uso del sensore con l'oculare classico), e perchè no un software in grado di gestire la collimazione dello strumento in modo semi-automatico sfruttando il CCD. Una pacchia, senza ombra di dubbio, per chi per anni si è spaccato la schiena nel trasportare ed è diventato matto a gestire dozzine di "oggettini" sparsi da combinare.
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13-03-2023, 18:03 #12
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Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Ciao altazastro, ognuno si prende e osserva lo strumento che vuole, quindi complimenti per l'acquisto. Magari sarai il pioniere di domani
A parte questo, mi sono sempre chiesto cosa fosse questo tipo di telescopi.
Mi spiego, non sono per visualisti ( non credo che ci sia la 'poesia', lasciami passare questo termine, della visione diretta ) ma nemmeno per astrofotografi, per le limitate possibilita' di ripresa ed elaborazione.
Ho sempre creduto che fossero dei gadget tecnologici ma poco astronomici.
Tu, che lo possiedi e lo usi, cosa ne pensi onestamente?Ultima modifica di Robicek; 13-03-2023 alle 18:09
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13-03-2023, 18:21 #13
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Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Solo una aggiunta.
Quello che differenzia l'Equinox ( e i Vaonis, ecc ) da un telescopio goto 'normale' e' il fatto di avere un sistema di ripresa live stack automatizzato, o sbaglio?
Non sarebbe stato molto piu' efficiente invece di creare un telescopio completo, fare un oculare per live-stack in modo da essere utilizzato per dei casi opportuni ( es: luoghi con IL elevato ) e su telescopi diversi?
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13-03-2023, 20:35 #14
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Nel concordare che ognuno deve divertirsi come desidera e che gli strumenti (e il loro acquisto) deve essere personale perché in ognuno di noi vibrano "corde" diverse, vorrei dare la mia esperienza con il mondo Unistellar.
Gli strumenti di EAA (electronic Assisted Astronomy) esistono da tantissimi anni, almeno dagli anni '80 anche se molti non li conoscono.
Unistellar non ha fatto altro che "rinverdire" (o cercare di farlo) un successo che non c'è mai stato in campo amatoriale.
In effetti, avendo provato più di un prodotto di EAA e due di Unistellar, devo dire che la tecnologia c'è ma appare molto male impiegata perché non riesce a fare nulla oltre a visualizzare una immagine colorata a bassa risoluzione piuttosto "finta" e oggettivamente brutta. Mi è stato ovviamente proposto di avere in prova e recensire uno di questi strumenti ma ho declinato l'invito perché avrei potuto parlarne solamente male e mi sarebbe dispiaciuto.
Il fine di questi strumenti è quello di portare oggetti del cielo profondo alla soglia di visibilità di chiunque, senza quasi avere nozioni di atsronomia. Per questo, a mio avviso, funziona molto meglio Astrobin e una connessione internet. Non riesco davvero a comprendere come l'astrofilo smaliziato possa trovare applicazioni utili a questi strumenti (ma posso ovviamente sbagliarmi).
L'idea di fondo era rivoluzionaria negli anni '70 e allora non ha avuto successo, francamente non credo che lo abbia oggi e non penso che sia questa la strada per avvicinare il pubblico all'astronomia.
Però, ovviamente, faccio ogni augurio all'amico Altazastro affinché possa divertirsi e ottenere bei risultatio con il "nuovo" giocattolo.
Per Robicek:
1) sono esistiti ed esistono gli oculari "live stack", da 40 anni esistono e non li usa nessuno a parte qualche entusiasta che dopo pochi mesi poi li vende.
2) Atik aveva proposto, anni fa (una ancora in commercializzazione) camere cmos autostacking come le Horizon e Infinity, che hanno avuto un successo commerciale non eclatante.
PaoloUltima modifica di cherubino; 13-03-2023 alle 20:42
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13-03-2023, 20:46 #15
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Un'altra "specie" di EAA era rappresentata dalla prima camera ASTROVID ma soprattutto dalla successiva WATEC 120+n che offriva prestazioni superiori a quelle di questi unistellar e ha 15 anni di progettazione in più sulle spalle.
Paolo
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13-03-2023, 21:12 #16
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Non saprei, i tempi non sono maturi oggi, figurarsi 20-30-40 anni fa, è naturale che un prodotto del genere (che fatica a ritagliarsi una fetta di mercato con le tecnologie odierne) non abbia avuto alcun successo in passato. Tuttavia prima di bocciare definitivamente questi strumenti mi riservo di vedere cosa succederà nei prossimi anni. Sony sta sfornando ogni anno nuovi sensori con specifiche sempre più sorprendenti, in grado di catturare sempre più fotoni e ridurre rumore come non mai. Quelle che oggi in live-stacking sono immagini "così così" fra 5 anni potrebbero essere incredibilmente più dettagliate e appetibili, e non solo perchè si useranno sensori migliori, anche i software di live-stacking verranno migliorati. E' possibile che fra 5 anni avremo un'evoluzione di questi oggetti a prezzi accessibili. Come è possibile che naufragheranno del tutto. Stiamo a vedere.
Poi sul discorso di "cosa è", è chiaro: è uno strumento per fare EAA. Non è visuale, non è imaging, l'EAA si pone in mezzo alle due cose, ed è possibile farlo, è anche piuttosto economico, ma anzichè doverti procurare montatura, OTA, cavi vari, camerina, PC, questi strumenti ti mettono a disposizione un all-in-one che ti manda sul telefono (o sull'oculare elettronico) l'immagine. Target commerciale? Pigri e divulgazione / didattica. Mica poco, è un bel bacino d'utenza....Orion XT10g 254/1200 - SW Evostar 72ED - Mak 127 - Acro 102/660 - AZ-GTIX - EOS 6D - ASI178MM - ASI585MC - ASI462MC - ASI120MM-Mini - Binoviewer
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13-03-2023, 21:26 #17
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Allora, fino ad ora mi sono divertito moltissimo, ma certamente c'è l'entusiasmo della novità, e quindi vedremo come andrà nel tempo.
Detta molto semplicemente a me fa comodo il pacchetto "tutto in uno": per ragioni logistiche di casa mia, io ogni sera devo smontare e rimontare tutto il setup "convenzionale", montatura in un posto, tubo in un altro, sensore in un altro, filtri in un cassetto, alimentatore in un altro ... e quindi monta e smonta richiede il suo tempo e mi è pure successo di montare tutto in casa perché alle 20 il cielo era sereno e aprire le serrande alle 22 (dopo aver montato tutto) e trovare il cielo coperto.
Questo lo si porta fuori già pronto, accendi, si allinea veramente in fretta e via ... si osserva ... su schermo.
Certo non accontenterà mai il visualista vero e proprio, ma tanto io oramai da anni osservo solo più via schermo, quindi non mi cambia niente.
Qualità dell'immagine ... certo non è come uno stacking offline con Astro Pixel Processor, seguito da un'ora di elaborazione con StarTools, ma l'immagine non è in tanto bassa risoluzione, ed è molto più grande di quello che questo sito permette di caricare ... e comunque a me non pare brutta ... poi ovviamente su questo aspetto la discussione sarebbe infinita.
I precedenti descritti da Cherubino onestamente non li conosco, ma la tecnologia che c'è in quello scatolotto negli anni'80 avrebbe richiesto una scrivania, per non parlare della capacità di elaborazione in tempo reale: l'abisso tra le capacità di elaborazione di un 386 e quelle dei processori anche più umili di oggi è immenso, per non parlare della velocità delle memorie, dei bus, etc.
E la potenza di elaborazione fa un bel po' di differenza quando devi fare live stacking e poi anche applicare algoritmi di wiping contro l'IL al volo e così via.
Certo che poi alla fine è una questione paradossalmente più di sentimento che di ragione: ti devono piacere le immagini che si formano sul tablet, ti deve piacere l'idea stessa che l'immagine si formi sul tablet, devi accettare che sei molto più uno spettatore rispetto a quando operi con un setup convenzionale (visuale o EAA o AP).
Però a me l'idea di metterlo fuori con il freddo (ma anche il caldo estivo, perché il range di temperature in cui è supportata l'operatività arriva fino a 40 °C), mentre io me ne sto comodo sul divano e punto gli oggetti in maniera davvero precisa, e l'immagine si forma affidabilmente, senza dover uscire a correggere questo o quello ... beh insomma a me questo piace, ma capisco che a molti potrebbe non piacere affatto ... insomma finirò nel girone dei pigri.
Poi è anche trasportabile in giro ed utilizzabile in un parco cittadino, o da un (Air)BnB o da casa di amici con la semplicità e la rapidità che i setup classici non hanno, intendo quelli EAA/AP.
Ciò detto, non è che sostituisca tutto il resto della mia attrezzatura: ne è un divertente e comodo complemento.
Sul fatto che un giorno tutti i (o molti dei) telescopi saranno così ... no, non credo: certamente penso che in percentuale ce ne saranno più di adesso (principalmente causa IL) e che costeranno un po' meno, ma il nostro è un mondo di hobbisti e quindi il piacere del "poterci mettere le mani" ci sarà sempre.
Su Cloudy Nights in merito a questo genere di strumenti ho letto paragoni con i notebook in campo informatico: una volta i PC erano tutti desktop/tower e i notebook erano meno potenti e molto più costosi ... e poi con il tempo si sono presi quasi tutto il mercato.
Ci sono degli elementi di verità in quest'analisi: mi ricordo che anche io 25 anni fa e oltre prendevo in giro i "portatili" perché non potevi cambiare scheda madre, scheda video, etc e poi sono diventati dominanti, ma ci sono due aspetti: 1) una base di utenza enormemente più vasta che permette investimenti enormemente maggiori rispetto a quelli del settore dell'astrofilia e 2) un'utenza fatta in grandissima parte di utenti veri e propri, non di appassionati del PC, quindi a mio parere le cose sono diverse.
Certo se su questo genere di telescopi venissero investiti i soldi che sono stati investiti per l'evoluzione dei notebook, e la base di utilizzatori fosse di quelle dimensioni, allora potremmo veramente immaginarci telescopi "smart" con schemi compound e apertura di 20/30 cm con sensori APS-C o più grandi, magari anche mono con filtri e ruota incorporati, stacking e processing "A.I. augmented" in tempo reale ... il tutto per 500 euro ... e allora sì che ci sarebbe ben poco altro in giro, ma non credo che succederà.Ultima modifica di altazastro; 13-03-2023 alle 21:39
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13-03-2023, 21:33 #18
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Concordo sul finale "sogno" da 500 euro, ma anche da 5000 sinceramente.
Per il resto concordo con il fine, che è il suo.
Paolo
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13-03-2023, 22:50 #19
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Mah..... un oculare che fa il lavoro di elaborazione ... ma a questo punto non è meglio guardarsi le foto già belle fatte? Tanto si tratta dello stesso soggetto.
Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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13-03-2023, 22:59 #20
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Pochi giorni fa Luca Fornaciari ha rilasciato un video nel quale parla dei prossimi prodotti che testerà e recensirà. Se non ho capito male ha acquistato un Unistellar. Recensirà a breve anche un altro prodotto (inviatogli da Artesky se non erro), la montatura AM5.
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