Discussione: Heliostar 76 H alfa
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Ieri, 15:13 #1
Heliostar 76 H alfa
Lo strumento arriva in una robusta valigetta di alluminio, ben protetto. Il diametro di apertura è di 76mm, la lunghezza focale 630 mm. Il sistema di tuning è del tipo “a pressione”, si fa variare la pressione dell'aria intorno all'etalon, modificando l'indice di rifrazione semplicemente spostando una levetta. Molto comodo e preciso come sistema, lo avevo anche sul Lunt e mi trovavo molto bene. I produttori dell'Heliostar assicurano che la larghezza di banda passante è minore o uguale a 0.5 Angstron il chè darebbe il vantaggio di un double stack con un singolo etalon. Io non ho fatto esperienza di chissà quanti telescopi solari quindi non posso dire se questa cosa è vera. Posso dire che in visuale il disco appare ben contrastato e con numerosi dettagli visibili della cromosfera, non c'è bisogno di fare due regolaioni, una per le protuberanze e una per la cromosfera perchè in un punto che si trova a circa 1/3 dall'estremità sono ben visibili entrambi.
Grazie al focheggiatore Crayford a doppia velocità la messa a fuoco è comoda e si va a fuoco facilmente. Veniamo ora all'uso in fotografico. Innanzitutto con ogni camera planetaria vai a fuoco facilmente, si può avvitare la camera senza naso direttamente sul filtro di blocco. Con un sensore con diagonale da 6.46mm (io ho usato imx 462) l'intera area di ripresa è in banda, però ovviamente per riprendere l'intero disco bisogna fare dei mosaici. Ho provato anche con la asi 174mm che ha un diagonale da 13.4mm e qui si può riprendere l'intero disco solare ma parte del campo inquadrato è fuori dal cosiddetto sweet spot dell'etalon (la zona perfettamente in banda h alfa). Spostandomi in certe zone del sensore la situazione migliora e riesco a contrastare l'intero disco ma bisogna penare un po' per avere una immagine uniforme e non è detto che la si ottenga (dipende pure dal seeing). Quindi in conclusione, per quanto mi riguarda, l'Heliostar è un ottimo strumento, anche se non è un double stack reale (altrimenti non avrei quei problemi con la 174) però guardando su astrobin le foto fatte da vari Lunt 80 anche con double stack sembrano confrontabili con le mie (ed alcune sono pure peggio), quindi due sono le alternative: o io sono molto brava oppure l'Heliostar è un fantastico strumento. Scegliete voi, a me vanno bene entrambe le interpretazioni
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Oggi, 11:34 #2
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Re: Heliostar 76 H alfa
Ciao. Tutto OK ma dalle info che ho letto in rete il tuning dell' Heliostar 76 è del tipo a pressione meccanica sulla parte centrale dell'etalon.
The SkyWatcher H-alpha telescope was made possible with the expiration of the original Coronado patented tuning
method developed by David and Andy Lunt, et.al. in the early 2000’s. The method used by SkyWatcher involves the
use of mechanical pressure to tune the etalon by compression of the central etalon spacer (and possibly the
peripheral spacers – I did not disassemble the telescope to find out). This tuning method was first developed for the
internal “high resolution” modules of the original Coronado Maxscope telescope series internal double-stacking
modules. This type of etalon tuning was also incorporated into the later PST telescope. MEADE Coronado
subsequently implemented this method of central spacer compression tuning, calling it “Richview” tuning.
Il focheggiatore Crayford funziona bene e senza slittare sotto carico? Spero di vedere presto qualche tua immagine... E anche io tornerò operativo dato che nel frattempo sono riuscito a sbloccare e recuperare la montatura.Space Cowboy
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Oggi, 12:19 #3
Re: Heliostar 76 H alfa
Perché io che ho detto? Il sistema di tuning è del tipo a pressione. L'ho detto all'inizio
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Oggi, 12:31 #4
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Re: Heliostar 76 H alfa
due foto dello strumento ce le potevi anche mettere...
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Oggi, 12:36 #5
Re: Heliostar 76 H alfa
Complimenti Lina, che recensione! Molto tecnica e dettagliata...sono rimasto piacevolmente sorpreso di come ti sei tuffata su Helios. Son contento che tu abbia trovata una tua strada che ti appassiona!!!!🤗
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Oggi, 14:34 #6
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Re: Heliostar 76 H alfa
Con la differenza che la pressione è applicata meccanicamente sull'etalon, cioè non cambiando con una pompetta la pressione interna dell'aria e di conseguenza l'indice di rifrazione etc come avviene su alcuni modelli Lunt... Nel link c'è una descrizione del funzionamento. Sempre che non abbia capito male io.
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