Risultati da 1 a 10 di 39

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  1. #29
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Adriano

    Re: Schmidt Cassegrain VS Newton

    Citazione Originariamente Scritto da trekk Visualizza Messaggio
    per la precisione :
    L'ostruzione di un SC incide sul contrasto molto meno di quanto si creda,e in visuale non si nota,o per lo meno molto poco e solo sul planetario : alcuni astrografi come gli RC o i DK hanno un'ostruzione che può sfiorare addirittura il 50%.
    Il mirror shift c'è,è ovvio,ma varia da esemplare a esemplare e da marca a marca.In visuale si risolve,ammesso che ce ne sia veramente bisogno,con un fuocheggiatore differenziale,in astrofotografia con un crayford.
    L'acclimatamento può essere lungo,e aumenta all'aumentare del diametro,basta semplicemente attendere un paio d'ore se si passa da casa a fuori o ancora meglio lasciare il tubo in garage et similia.
    Nei mak è comunque più lungo ancora.
    La lastra correttrice NON introduce cromatismo,del tutto assente in ogni riflettore,ma corregge di molto l'aberrazione sferica ben nota dell'originale schema cassegrain puro.
    La sferica è una caratteristica di questo schema presente sempre,non "in qualche esemplare",ed è assolutamente normale come il COMA in un Newton,assai più fastidioso sia in visuale che soprattutto in fotografia : bisogna quasi sempre munirsi di un correttore di coma,relativamente costoso se di qualità.
    Per concludere,una certa pratica occorre sempre,anche con un rifrattore o un Dob Heritage...

    Mi tocca fare il saccente (cosa che odio)...perdonatemi.

    L'ostruzione incide ed anche parecchio, il contrasto dalle basse alle medie frequenze è fortemente castrato in presenza di un secondario importante...è questione di ottica elementare.
    Non vorrei infierire ma...in visuale anche un orbo riuscirebbe a distinguere una diversa qualità di immagine in uno strumento poco o per nulla ostruito, rispetto ad un SC classico ad f10.
    Il motivo per cui alcuni astrografi si accollano un ostruzione gigantesca è uno solo: avere un CPL adeguato alle dimensione del sensore in uso.

    La lastra correttrice introduce anche del cromatismo (un pelo, come specificato nel mio intervento) fidati...anche questo caso rientra nel capitolo "ottica elementare" puoi verificare facilmente scaricando gli spots dei nuovi SC Celestron, il solo nove ed un quarto ha le tre lunghezze d'onda "classiche" nei limiti del disco di Airy.
    Un accenno di sferica è fisiologica negli SC, ma alcuni esemplari sforano decisamente la media, prova a fare una comparazione dell'ombra del secondario adottando lo stesso defocus su almeno dieci esemplari...mi saprai dire.

    Per "certa pratica" intendevo saper mettere le mani sullo strumento, riuscendo a risolvere le eventuali rogne presenti...non è cosa da tutti.

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