Chi scrive è Adriano Autino, presidente di Tecnologie di Frontiera
Cari amici, frequentatori del sito Astronomia.com,
circa un mese fa un bolide, vale a dire un grosso frammento di asteroide (ma qui siamo tra esperti, quindi avrete certo spiegazioni migliori!), ha attraversato l’atmosfera terrestre, ed è stato visibile, secondo la mappa che si ricava dagli avvistamenti, dalla Toscana alla Svizzera. TG3 Leonardo è stato l’unico media che, su segnalazione del nostro Vincenzo Zappalà (collaboratore del vostro sito ed anche Direttore Scientifico di Tecnologie di Frontiera), ha dato notizia del fenomeno.
Il nostro pianeta si trova al centro di una specie di “setaccio cosmico”, la cintura asteroidale che si dipana tra l’orbita di Marte e quella di Giove. Questa immagine (tratta dalla presentazione che Enzo Zappalà farà alla convention di TDF il 7 di giugno) rende bene l’idea.
Vi sono parecchie migliaia di asteroidi, i NEAR Earth Asteroids (NEA), già censiti dalla NASA e da organizzazioni come la SpaceGuard inglese, e molti altri non ancora censiti, che incrociano l’orbita terrestre. Quando un asteroide, o un frammento asteroideo, ha dimensioni sufficienti, non viene bruciato dal passaggio in atmosfera, ma raggiunge la superficie terrestre. Asterodi di diametro superiore ad 1 km possono causare danni enormi, e perfino estinguere la vita sul nostro pianeta.
La nostra civiltà ha quindi tutto l’interesse a presidiare lo spazio vicino, per mettersi in condizione di difendersi da possibili impatti. Una volta che saremo capaci di catturare gli asteroidi, potremo anche sfruttarli. Molti asteroidi sono ricchi di minerali preziosi, come platino e nichel. Alcune delle miniere terrestri di tali minerali sono frutto di meteoriti arrivate a terra in epoche passate.
Ma noi oggi, rispetto a questi scenari, siamo alla preistoria! Perchè non ci sono sistemi di monitoraggio continuo del cielo, capaci di videoregistrare ed analizzare tutto ciò che attraversa l’interfaccia tra la terra ed il cosmo? Perchè l’opinione pubblica non è neppure venuta a conoscenza di quanto è successo la notte del 1 marzo?
Venite a discuterne con noi alla seconda Convention di Tecnologie di Frontiera, il 7 di giugno a Belgirate!

Registratevi adesso! (non è troppo presto: prima abbiamo le iscrizioni, meglio riusciamo ad organizzare l’evento).
Guardate in alto!
Adriano Autino
Tecnologie di Frontiera – http://www.tdf.it
scusa Adriano,
i lettori di questo sito sono molto smaliziati…. nella figura c’è scritto Juppiter. Dobbiamo subito dire che è un errore: bisogna leggere Jupiter, con una sola “p”. Spero, insieme a te, che molti lettori troveranno il tempo per venirci a trovare a Belgirate. Oltre che Scienza, ci sarà da osservare direttamete il cielo con alcuni telescopi, da mangiare e da bere grandi vini. Un evento da non perdere!!!
Anch’io sono del parere che “dovremmo” impegnarci nel monitoraggio degli oggetti potenzialmente pericolosi, abbiamo tanta paura del surriscaldamento globale ma non pensiamo alla possibilità che la terra possa essere colpita dallo spazio… come diceva Prof. Zappalà qualche tempo fa…
Ma alla convention possono partecipare anche gli ignorantoni come il sottoscritto, o è roba da esperti? Potrei convincere la mia ragazza ad accompagnarmici, con la scusa di una piccola vacanza, nella speranza che non mi uccida dopo… e poi se c’è da bere grandi vini!!!
caro Maurizio,
sarà un piacere per noi conoscere la tua ragazza e te ! E’ sicuramente un congresso aperto a tutti e sui vini sono io in persona a garantirne la qualità!! E di vini me ne intendo…. Se vuoi leggere qualche mio raccontino di “fantavino” puoi andare al sito http://www.terradeivini.net/dblog/ e ne potrai leggere 3 o 4. E potrai anche conoscere il circolo VEGA (Veri Eno-G-Astronomi) di cui sono molto fiero…
A presto allora, vi aspettiamo sul lago.
P.S.: sarebbe meglio che vi registraste (non si paga niente…) alla pagina relativa al sito di tecnologie di frontiera (vedi sopra).
Grazie, Enzo, per aver segnalato l’errore (Juppiter!).
devo precisare che sono io ad aver aggiunto la legenda sull’immagine tratta dalla presentazione di Enzo, e quindi l’errore è solo mio!
Speriamo che Giove non si arrabbi, con noi poveri astronauti. Pensiamo a cosa capitò al povero Ulisse, per aver fatto arrabbiare Nettuno…
Per quanto riguarda la Luna e missione “Back to the Moon” avete la possibilita’ di: :
Sign up to send your name to the moon. Names will be collected and placed onboard the LRO spacecraft for its historic mission bringing NASA back to the moon. You will also receive a certificate showcasing your support of the mission. http://lro.jhuapl.edu/NameToMoon/index.php
Buon Divertimento!
Dopo registrati, scaticate il pdf e avrete il vostro certificato!!!