Giove bombardato

Le comete sembrano avercela con Giove. Dopo 15 anni un altro oggetto colpisce il gigante gassoso.


Un astrofilo australiano, Anthony Wesley, ha osservato un paio di giorni fa una strana macchia scura sulla superficie gassosa di Giove. Divulgata l’anomala apparizione, ha anche suggerito che si potesse trattare dell’impatto di un oggetto cometario o asteroidale, come era avvenuto 15 anni fa con la cometa Shoemaker-Levy 9. La NASA, utilizzando il telescopio infrarosso delle Hawaii ha confermato il fatto. La macchia si trova nella regione del polo sud e sopra di essa si sono evidenziati emissioni di ammoniaca. L’evento sarà ora seguito con una serie vasta di telescopi per uno studio più accurato.

Giove bombardato

L’immagine sovastante è stata ripresa a 1,65 micron e mostra chiaramente la macchia dovuta all’impatto. Probabilmente è stata una cometa, ma si è notato un solo urto e non molti come per la cometa Shoemaker-Levy 9 che si era sgretolata in vari frammenti a causa della forza mareale del pianeta gigante. Speriamo che Giove non si arrabbi troppo e che non tocchi anche alla Terra. Giove è decisamente più grande, ma essere colpito due volte in quindici anni …

L’impatto a confronto con la Terra

Le dimensioni dell’impatto confrontate con la Terra

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36 Commenti

  1. Buongiorno!
    Almeno Giove non può lamentarsi come tanti… “Che noia! Non succede mai niente!”…
    A questa ipotetica cometa cosa è successo una volta entrata nell’atmosfera di Giove? Se Giove è prevalentemente gassoso ( lo è ?) come interagisce con questa massa arrivata dallo spazio?

  2. Ho letto che si è trattato di un asteroide grosso quanto la terra..
    possibile?
    se fosse cos’ì, com’è possibile che un oggetto così grosso non sia stato visto prima? si trattava di un piccolo planetoide!
    speriamo bene va!
    un oggetto cos’ì grosso diretto verso la Terra non si può spostare con la gru! 🙂
    la cosa bella che la NASA stava dormendo, e un astofilo australiano con un telscopio da “giardino” ha visto per primo cosa stava succedendo…
    alla faccia di tutti i soldi che prende la Nasa :-)))))

  3. @elisabetta
    Immagino che tra pressione e forze mareali la cometa/asteroide si sia sbriciolata in miliardi di pezzettini. Giove, per quanto ne so io, e’ piu’ liquido che gassoso (i gas ad alte pessioni si comportano comunque come liquidi, se mi ricordo ancora qualcosa di fisica…) e anche se ha un nucleo solido (o almeno cosi’ si pensa…) dubito che qualcosa sia arrivato fin li’!
    Nel giro di ore, forse qualche giorno, non restera’ piu’ niente della cometa e gli elementi che la componevano si mischieranno con quelli di Giove.

    Adesso gradirei sapere se ho appena detto una serie di fesserie… 😆

  4. @Xander,
    sicuramente nei momenti finali la cometa si è sbriciolata o quantomeno si è disintegrata attraversando l’atmosfera di Giove, lasciando però un segno della sua sublimazione. L’interno di Giove diventa di idgrogeno liquido, ma a profondità piuttosto elevate che la cometa non ha certo raggiunto. Ancora più in basso l’idrogeno si trasforma in idrogeno mettalico, che non vuol però dire che sia solido. E’ qualcosa di fluido come il mercurio, che è un metallo a tutti gli effetti. Molto, molto più in basso ci sarà il nocciolo roccioso e ghiacciato. Il fatto di non essersi disintegrata molto prima dell’ingresso in atmosfera potrebbe anche significare che la densità era piuttosto alta e quindi un oggetto più asteroidale che cometario. Vedremo i dati futuri sulla composizione della macchia e dei detriti sparsi attorno….

  5. @Giorgio,
    no , non era grande come la Terra (non leggere più quei giornali o non sentire più quella TV). Era sicuramente di pochi chilometri di diametro ed era ben difficile poterlo osservare prima dell’impatto. Nè la NASA ha il compito di scoprire e seguire miliardi di piccoli oggeti celesti che per la maggior parte non sono ancora stati scoperti. E’ troppo facile accusare la Scienza…. E’ come se io ti chiedessi che cosa sta facendo in questo momento Ki Liu Yan, fratello del cognato della sorella di Pin Lao…., solo perchè tu ti interessi della popolazione mondiale. Se tu fossi un parente magari lo sapresti. Così chi osserva Giove tutte le notti per passione ha maggiori possibilità di scoprire questi avvenimenti. Tieni conto che quando non vi erano ancora telescopi potentissimi (ma capita ancora) le comete venivano scoperte da dilettanti che passavano le notti a scrutare il cielo con binocoli potentissimi. 😀

  6. @TUTTI,
    cari amici…scusate, ma domani parto per Salerno e starò via circa una settimana. Per cui non arrabbiatevi con me se non risponderò subito. Spero di recuperare al mio ritorno o -ma sarà difficile- collegarmi dall’albergo. Non fatemi però trovare centinaia di domande che mi metteranno in un caos terribile…. cercate di condensare le richieste… GRAZIE E A PRESTO!!
    😛 😛 😛

  7. sono diventata un’appassionata di questo sito ke personalmente trovo molto chiaro e che riesce a darmi tante risposte alle mie tante domande…adesso mi chiedevo se realmente si conoscono le asteroidi che potrebbero impattarsi con la Terra o se potrebbe capitare com’e’ successo con il caro Giove che se ne si e’ accorti “dopo” e x caso…anke xke’ dopo sarebbe inutile saperlo…ma forse anke prima!!! 😮

  8. @Aurelia79,
    al momento si stanno esguendo campagne osservative dedicate alla scoperta di TUTTI gli asteroidi maggiori di 1 km che potrebbero impattare la Terra. Siamo a buon punto, ma quelli su orbite particolarmente strane saranno più difficile da scoprire. Come si dice: conosci il nemico se vuoi difenderti! Sono circa un migliaio e, per il momento, nessuno di questi sembra in rotta di collisione con noi. Perchè proprio 1 km? Perchè è il limite di grandezza per causare una catastrofe a livello globale, ossia nessun posto del mondo sarebbe al sicuro dagli effetti dell’impatto. Si sta studiando un sistema automatico che porti alla scoperta di tutti gli oggetti superiori ai 100 metri, ma ci vogliono soldi e tempo (sono decine di migliaia). Questi sono oggetti che potrebbero causare danni locali molto gravi e terribili maremoti. Purtroppo la maggior parte è sconosciuta e ci potrebbero colpire in qualsiasi momento con pochissimi giorni o anche ore di anticipo. Ma le nazioni non vogliono spendere troppi soldi per ricerche di questo tipo e preferiscono finanziare ricerche più fruttuose politicamente e finanziariamente. l’Italia poi è all’ultimo posto… 😥

  9. Risorgo dall’oblio un’altra volta e vi saluto a tutti!!
    La cosa che più mi ha colpito invece è stato che questo è il SECONDO oggetto di notevole dimensione ad impattare con il nostro fratellone nel giro di pochissimo tempo!! Si, perchè 15 anni di distanza da un impatto all’altro è veramente poco nella scala temporale dell’universo!!

    …e poi dicono che i fratelli maggiori non difendono mai i più piccoli… 😀 😀

    P.S.
    Prof. Enzo, spero non sia partito, perchè ho una domanda :mrgreen:
    Come mai solamente Giove fa da aspirapolvere del sistema solare?? Saturno, Urano e Nettuno non hanno masse trascurabili e orbitano molto più in periferia, quindi a rigor di logica dovrebbero essere più adatti a raccogliere oggetti provenienti dall’esterno del sistema solare no!?

  10. Salve di nuovo ho letto ke nel 2010 e precisamente il 21 gennaio e l’11 maggio 2 asterioidi si avvicineranno “pericolosamente” alla terra,soprattutto quello di maggio ke passera’ a 95000 km di distanza…cosa ne pensate?E’ realmente cosi pericoloso? 🙁

  11. @Alessandro,
    direi che è stato relativamente un caso. Ma, in realtà, la massa di Giove è decisamente più importante e quindi onore a lui… ma non consideriamolo un “parafulmine” come dicevo già in un commento precedente….
    Aurelia79,
    la parola “pericolosamente” vuol dire ben poco. bisognerebbe vedere qual’è la probabilità di impatto…probabilmente è estremamente bassa e quindi non vi sono assolutamente pericoli. Poi bisognerebbe sapere quanto sono grandi questi oggetti. Se fossero di poche decine di metri, brucierebbero comunque nell’atmosfera anche se decidessero di passare più vicini. Dovresti darmi le sigle e potrei cercare…. Ma non credo siano tra i “sorvegliati speciali”…..

  12. non so se siano esatte le sigle comunque le scrivo lo stesso Delta 0.0018 e delta 0.0006…in ogni caso grazie mille x la disponibilita’

  13. @Aurelia79,
    temo che quello che hai scritto siano le distanze dalla Terra nel punto di massimo avvicinamento (espresse in unità astronomiche). Dovresti darmi il codice o se vuoi il nome dell’oggetto…del tipo 2004 KH21. provaci ancora Sam!!

  14. @Aurelia,
    ho controllato. Il primo oggetto che avrà una probabilità su 10000 di venirci a trovare (con grandissima incertezza per il momento sui suoi dati) sarà solo nel 2048… Nel 2010 niente di speciale …. Stiamo tranquilli… o passeranno lontani o saranno piccolissimi…

  15. Una domanda a Enzo. Dici che Giove ha un nucleo roccioso e ghiacciato.La domanda è: come può essere (anche)ghiacciato il nucleo di Giove, visto che a quelle profondità Giove sprigiona una temperatura di migliaia di gradi Celsius? Grazie e.. complimenti per il sito!

  16. @Alessandro,
    devi tener conto che la temperatura è elevata, ma lo è anche la pressione. e come sai puoi ottenere ghiaccio anche a temperature elevate se aumenti la pressione (vedi punto triplo dell’acqua). Poi c’è da dire che il ghiaccio è intrappolato all’interno di una mistura di silicati e carbonati. E poi, diciamoci la verità, nessuno sa ancora come è il nucleo di Giove, di Saturno e degli altri giganti … 😕

  17. Volevo chiedere una cosa.Due impatti simili nel giro di 15 anni: le probabilità aumentano con la grandezza del pianeta o cosa?

    Inoltre,se riusciamo a prevedere un impatto lontano di anni come si può non notare in anticpo un qualcosa di così veloce….e comunque la sua velocità non dovrebbe essere proporzionata alla sua grandezza e/o alla sua scarsa possibilità di danno su larga scala!?

    Poi volevo sapere anche in che modo Giove ragisce a questi impatti. :mrgreen:

  18. Ecco una foto recentissima del luogo dell’impatto realizzata dal telescopio spaziale HST
    http://www.spaceweather.com/swpod2009/25jul09/hs-2009-23-a-print.jpg
    eccezionale, no?!
    Sappiamo di due impatti su Giove negli ultimi 15 anni solo grazie alle tecniche osservative che fanno passi da gigante di anno in anno…
    Pensando che però Giove è un’enorme calamita per oggettini che (per lui) sono microscopici, ecco che la probabilità che ne attragga in continuazione (e ne abbia attratti nel passato recente e remoto) non è così bassa. E lui ne risente? Credo proprio di no, a parte i segni evidenti che questi oggettini lasciano sulla sua “superficie” visibile per qualche tempo: la massa di giove è cosi smisurata rispetto a questi asteroidini o cometine che lui non si smuove dalla sua orbita ordinaria. Dato che poi la durata di queste cicatrici è breve, non è dato sapere quanti altri oggetti in passato hanno impattato contro Giove.
    Ribadisco poi che non è che alla NASA stanno dormendo: il cielo è un immenso pagliaio e gli oggetti che vi si trovano sono tanti aghi. Tutto qui! Una super-NASA dovrebbe avere miliardi di telescopi puntati su altrettanti oggetti, ma anche così “dormirebbe” perchè non punterebbe su altri oggetti… 🙁
    Tornando a Giove, volete un paragone? Pensate ad un TIR che viaggia sull’autostrada e pensate ai poveri moscerini che si spiaccicano sul “davanti” ogni viaggio: se ne accorge l’autista del mezzo? No, a parte la pulizia supplementare del muso del veicolo (che loro chiamano “macchina”)…
    C’era pure chi si domandava: ma perchè tutti i moscerini vanno sempre contomano?
    sorrisoautostradale :mrgreen:

  19. grazie Pierlu, sei sempre una fonte inesauribile di immagini spettacolari!!!! 😯

    sorrisogiovialeimpattato 😀

  20. @tutti, in particolare @Alessandro di parecchi commenti fa!
    lo stesso discorso vale anche per Saturno e poi anche per Urano e Nettuno: abbiamo altre tre calamite che potenzialmente attraggono oggetti a più non posso.
    Però il fatto di non aver mai visto gil effetti di un impatto su questi tre giganti non esclude che siano mai avvenuti o che ne avverranno: calcolate però che la distanza di Saturno dalla Terra è già quasi doppia rispetto a quella di Giove, per cui se è solo da 15 anni che ci accorgiamo di quello che accade sul maggiore dei pianeti, figuriamoci le difficoltà a osservare qualcosa del genere su Saturno e sugli altri due giganti.
    Saremmo fortunatissimi se una cometa o asteroide impattasse in questo periodo su Saturno, proprio ora che c’è la sonda Cassini in orbita, ma per gli altri due giganti… cosa poter sperare?
    sorrisoocchiononvedecuorenonduole 😉

  21. Leggevo questo link
    E vorrei ricevere delle informazioni a riguardo,perchè francamente non so cosa siano questi numeri….ma la data 2010 mi agita un pochino 😯
    Inoltre continuo a chiedermi come sia possibile prevedere l’arrivo di un asteroide nel 2885 ma non si può prevedere con certezza l’arrivo di qualcosa di più pericoloso e più vicino.Ieri sera su NationalGeo parlavano di come nonostate le osservazioni che si fanno un asteroide in generale potrebbe colpirci da un momento all’altro senza che ce ne accorgiamo preventivamente.

    Potreste rispondermi,sono un po’ preoccupato.

  22. @Utente Wow ma anche @tutti gli altri interessati
    Diciamo subito che l’argomento è molto complesso da trattare, ma prima o poi ne parleremo. Quella che tu hai indicato è la pagina relativa alle potenzialità di impatto di uno dei migliaia di asteroidi che potenzialmente potrebbero impattare con la terra.
    Tutte le cifre che vengono riportate vanno prima di tutto capite bene, analizzate e poi se ne possono trarre conclusioni: molte volte è capitato che vengono lette da persone incompetenti e sbandierate nella stampa non specializzata ingenerando confusione se non preoccupazione nella gente.
    Proprio recentemente si era parlato (a vanvera) di un asteroide che avrebbe impattato il pianeta Marte, ma questo perché si erano letti (malamente) i primi dati affetti da un alto livello di indeterminazione: giornalisti poco addentro alla materia hanno fatto 2+2=5 tirando fuori articoli che hanno un grande “impatto” 😆 sulla gente! Poi il tutto si era dimostrato essere una bolla di sapone… Bastava attendere un paio di giorni con dati più certi…
    Stessa cosa per il “famoso” asteroide che dovrebbe impattare la nostra terra in un prossimo futuro: se non si analizzano bene i dati si possono prendere sonore cantonate…
    Non sto assolutamente sminuendo la potenzialità di rischio, ma bisogna comunque evitare inutili allarmismi sui quali certa gente poco scrupolosa costruisce castelli in aria e leggende assurde quali quelle del 2012…
    Non è come nei film di fantascienza in cui l’unica persona che scopre un asteroide maligno poi va a sbattere con l’auto contro un albero, oppure viene travolto da un maremoto oppure viene colpito in testa da un altro asteroide!
    In realtà ci sono delle reti mondiali di monitoraggio (civili e militari) che lavorano 24 ore al giorno per controllare lo spazio intorno a noi per verificare la presenza di intrusi (asteroidi o testate nucleari che siano…).
    Suggerisco di non credere a tutto quello che la stampa (NON SPECIALIZZATA) strombazza a 360° su qualsiasi cosa possa fare clamore: dagli UFO ad animali preistorici reivivi, a fine del mondo del 2012…
    Preoccuparci? Sì, ma cum grano salis
    Anche le automobili e gli incidenti stradali sono causa quotidiana di morti e vere proprie stragi, eppure non se ne parla mai abbastanza e tutti continuiamo a scorrazzare qua e là incuranti dei pericoli…
    Magari occupiamoci un po’ di più di questo tipo di pericoli più vicino a noi (e aggungerei, da non-fumatore, anche il fumo delle sigarette) e magari occupiamoci di meno di pericoli molto più lontani, sui quali è facile che qualcuno speculi…
    Cerchiamo dunque di fare attenzione, ma senza farci prendere da strane ipocondrie e fissazioni… e però incrociamo scaramanticamente le dita!
    😉

  23. No io ho capito quello che dici solo che mi aspettavo una risposta “scientifica”.
    Che il rischio c’è per tutto lo so,un vaso è un possibile pericolo :mrgreen:
    Ma riguardo agli asteroidi leggendo quelle cose e vedendo il documentario ieri sera mi sono preoccupato.Sicurmanete suona stupido e me ne vergogno ma una risposta all’argomento da una fonta più sicura mi avrebbe tranquillizato :mrgreen:

  24. @Wow
    sì, hai ragione, ma il discorso non è così semplice! 😉
    Non si può dire né che sono numeri senza senso (e dunque non c’è pericolo) né che bisogna girare con un ombrello di cemento armato per salvarsi da asteroidi che ci piovono sulla testa (e dunque c’è un pericolo quotidiano) 😯
    Intanto cerca di tranquillizzarti 😉 : quasi sicuramente torneremo sull’argomento, per vedere ad esempio cos’è la “scala Torino”, quanto le misure sono affette da errore, ecc.
    Magari ne parlerò proprio io, ma non subito, perché per adesso ho in scaletta altri articoli sulle sonde interplanetarie, gravity assist e simulazioni 3D! 😉

  25. uhm ok.L’unica cosa che mi basterebbe sapere è quanto quel pericolo che ho citato nel link è pericoloso.

  26. scusate il doppio post ma si è bloccato il pc 😀

    Tempo fa enzo scrisse:
    “ho controllato. Il primo oggetto che avrà una probabilità su 10000 di venirci a trovare (con grandissima incertezza per il momento sui suoi dati) sarà solo nel 2048… Nel 2010 niente di speciale …. Stiamo tranquilli… o passeranno lontani o saranno piccolissimi…”

    la mia domanda è se devo prendere come vera questa affermazione di un mesetto fa,oppure le cose sono cambiate e nel 2010 c’è qualcosa di “speciale”?

  27. @ utente wow
    personalmente penso che tu pretenda una risposta impossibile: questo è emerso più volte sia negli articoli che nei commenti quando si è detto e ripetuto che per quanto si possa monitorare lo spazio non possiamo prevedere le traiettorie di ogni corpo celeste che vaga nello stesso…

    se ci fosse stato qualcosa di “speciale” a conoscenza dello staff di questo sito non avrebbero mancato di comunicarlo subito…

    quindi la mancata risposta credo proprio sia dovuta a questo…
    spero di esserti stata utile!

  28. Volevo solo sapere se quel post di Enzo è ancora valido….tutto qui.Sono rimasto scosso da ciò che ho visto su national geo e chiedo scusa se tutto questo è ridicolo o poco produttivo per il sito è solo che non so a chi altro rivolgermi per queste cose.Non conosco molti astronomi :mrgreen:

    Scusate.

  29. @Wow
    non c’è nulla di ridicolo o poco produttivo! 😉
    Pensavo di averti risposto con i miei interventi precedenti: come dicevo, non capisco perché hai preso proprio quell’asteroide partendo da una pagina che ne contiene tantissimi!
    Sono tutti asteroidi potenzialmente pericolosi, ma la probabilità di impatto è quella data dalla colonna indicata con “Impact Prob.“: per quell’asteroide è 1.5e-7, un decimilionesimo e mezzo! Veramente bassa!
    Se scorri la colonna vedrai che i valori più alti sono comunque intorno ad un millesimo, che è sempre bassissima!
    Sul 2010 non c’è nulla da aggiungere a quanto detto a suo tempo da enzo…
    Ti bastano tutte queste risposte per tranquillizzarti??? 😉
    Cerca il famoso e “famigerato” asteroide Apophis: vedrai che ha una probabilità di impatto pari a 2.3e-05, ventitre milionesimi… 😉

  30. Semplificando il problema è questo:
    di tutti i corpi celesti che si spostano nello spazio a noi prossimo solo di una parte noi riusciamo ad avere dati abbastanza attendibili.
    I motivi sono molti ma semplificando potremmo dire:
    1) sono oggetti piccoli e quindi riusciamo a vedere solo quelli che sono abbastanza vicini
    2) non tutti si spostano intorno all’eclittica e quindi alcuni si trovano in aree di cielo meno monitorate
    3) oggetti così piccoli sono in balia delle perturbazioni gravitazionali di tutti i pianeti del sistema solare, così basta un minimo errore di stima (velocità, massa, traiettoia) per avere poi un errore enorme su scale temporali anche di pochi anni
    4) anche non facendo errori risulta molto difficile riuscire a stimare con precisione se ci sarà un impatto o meno…per quanto la terra ci sembri molto grande, quando la si paragona agli spazi del sistema solare scopriamo che è piccolina piccolina…

    Detto questo, credo di poter dire che non è il caso di fare alcun allarmismo.
    Le possibilità di essere colpiti da asteroidi tanto grandi da creare problemi su vasta scala è bassissima. Succederà nel futuro come è successo nel passato ma le possibilità che questo accada nell’arco di una sola vita umana è veramente basso…
    Tanto basso da non rientrare fra i pericoli effettivi…
    Del resto in teoria è possibile morire in tanti modi bizzarri…

    Poi io la vedo così: se ci viene addosso un bel pietrone non lo possiamo evitare…non con le attuali tecnologie e conoscenze…tanto vale godersi la vita e se poi un giorno dovremo fare i conti col pietrone pazienza…si vedrà cosa fare….

  31. @ Andrea
    grazie, hai trasformato quel brodo primordiale di concetti sull’argomento che si agitavano disordinatamente nella mia testa in concetti semplici e chiari, integrandoli con qualche informazione in più che in questo modo può essere utilizzata e rielaborata… se fosse entrata nel brodo primordiale di prima del tuo chiarimento si sarebbe persa nel disordine.

    Poi, condivido appieno il tuo punto di vista esposto nell’ultima parte, anche perchè per natura non ho propensione alcuna ad ogni genere di allarmismo …

  32. Una precisazione…
    E’ vero che Giove non è poi così più grande della terra (da un punto di vista di diametro)…la superficie della sua sezione d’urto (prendo in prestito un termine di fisica nucleare) è data da raggio*raggio*3.14.
    Giove 15 miliardi di km^2 e la terra 0.12 miliardi…
    Quindi un centesimo di giove…
    Ma tutto questo non tiene conto di due fattori importanti.
    Il primo è il campo gravitazionale….quello di giove è molto più potente e quindi è molto più facile che giove catturi asteroidi e che li costringa quindi a cadere sul pianeta…
    La terra difficilmente potrebbe catturare un asteroide essendo la velocità di fuga molto più bassa…
    Quindi o ci viene proprio addosso…oppure passa vicino e se ne va…
    Un’altra considerazione da fare è la posizione dei due pianeti all’interno del sistema solare…
    Il nostro è nella zona più interna e quindi più strettamente legata al campo gravitazionale solare…
    Questo comporta che le comete e gli asterodi le cui orbite entrino in questa zona (delimitata dalla fascia di asteroidi fra marte e giove) o hanno un’orbita molto regolare (tipo la cometa di halley…) oppure siano presto destinate a essere inghiottite dal sole.
    Al di fuori di questa fascia spesso è proprio giove a recitare la parte del leone in virtù della sua massa…
    Ecco perchè non deve poi stupire troppo il fatto che su giove si siano registrati due grossi impatti nel giro di così poco tempo…

    Poi su tutto ciò che riguarda gli asteroidi credo che vale la pena aspettare Enzo la cui competenza in merito è di altissimo livello.

    p.s.: ci sono molte semplificazioni…necessarie per spiegare i concetti base…

  33. mi spiace, ma devo contraddire l’amico Xander, il quale asserisce che il centro di giove è ghiacciast . sicuramente invece ò roccia a migliaia di gradi.