Marte e dintorni

Iniziamo una serie di viaggi attraverso il sistema solare alla ricerca di posti e panorami mozzafiato.


Guardando le fotografie prese dagli astronauti sulla Luna, in cui la nostra Terra si staglia maestosa nel cielo, quante volte ci siamo detti: che bello sarebbe essere proprio lì, a guardare la volta stellata con i nostri occhi!

Oppure ci siamo mai chiesti che aspetto avrebbe ad esempio il pianeta Marte, potendolo osservare da uno dei suoi satelliti? Rispetto alla Luna, che dimensioni avrebbe?

A tutti questi quesiti cercheremo di rispondere grazie al programma Stellarium, la nostra personale astronave che ci permetterà di arrivare istantaneamente sulla superficie di un qualunque pianeta o satellite: dal nostro punto di vista, potremo poi guardarci intorno ed osservare le meraviglie del cielo.

Cominciamo da Marte

Impostiamo nel nostro navigatore spaziale il nome “Marte” e sbarchiamo così sulla superficie di Marte (siamo “ammartati” !), alla caccia dei suoi due satelliti Phobos e Deimos.

Sappiamo che si tratta di due “rocce” veramente piccole ed entrambe di forma allungata (una specie di palloni da rugby deformati) approssimativamente di 20 km di diametro il primo e 12 Km il secondo. Nulla a che vedere rispetto ai circa 3400 Km della Luna…

E proprio come la Luna nei confronti della Terra, Phobos e Deimos percorrono un’$orbita$ sincrona attorno a Marte ed in parole povere mostrano sempre la stessa faccia ad un osservatore posto sulla superficie del pianeta rosso. In questo modo, quando ce ne andremo sulla loro superficie, vedremo Marte sempre nello stesso punto del cielo, potendone però seguire la rotazione e le fasi. Ma andiamo con calma: ricordiamoci che siamo appena atterrati su Marte.

Se cerchiamo con lo sguardo Phobos, forse faremo una certa fatica per trovarlo dato che ha un diametro apparente di poco più di 10’ (rispetto al diametro della Luna di circa 30’ vista dalla Terra). Invece Deimos ci apparirà come un dischetto di appena 2’ e mezzo di diametro.

Marte

Se li seguiamo per qualche tempo con il telescopio di bordo, ci accorgeremo di quello che dicevo prima, e cioè che ci mostrano sempre la stessa faccia. Nella foto a fianco vediamo i due satelliti nello stesso capo di visuale, dove ho lasciato un reticolo di altitudine e di azimut (reticolo altazimutale), con le linee orizzontali e verticali separate ognuna dall’altra da 10’, per avere una sensazione delle proporzioni: il cerchio azzurro tratteggiato rappresenta invece come vediamo la Luna dalla Terra.

Tutto sommato non è una visione entusiasmante, almeno confrontandola con quanto vedremo nel seguito del nostro viaggio!

Polo Nord di Marte

Visto che ci siamo, buttiamo un’occhio verso l’alto per cercare di scorgere le costellazioni a noi familiari: ci sono ovviamente tutte! Vogliamo vedere dove si trova il Polo Nord di Marte? C’è anche qui una stella polare? Con il nostro fido astrovisore accendiamo il reticolo di coordinate eclittiche e puntiamo verso il Nord Celeste: nella figura vediamo che il Polo Nord Celeste di Marte è situato tra le costellazioni del Cigno e di Cefeo e non c’è alcuna stella lunimosa che possa essere stata denominata “Polare” dagli astronomi marziani…

Informazioni su Pierluigi Panunzi 537 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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8 Commenti

  1. Ciao,
    complimenti per l’articolo davvero curioso.
    L’altra sera ho provato anche io a farmi un giro all’interno del nostro sistema solare con stellarium…davvero inquietanti certi punti di vista.
    Sono comunque in attesa delle spiegazioni dettagliate come queste 😀

    Saluti!

  2. Fantastico. Grazie, davvero un buon lavoro, aspetto con impazienza le prossime ‘puntate’.
    Torno a chiedere, anzi, a proporre: e se faceste lo stesso lavoro immaginando di essere su di un pianeta ipotetico attorno a una stella dell’alone esterno della Galassia? Come si vedrebbe la Galassia da lì? E altre Galassie?
    Sarebbe interessante, credo.

  3. 😕 Si sà mica niente se Phoenix Mars Lander è atterrato regolarmente al polo nord (marziano)?

  4. @Moreno
    L’atterraggio è previsto per le 8 p.m. ET (Eastern Time) che, essendo GMT -4, differisce dal nostro attuale orario di 6 ore. Al momento in cui scrivo quindi, mancano poco più di 6 ore all’evento.

    Tieni d’occhio il sito ufficiale, trovi anche il countdown 😉