Il viaggio dello Spirit verso il centro di Marte

Ecco un aggiornamento sulla situazione del robottino Spirit su Marte.


Spirit, il robottino marziano della NASA, per 6 anni ha spazzato, raschiato e spremuto con tenacia il suolo ostile di Marte alla ricerca dei suoi segreti. Come sappiamo ora è ad un’impasse: sdraiato sulla sabbia, si è sforzato di inclinare i pannelli solari verso il Sole in modo da raccogliere energia sufficiente a sopravvivere al pericoloso inverno Marziano oramai alle porte. Se Spirit sopravviverà fino alla primavera successiva, il nostro robottino potrà dire ancora la sua nel compito importante di cercare di risolvere i misteri marziani.

Svelare tali segreti però richiederà tutte le astuzie di un esploratore veterano. Come un vecchio e scaltro giocatore di baseball usa tutti i suoi trucchi per continuare a vincere, così l’anziano Spirit ha ancora parecchi assi nella manica, il prossimo dei quali calerà sul tavolo senza muovere nemmeno un “muscolo meccanico”.

Ecco la situazione attuale dal punto di vista dello Spirit

Ecco la situazione attuale dal punto di vista dello Spirit: il rover (ndr anzi, l’ex-rover, visto che non si muove più) è parcheggiato in attesa dell’inverno con i pannelli solari inclinati di appena 9° verso il Sole.

“In questa situazione è proprio utile che lo Spirit non si muova” dice il ricercatore Steve Squires, “possiamo inseguire (effettuare il tracking) il suo segnale radio per determinarne il moto nello spazio”.

Marte infatti ruota intorno al proprio asse mentre orbita intorno al Sole: con lo Spirit oramai ben fermo, l’unico movimento dei suoi segnali radio è proprio il movimento di Marte e dato che gli scienziati già conoscono le caratteristiche dell’orbita del pianeta rosso, potranno sfruttare i segnali radio dello Spirit per affinare la conoscenza di come il pianeta ruoti intorno al proprio asse.

“Marte ondeggia (come la Terra a causa della precessione) mentre ruota su se stesso” dice Bruce Banerdt del JPL della NASA, “e potremo misurare questa ondulazione misurando i tempi di risposta del segnale radio, cioè il tempo che impiega il segnale avanti e indietro tra il trasmettitore dello Spirit e i ricevitori sulla Terra. Marte completa un’oscillazione completa in circa 170.000 anni, cosicché noi misureremo solo un piccolissimo periodo di modifiche al moto di rotazione. Però questi piccoli valori ottenuti ci spiegheranno meglio com’è fatto l’interno di Marte”.

Dapprima infatti permetteranno agli scienziati di capire se il nucleo è solido o fluido: ci sono infatti degli indizi che il nucleo si sia fuso un bel po’ di tempo fa. Un nucleo fuso è un fluido che muovendosi conduce elettricità, creando un potente $campo$ magnetico. I ricercatori hanno trovato tracce di questo $campo$ magnetico, ma non sono capaci di dire se attualmente il nucleo sia ancora fuso o no.

“Se il nucleo di Marte è solido, roccioso, allora la natura dell’ondulazione sarà completamente differente dalle ondulazioni provocate da un nucleo fuso” aggiunge Squires.

Se fate ruotare velocemente un uovo sodo ed un uovo fresco, noterete la differenza di come ruotano su se stessi.

una rappresentazione artistica del nucleo di Marte

Ecco una rappresentazione d’artista del nucleo di Marte. Fonte JPL/NASA.

I segnali radio dello Spirit contribuiranno a permettere di calcolare la velocità di variazione delle oscillazioni di Marte, cosa che permetterà ai ricercatori di ottenere il Momento d’Inerzia di Marte. Questo parametro, relativamente ad un oggetto che ruota su se stesso, indica la capacità di un corpo (cioè la faciltà o la difficoltà) che ha un corpo di variare la propria rotazione: Banerdt aggiunge che “il Momento d’Inerzia modifica la velocità con cui l’asse di Marte oscilla, così la velocità dell’oscillazione ci dice indirettamente quanto vale il Momento d’Inerzia stesso”.

Gli scienziati aggiungeranno il Momento d’Inerzia a quello che già conoscono di Marte, le sue dimensioni e la massa. “Combinando questi tre parametri con la conoscenza di come il ferro e le rocce si comportano all’interno di un pianeta, potremo migliorare i limiti attualmente in essere sulle dimensioni e la massa del nucleo marziano. La densità ci dirà quali elementi bisogna miscelare al ferro per creare il nucleo. E queste ricerche avranno implicazioni notevoli su tutte le questioni relative alla formazione del Sistema Solare e dei suoi pianeti in particolare. Tanto di cappello di fronte allo Spirit, che ci sta svelando nuovi trucchi e misteri”

Ma prima di tutto il rover deve sopravvivere al lungo inverno marziano. Il grande giocatore di baseball Rogers Hornsby riassume la situazione: “La gente mi chiede cosa faccio durante l’inverno quando non si gioca a baseball. Ecco cosa faccio: guardo fisso fuori dalla finestra aspettando la primavera”. (ndr nulla da aggiungere: si vede che può permetterselo…)

Aspettiamo dunque insieme la primavera marziana.

Articolo in lingua originale

Informazioni su Pierluigi Panunzi 539 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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7 Commenti

  1. ad ogni modo spirit ha superato di gran lunga le aspettative di vita che avevano gli scienziati, e questo è già di per sè un traguardo…:)

  2. Ma non sarebbe più facile fargli osservare il movimento delle stelle fisse? O le telecamere montate non sono adatte alla misurazione delle variazioni (forse anche perchè affette da vibrazioni per i venti marziani…)?

    Comunque grazie wall-i… ehm… Spirit

  3. penso che le telecamere di bordo non sono state studiate per lo scopo di effettuare misure così delicate come quelle ottenibili dai ritardi di trasmissioni radio, considerando la notevole distanza Terra-Marte.
    In effetti basta un po’ di vento per invalidare le misure ottenibili…
    Ad ogni modo wall-e sta facendo egregiamente il suo compito e così pure gli scienziati della NASA!!!

  4. Questi maledetti momenti d’Inerzia non lasciano stare in pace neanche lui, che è su un altro pianeta! :mrgreen:

  5. E’ tutto così fantastico!
    E pensare che si tratti di un robottino mi viene da dire che almeno qualcuno le cose le fa bene!!! E’ il fascino nascosto di questi eventi che dona piacere.

    Ciao Stefano e allo staff di astronomia.com.
    Complimenti per quello che divulgate!

  6. Rinnovo i complimenti di Ivan, ma quando, o per un incidente o per qualsiasi altro motivo, Spirit non potrà continuare il suo lavoro, che fine farà? Lo lasceranno su marte?
    Ho scusatemi non mi sono presentato , io sono Zac e sono nuovo di questo campo.

  7. mi chiedo se con tutta la sovrappopolazione che c’e’ sulla terra un giorno sara’ possibile “trasferirsi”su Marte o sulla Luna vista la recente scoperta della presenza d’acqua?