Hai sete? Vai sugli asteroidi!

Non solo le comete hanno portato acqua sulla Terra primordiale, ma probabilmente anche gli asteroidi. Parecchi anni di studio hanno finalmente fornito le prove che esiste ghiaccio d’acqua sull’asteroide Themis, il “capo” di una numerosissima famiglia di asteroidi ai confini esterni della fascia principale.


Dopo 6 anni di osservazioni intensive svolte nell’infrarosso sull’asteroide 24 THEMIS, uno tra i più grandi della fascia principale, si è avuta la certezza dell’esistenza di composti organici e di acqua allo stato solido sulla sua superficie. Questo fatto potrebbe significare che anche questi oggetti, considerati normalmente rocciosi, possono invece possedere serbatoi importanti di acqua e avere quindi contribuito alla riserva terrestre impattandola nelle sue fasi primordiali. I futuri astronauti potranno togliersi la sete senza dover scendere su Marte…

In realtà pochi scienziati pensavano che oggetti creatisi a soli 500 milioni di chilometri dal Sole potessero conservare acqua formatasi in un ambiente così caldo. Forse si dovrà riscrivere, almeno in parte, l’origine del Sistema Solare… Inoltre, gli asteroidi, già importantissimi per le future missioni spaziali a causa dell’abbondanza di minerali preziosi, diventano ancora più importanti come riserve di acqua e stazioni di servizio per fare il pieno di carburante…

Un piacere personale in tutto ciò. Uno degli scopritori è Humberto Campins dell’Università della Florida di Orlando: un bravissimo ricercatore e un carissimo e simpaticissimo amico!

La famiglia di $Themis$ a vari livelli di distanza reciproca tra i suoi membri. All’inizio si vede il vero “cuore” del gruppo che poi si allarga mano a mano che si diventa meno restrittivi. La vera famiglia dovrebbe essere quella intorno ai 120 m/sec. Scusate l’esibizionismo… ma la figura è tratta dai miei studi dei tempi andati… ( Fonte: boulder.swri.edu) – ingrandisci

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6 Commenti

  1. Aldilà di tutto penso all’importanza per future missioni umane nei pressi di Marte o di Giove.

  2. @Silvietto
    sei completamente OT rispetto all’argomento dell’articolo.
    Qui siamo in un sito scientifico, non su Facebook o simili .

    Tornando a cose più serie, gli asteroidi potrebbero davvero essere delle specie di stazioni di rifornimento per i viaggi spaziali, dato il loro alto numero…
    Ma, come sempre, ricordate che nello spazio le distanze diventono improponibili: non è come andare alla successiva stazione di servizio lungo l’autostrada…

  3. Più che un commento è una forte curiosità che mi ….perseguita!
    Mi chiedo e non so spiegarmi la grandissima quantità di acqua presente sul nostro pianeta. Se, stando alla tesi più consolidata, l’acqua proverrebbe dall’impatto delle comete (e anche degli asteroidi) durante i miliardi di anni, evidentemente ciò poteva avvenire perchè non esisteva l’atmosfera ove imbattersi? E, quindi, come e quando si è creata? Esiste una diversa e più convincente ipotesi? Grazie.

  4. @Paolo,
    nell’ipotesi dell’origine cometaria,l’atmosfera poteva essere del tutto trascurabile in quanto si parla di oggetti che potevano avere diametri di chilometri e che quindi avrebbero superato comunque la “barriera” senza sbriciolarsi del tutto. ma, ancora più importante, quando è ipotizzata la pioggia di comete eravamo nel periodo di formazione planetaria e la Terra stava perdendo la sua atmosfera rarefatta di idrogeno e non aveva ancora cominciato a crearsi quella ben più pesante di CO2 attraverso i vulcani. La quale poi si sarebbe trasformata nell’attuale, proprio grazie alle piante che però sono nate quando l’acqua era già arrivata, ovviamente.