Una stella in crociera

Una stella si è trovata improvvisamente priva della sua compagna esplosa come supernova e ha iniziato una fantastica crociera attraverso un mare di gas e polvere.


La stella blu vicino al centro dell’immagine si chiama Zeta Ophiuchi e si trova a poco meno di 500 anni luce da noi. Se la vedessimo nella lunghezza d’onda dell’ottico apparirebbe come una stella debole e rossiccia, in quanto immersa in una invisibile enorme nube di gas e polvere interstellare. Ben diverso è il suo aspetto quando viene osservata dalla missione WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) nell’infrarosso. In questa lunghezza d’onda il gas e la polvere vengono evidenziati e Zeta Ophiuchi appare come una nave che solca il mare a grande velocità. La nostra stella è veramente grande, circa venti volte più massiccia del Sole e ben 65000 volte più luminosa.

Zeta Ophiuchi

Il passato di Zeta Ophiuchi è stato piuttosto turbolento. Probabilmente essa viveva in coppia con una stella altrettanto massiccia che, giunta alla fine della sua breve vita, è esplosa come supernova, scagliando attorno la maggior parte della materia di cui era composta. Zeta Ophiuchi si è trovata libera dalla gravità della compagna ed è stata allontanata a gran velocità dal suo luogo natale. Una specie di nave libera di solcare il mare dello Spazio ad alta velocità. Essa viaggia a 24 km al secondo (circa 86000 km all’ora). Nella sua corsa sta attraversando una zona ricca di gas e polvere che viene investita dal vento stellare emesso dalla stella vagabonda. In particolare, la radiazione ultravioletta dell’astro riscalda il gas che la circonda e lo fa apparire più luminoso nella banda infrarossa.

Ancora più interessante è la struttura ad arco che precede il movimento della stella (essa si muove dal basso a destra verso l’alto a sinistra) e che corrisponde al fronte dell’onda d’urto, chiamato in gergo “Bow Shock” (shock ad arco), causato dallo scontro tra il vento stellare e il gas che incontra nel movimento, fortemente compresso. Qualcosa di estremamente simile a ciò che capita davanti alla prua di una nave mentre questa solca a grande velocità il mare ondoso. Tutto ciò risulta invisibile all’occhio umano, ma non agli occhi infrarossi di WISE.

La crociera di Zeta Ophiuchi non durerà molto a lungo. Data la massa notevole, la sua vita sarà breve e non supererà i quattro milioni di anni (un niente se paragonati ai cinque miliardi di anni che il Sole ha ancora davanti a sé). La morte sarà anche ben più violenta di quella della nostra stella che diventerà una tranquilla nana bianca, mentre Zeta Ophiuchi esploderà come la sua antica compagna in una terrificante supernova. Probabilmente la sua fine comprimerà in modo violento il gas e la polvere che la circonda e darà il via alla formazione di nuove stelle. Nell’Universo niente va sprecato.

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12 Commenti

  1. @enzo, ma a quella velocità la stella dove andrà a finire, continuerà a viaggiare finchè non esploderà? è poi la sua enorme massa non la rallenta? 😎

  2. Mi permetto di rispondere ad Ahmed: sì, finché non esploderà continuerà nella sua corsa; poi magari, se l’esplosione che la coinvolgerà sarà asimmetrica, può darsi che anche il residuo compatto (prob. una stella di neutroni) sarà esso stesso runaway. La stella non dovrebbe allontanarsi dalla via Lattea, dato che la sua velocità, pur enormemente alta, non raggiunge la velocità di fuga che le consentirebbe di diventare una “stella iperveloce” e fuggire dalla galassia. La massa della stella poi, se confrontata a quella della Via Lattea, è irrisoria e non credo abbia effetti di frenamento 😀

  3. Piuttosto volevo sottoporre una questione: assodato che O9 è il tipo spettrale, qual è la classe di luminosità della stella? Alcune fonti mi dicono che è III (dunque, gigante); altre, come il DB SIMBAD, V (dunque, sequenza principale), anche se da altre parti la definiscono come “supergigante” (e quindi mi attenderei Ia). Spero di essere stato chiaro.

  4. Henrykus,
    a me risulta una O9 di classe V e quindi di sequenza principale o al limite IV, ma non oltre

  5. @enzo ho un altra domanda: quando il sole finirà l’elio, e comincerà ad espandersi, diventando una gigante rossa che ne sarà della nostra amata terra? e degli altri pianeti? :cry::cry::cry:

  6. @Ahmed,
    già prima della fase del bruciameno dell’elio la stella diventa una gigante. sarebbe meglio dire che al termine del bruciamento dell’idrogeno la stella inizia a diventare instabile attraverso contrazioni e poi dilatazioni (il motore non gira più a regime). Comunque sia, durante la fase di gigante rossa, il Sole arriverà a sfiorare l’orbita della Terra e quindi… Probabilmente, già prima vi saranno momenti drammatici. Diciamo che le forme di vita difficilmente superano le fasi anche antecedenti la fase di gigante, ma sicuramente saranno distrutte da quest’ultima. Il pianetà in sè subirà drastici cambiamenti di orbita e probabilmente verrà ingoiato dalla sua stella: un bocconcino prelibato!

  7. Scusate, mi chiedevo se siamo sicuri che la stella incriminata sia stata compaga di qualche altra stella (poi esplosa) o semplicemnte , quello che si sta misurando, non sia la velocità che la stella in questione ha sempre avuto fin dalla nacita…
    Oppure ci sono delle prove “affidabili” che invece confermano una correlazione con la ex-compagna poi effettivamente splosa ?
    La stessa “velocità” della stella ne è un aprova ?

  8. caro Gianluigi,
    di sicuro non c’è niente, dato che la compagna non si può vedere. tuttavia, questa sembra essere la più plausibile ipotesi vista la velocità anomala rispetto alle “vicine di casa”.

  9. Una stella che esplode a ” soli” 500 anni luce da noi è un pericolo per il sistema solare?Potremmo essere investiti dalle radiazioni gamma?