La sonda WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) della NASA, nel corso delle sue osservazioni, ha dimostrato che gli asteroidi NEO (NEAR Earth Objects) di media grandezza sono molti di meno rispetto a quanto la teoria ne prevedesse: viceversa ha trovato il 90% dei NEO più grandi, raggiungendo un obiettivo che il Congresso si era posto nel 1998.
Gli astronomi ora stimano la presenza di NEO di media grandezza (tra 500 e 1000 metri) a 19500 unità e non i 35000 previsti e gli scienziati tutti affermano che questa nuova conoscenza sulla popolazione di $asteroidi$ può senz’altro indicare che il pericolo di impatto di uno di questi con la Terra è significativamente diminuito rispetto ai valori precedentemente teorizzati. Comunque però la maggior parte di questi $asteroidi$ deve ancora essere scoperto (ndr qui si parla infatti di stime probabilistiche…) ed ulteriori ricerche serviranno per valutare se il calo di ancora più piccoli possa rappresentare anche una diminuzione dei PHA (Potentially Hazardous Asteroids), cioè di quelli che maggiormente si avvicinano alla Terra.
Questi risultati derivano da un censimento molto accurato e aggiornato dei NEO, le rocce cosmiche che orbitano fino a 195 milioni di km dal Sole, in prossimità dell’orbita terrestre. La sonda WISE ha osservato la luce nell’infrarosso di oggetti di media grandezza, nell’ambito di una ricerca denominata NEOWISE.
“La ricerca NEOWISE ci ha permesso di guardare meglio ad una parte più rappresentativa degli oggetti NEO, per stimarne meglio il numero totale” dice Amy Mainzer, responsabile del progetto NEOWISE al JPL della NASA a Pasadena, “E’ come un censimento di una popolazione di cittadini, laddove si intervista un piccolo gruppo di persone per trarre le conclusioni sull’intera comunità”.
La sonda WISE ha esaminato tutto il cielo per due volte tra gennaio 2010 e febbraio 2011, scattando in continuazione foto di qualunque oggetto, da galassie distanti a oggetti NEO e comete. Il progetto NEOWISE ha osservato più di 100mila $asteroidi$ nella fascia principale tra Marte e Giove, oltre agli almeno 585 in vicinanza della Terra.
La WISE ha catturato così un campione migliore della popolazione totale di $asteroidi$ rispetto al censimento precedente, dal momento che i sensori infrarossi sono in grado di vedere, oltre agli oggetti luminosi, anche quelli più scuri, che non appaiono nel visibile e che sono di difficile individuazione da parte di telescopi terrestri. I sensori infrarossi invece misurano il calore di un corpo, che dipende dalla sua grandezza, ma non dalle sue proprietà riflettive e dunque dalla sua luminosità.
Un diagramma simpatico

Cerchiamo insieme di capire in soldoni cosa significhi tutto questo, con l’ausilio di un simpatico grafico della NASA. Per ognuno di 5 gruppi di $asteroidi$ (quelli maggiori di 1km, quelli tra 500 m e 1 km, tra 300 e 500m, tra 100 e 300, ed infine al di sotto di 100m), ogni iconetta ne rappresenta circa 100: quelle piene (marroncine) indicano $asteroidi$ effettivamente scoperti, quelle in verde rappresentano quelli da scoprire in base alla nuova teoria e quelli vuoti sono gli $asteroidi$ ancora da scoprire rispetto alla vecchia teoria. Ad esempio tra 300 e 500m contiamo in totale 38 segnaposti (perciò 3800 $asteroidi$ previsti dalla vecchia teoria), ma di questi solo 11 sono disegnati, a rappresentare quelli effettivamente scoperti (1100 oggetti), mentre la nuova teoria ne prevede solamente altri 13 (quindi altri 1300 $asteroidi$): le 14 iconette vuote rappresentano dunque un eccesso di stima tra la teoria nuova rispetto alla vecchia. Se guardate ora quelli tra 100 e 300 metri, a occhio la nuova stima ne prevede la metà di quelli previsti in precedenza, ma comunque quelli scoperti effettivamente sono molti di meno: a voi contare le iconette e moltiplicare per 100
…Dal diagramma si deduce che per gli $asteroidi$ a grandezza maggiore (quelli che potrebbero avere effetti devastanti globali in caso di impatto con la Terra) si è riscontrata solo una piccola discrepanza rispetto al numero totale previsto in precedenza.
Per quanto riguarda gli oggetti di grandezza media (quelli che potrebbero distruggere intere aree metropolitane) le nuove stime prevedono un numero minore rispetto a quanto pensato finora.
Per quanto riguarda quelli più grandi (sopra i 1000 m) la teoria precedente ne prevedeva circa 1000, mentre la nuova stima ne prevede 981, non proprio una differenza notevole, ma dato che ne sono stati scoperti 911, la NASA ha raggiunto il 90% di scoperte, che era il traguardo da raggiungere prefissato dal Congresso nel 1998. Secondo le nuove stime perciò ne mancano ancora una settantina da scoprire.
Per quanto riguarda gli $asteroidi$ di media grandezza (tra 100 e 1000m), la stima è calata addirittura del 44% con una previsione di 19500 oggetti rispetto ai 35000 previsti in precedenza. Questi studi invece non si applicano agli oggetti di grandezza inferiore (minore di 100 metri), e la stima del numero di tali oggetti balza a circa un milione, sempre in base a teorie precedenti.
In questo filmato realizzato dalla NASA vediamo le orbite di Mercurio, Venere, Terra e Marte, con rappresentati in giallino gli $asteroidi$ conosciuti, in azzurro quelli previsti dalla WISE, in bianco quelli effettivamente scoperti dalla WISE. Alla fine del filmato vediamo nella parte di destra tanti puntini rossi quanti erano quelli teorizzati dal modello precedente, mentre nella parte a sinistra i puntini rappresentano gli $asteroidi$ previsti dal nuovo modello in base ai dati della WISE.
Tradotto da http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2011-304
Pierluigi,
anche se si e’ scoperto che i Neo, sono molti meno di quelli ipotizzati, a guardare i numeri esiste sempre un gran traffico su strade ed autostrade stellari!!!.Una domanda.Ma questi oggetti, sono visibili dalla terra?….Se volessi avere una mappa con i diversi passaggi per poterli osservare al telescopio, dove posso trovarla?
grazie mille e se ho detto una cretinata, perdonatemi 😳
@@Marco@
nel sito della NASA
http://neo.jpl.nasa.gov/
trovi tutti i dati degli asteroidi NEO…
la visibilità di questi oggetti in genere è alla portata solo di strumenti professionali.
Calcola che ce ne sono tantissimi ed una mappa non sarebbe di grande aiuto. Però potresti calcolare le effemeridi in base ai dati orbitali…
non è molto facile ed è pure molto lungo e tedioso…
😉
Caro Pierluigi,
grazie mille…..stupendo!!!!