La stella, la nana e il pianeta

Confermata dal New Technology Telescope dell’ESO la presenza di una piccola compagna accanto alla stella HD 3651, già nota agli astronomi perchè attorno ad essa orbita un pianeta.


Stella, nana e pianeta

Ci sono voluti tre anni, ma alla fine gli astronomi hanno scoperto che quel puntino luminoso non era una stellina di fondo cielo, bensì una debolissima nana bruna in orbita intorno alla stella HD 3651.

Il fatto curioso è che HD 3651, una stella appena più piccola del Sole posta a 36 anni luce dalla Terra nella costellazione dei Pesci, era da tempo nota agli astronomi perchè attorno ad essa orbita un pianeta di massa inferiore a quella di Saturno. Un’orbita molto stretta, più ravvicinata di quella di Mercurio, che il pianeta HD 3651b percorre in 62 giorni sperimentando il caldo abbraccio della sua stella.

Ma torniamo alla nana appena scoperta: come mai tanta fatica per individuarla? La chiave sta nella sua bassa temperatura. Questo oggetto – battezzato HD 3651B – ha infatti una temperatura superficiale tra i 500 e 600 gradi centigradi, una caratteristica che lo rende individuabile solamente se si scruta nell’infrarosso. Le lastre fotografiche della prestigiosa Palomar All Sky Survey, ad esempio, non ne recano la minima traccia. HD 3651B orbita piuttosto lontano dalla sua stella (16 volte la distanza che separa Nettuno dal Sole) e ha una massa compresa tra le 20 e le 60 masse gioviane. Le sue caratteristiche fisiche non solo ci portano a classificare HD 3651B come nana bruna di tipo T, ma ci suggeriscono anche una considerazione.

Abbiamo sotto il naso un chiaro esempio di un sistema planetario in cui convivono intorno alla stella centrale sia un pianeta sia una nana bruna. Una situazione che non solo amplia ancor di più le possibili varietà di sistemi planetari che ci possiamo aspettare di scoprire man mano che aguzziamo la nostra vista, ma che ci ricorda come i meccanismi di formazione planetaria possano riguardare anche situazioni dinamiche ben più complicate di quella che sembra caratterizzare il nostro Sistema solare.

Il curioso sistema di HD 3651, però, rende anche incredibilmente attuale e pressante la richiesta di chiarimenti sulla definizione di pianeta. In agosto, a Praga, la IAU si è infatti limitata a prendere posizione per il Sistema solare.

E qui, cosa si potrebbe dire?

Fonte: http://www.coelum.com

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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1 Commento

  1. sei sempre puntuaela ed esaustivo nel divulgare notizie interessantissime e che mi stimolano ad approfondire sempre più questa tematica.