Una nuova esplosione sulla Luna

Il mese scorso alcuni astronomi hanno osservato in diretta l’impatto di un meteoroide sulla Luna, nel Mare Nubium. La visione del filmato è d’obbligo!


14 metri di diametro e 3 di profondità, queste sono le misure del nuovo cratere.
Dal 2 maggio scorso infatti la Luna ha un cratere di più.

Alcuni astronomi della NASA hanno assistito alla sua formazione: “Il 2 maggio 2006, un meteoroide si è abbattuto nel Mare Nubium con un’energia cinetica di 27 miliardi di joule, l’equivalente di 4 tonnellate di dinamite” conferma Bill Cooke che dirige il servizio della Nasa incaricato dello studio dei meteoriti ad Huntsville, Alabama. “L’impatto ha generato una brillante palla di fuoco che abbiamo potuto registrare col nostro telescopio di 25 cm di diametro.”

Non è il primo impatto lunare osservato. “La Luna è bombardata” insiste Cooke. Ma questa volta possiamo osservare tutti il fenomeno grazie alla discreta qualità di un filmato:

animazione dell'impatto

Sopra: impatto di un meteoroide del 2 maggio 2006

L’animazione è rallentata di 7 volte, altrimenti l’esplosione sarebbe quasi impercettibile per l’occhio. “La palla di fuoco è durata solamente 4/10 di secondo” conferma Cooke.

Analizzando la durata del lampo di luce emesso e la sua luminosità (magnitudine 7), Cooke ha potuto stimare le dimensioni del meteoroide e la sua velocità al momento dell’impatto. “Si trattava di un sasso spaziale di circa 25 centimetri di lunghezza e che si spostava ad una velocità relativa di 38 chilometri al secondo.”

Se questo “sassolino” avesse puntato la Terra, non sarebbe mai arrivato al suolo. “L’atmosfera del nostro pianeta ci protegge” spiega Cooke. “Un meteoroide di 25 cm di diametro si sarebbe disgregato in pieno cielo, producendo una spettacolare palla di fuoco, ma nessun cratere al suolo.”
Sulla Luna, è molto differente. Privata di atmosfera, è senza difesa contro le meteoriti.

Lo sappiamo, la Nasa ha previsto una nuova missione sulla Luna. Questi sassi spaziali possono essere un problema?

“È proprio questa la domanda a cui il nostro programma di analisi sugli impatti lunari tenta di rispondere” risponde Cooke. “Nessuno sa esattamente a quanti impatti al giorno sia sottoposto il nostro satellite natuale. Tenendo costantemente la Luna sotto osservazione, possiamo apprendere qual è la frequenza e la pericolosità di questo bombardamento.”

Con l’aiuto di un telescopio collegato ad un computer, Rob Suggs e Wesley Swift del Centro Spaziale Marshall, osservano attentamente la porzione della Luna immersa nella notte circa 10 volte al mese, quando la percentuale illuminata è compresa tra il 15 ed il 50%.

Durante un test del telescopio lo scorso 7 novembre, Suggs e Swift ebbero la sorpresa di registrare un’esplosione fin dalla prima notte di osservazione. Un piccolo frammento della cometa Encke venne a fracassarsi nelle pianure del Mare Imbrium, scavando un cratere di circa 3 metri di diametro.

Ora che il progetto è a regime, il gruppo di Cooke ha registrato già un secondo impatto, quello di cui stiamo parlando, dopo solamente 20 ore di osservazione. Questa volta però, si pensa che il meteoroide sia solitario, o “sporadico”, comunque non appartenente ad una cometa o asteroide.

“È un buon inizio” si rallegra Cooke, ma abbiamo ancora molto lavoro.
Bisognerebbe continuare con le osservazioni almeno per un intero anno, il tempo di vedere le conseguenze sulla Luna dopo il passaggio di tutti gli sciami di meteoriti che si conoscono.
“Si avrebbe allora una base statistica sufficientemente attendibile per una eventuale missione sulla Luna.”

E’ rischioso esporre un astronauta ad una pioggia di stelle cadenti? Quale protezione occorre prevedere per i futuri habitat lunari?

Per il momento solo la Luna conosce queste risposte… ma è solo questione di tempo.

Fonte: http://science.nasa.gov/headlines/y2006/13jun_lunarsporadic.htm

Informazioni su Stefano Simoni 642 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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7 Commenti

  1. Io il 23 giugno 2006 alle ore 00:08 guardavo il cielo ad occhio nudo ….
    all’improvviso si è accesa una palla di $fuoco$ che credo essersi disintegrata in aria circa 2 sec dopo l’apparizione …
    credo si trattasse di un piccolo bolide … ma è successa una cosa strana:
    a circa metà del suo percorso la palla si è spenta per riprendere a brillare subito dopo … cosa poteva essere e cosa è successo ??
    Cmq è stato bellissimo e molto emozionante

    ciao

  2. Se il cielo in quella zona era completamente nitido presumo che il bolide abbia subito una ulteriore frammentazione interrompendo per un attimo la scia.
    Ciao

  3. Per cortesia, potete soddisfare una mia curiosità?

    ❓ Per quale motivo è visibile il lampo? Non essendoci atmosfera, cosa funge da comburente?

    Vi ringrazio e vi faccio i miei complimenti!

  4. Quando un meteorite entra in $contatto$ con l’atmosfera si scalda per attrito, ed emette luce.
    Per lo stesso motivo, impattando con il suolo, buona parte dell’energia cinetica si trasforma in calore, quindi, raggiungendo temperature molto elevate, viene emesso un lampo di luce.
    Il principio alla fine è il medesimo.

  5. mI potete dare l’indirizzo e.mail di Buccino..anch’io il 23 giugno alle ore 00.10
    circa ho visto una specie di meteorite..rossa-gialla con una scia blu-azzurrra
    a occhio nudo ma era veramente grande…e’ stato molto emozionante anche per me..mi piacerebbe sapere in che zona d’ Italia l’ha vista Buccino..io l’ho vista a Bergamo..grazie..e tanti auguri di Buon Natale a tutti!!

  6. Io sono di Verona … quindi è molto probabile che abbiamo visto la stessa cosa !!!
    strano il caso a volte …
    ciao

    BUON NATALE !!!

  7. Vorrei sapere se durante una serata con il cielo limpido è possibile vedere un satellite camminare, mi è capitato 4/5 anni fa e da allora sono col dubbio. stavo in spiaggia e guardavo il cielo con i piedi puntati verso la sardegna, io mi trovavo a fiumucino (roma) e l’oggetto leggermente luminoso si muoveva dalla mia destra verso la sinistra. grazie e ciao.