Doppio colpo in NGC 1316

Grazie al satellite Swift gli astronomi osservano l’accensione record di due supernovae nella stessa galassia a distanza di meno di cinque mesi l’una dall’altra.


NGC 1316

NGC 1316

Stando a quanto dicono le statistiche, in una grande galassia si accendono in media tre supernovae per secolo. Ma le statistiche, si sa, vanno prese con molta circospezione. Anzi, qualche volta sembra proprio che la realtà faccia di tutto per invalidarle.

NGC 1316 è una massiccia galassia ellittica distante circa 80 milioni di anni luce. E’ un sistema stellare tenuto d’occhio dagli astronomi perchè in tempi recenti – chiaramente su scala astronomica – ha inglobato una galassia a spirale. Simili situazioni sono incredibilmente proficue per la formazione stellare: le spinte gravitazionali che si innescano, infatti, finiscono col portare alla nascita di numerose stelle massicce. Per loro natura, però, queste stelle hanno una vita breve e pertanto le galassie coinvolte in interazioni dinamiche sono spesso teatro di un numero di supernovae superiore alla media.

NGC 1316, però, sta davvero esagerando. Lo scorso 19 giugno, grazie all’impiego del satellite Swift, gli astronomi individuavano in questa galassia una supernova, battezzata SN 2006dd. E fin qui nulla di strano. Era pur vero che negli ultimi 26 anni ne erano state registrate altre due, ma, tutto sommato, si era nella media. Il bello è che, sempre grazie a Swift, il 5 novembre si assisteva in diretta all’accensione di un’ulteriore supernova: SN 2006mr. Una sequenza di eventi che, senza alcun dubbio, rende NGC 1316 una delle galassie in assoluto più prolifiche di supernovae.

Perfettamente naturale che gli astronomi, davanti a tanta abbondanza, si freghino le mani per la contentezza. Ma hanno anche un grosso problema da risolvere. Tutte e quattro le supernovae di NGC 1316, infatti, sono di Tipo Ia, una tipologia che solitamente non viene associata alle stelle massicce nate a causa degli scombussolamenti stellari provocati dalla fusione di due galassie. Si tratta di capire, dunque, se i quattro botti stellari di NGC 1316 siano una semplice coincidenza oppure possano in qualche modo essere legati al suo recente passato.

Un lavoro tutt’altro che facile, che richiederà uno studio lungo e dettagliato anche di altre galassie interessate a fenomeni di interazione dinamica. Nel frattempo, comunque, meglio non perdere di vista NGC 1316: hai visto mai che voglia strafare?

Fonte: http://www.coelum.com

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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3 Commenti

  1. Mamma mia … 2 in “un colpo solo” …. diciamo così …
    Un evento + unico che raro …
    Adesso gli astronomi avranno tanto su che lavorare … :mrgreen: