Dopo aver letto questa piccola frase, saremo 40 chilometri più vicini a Marte.
La Terra e Marte stanno infatti convergendo, e al momento la distanza fra i due pianeti sta diminuendo di 35.000 chilometri l’ora, circa 40 Km per ogni frase che leggiamo. Questo porterà i due pianeti ad essere molto vicini a fine dicembre 2007, periodo in cui Marte sarà più luminoso di qualsiasi stella nel cielo notturno. Di un simile avvicinamento avvenuto nel 19° secolo, gli astronomi scrissero “[Marte] è incandescente e in contrasto con lo sfondo scuro dello spazio, ha uno splendore che supera quello di Sirio e rivaleggia con il gigante Giove.”
Al contrario di alcune dicerie, però, Marte non raggiungerà mai nè la brillantezza nè tantomento le dimensioni apparenti della Luna.
C’è una e-mail che circola su Internet ormai da qualche anno – chiamata bufala marziana (leggi articolo) oppure le due lune – che afferma che Marte diverrà presto come la Luna piena, e i due astri brilleranno fianco a fianco la notte del 27 agosto. “Marte sarà spettacolare,” sentenzia. “Nessuno potrà mai osservare questo fenomeno un’altra volta.” E in parte siamo d’accordo. Nessuno lo vedrà, semplicemente perchè non accadrà mai!
È vero che la Terra e Marte stanno convergendo – dall’inizio della lettura ci siamo avvicinati di 500 Km – ma anche a distanza più ravvicinata i due pianeti sono separati da un golfo di 10 milioni di miglia (16 milioni di km). Da una distanza simile, Marte sembrerà comunque una stella di luce intensa, ma mai delle dimensioni della Luna piena.
Per comprendere meglio la situazione, pensiamo alla Terra e a Marte come due corridori su una pista di atletica, con la Terra più veloce sulla corsia interna e Marte, più lento, su quella esterna: vedi immagine. Adesso, ad agosto, la Terra stà raggiungendo Marte da dietro. La velocità relativa è di 35.000 Km/h. A dicembre, la Terra sorpasserà Marte, sempre muovendosi velocemente ma mai raggiungendo il pianeta rosso ad una distanza minore di quella che intercorre fra le corsie: ovvero circa 55 milioni di miglia (89 milioni di Km).
Consapevole della convergenza, la NASA ha scelto questo periodo per inviare il suo Phoenix Lander sul $pianeta$ rosso. Lanciato il 4 agosto 2007 da Cape Canaveral, Phoenix dovrebbe atterrare nel maggio 2008 sulla calotta polare Nord di Marte, dove le sue braccia meccaniche scaveranno per cercare, tra le altre cose, un habitat per lo sviluppo batterico. Solo per Phoenix, quando sarà così vicino l’anno prossimo, il pianeta rosso sembrerà davvero rivaleggiare con la Luna!
Nel frattempo, siamo 1600 chilometri più vicini a Marte…
Fonte: http://science.nasa.gov/headlines/y2007/21aug_hurtlingtomars.htm