
Finalmente eravamo pronti ad uscire dal Sistema Solare e viaggiare tra le stelle. L’ultima versione del motore a ioni e la scoperta delle traiettorie di Chi-Lang, che sfruttavano la diversa densità dello spazio interstellare, avevano permesso di raggiungere velocità molto prossime a quelle della luce. Con un viaggio non superiore di molto ai 10 anni si sarebbe raggiunto il sistema stellare doppio XS 411. Era questo un sistema estremamente complesso, ma, anche se rappresentava un caso dinamicamente eccezionale, si era osservato che un pianeta di tipo terrestre orbitava alternativamente attorno alle due stelle in modo da spendere un periodo di circa tre dei nostri mesi attorno alla stella Alfa, che rimaneva l’unico Sole del sistema, e poi altri tre mesi attorno alla stella Beta, nuovamente l’unica in quel lasso di tempo. Questo stranissimo meccanismo dinamico, accompagnato dalla presenza di una nube scura che oscurava periodicamente la vista di una delle due stelle, non aveva comunque vietato al pianeta di XS 411 di avere una traiettoria estremamente stabile e regolare e, quello che più importava, di avere un’atmosfera simile alla nostra e tutte le condizioni migliori per lo sviluppo di una vita intelligente.
Non si era mai fatto vivo nessuno da XS 411, ma gli scienziati sulla Terra erano convinti che “qualcuno” doveva abitare quel pianeta, vero perfetto sosia del nostro. Dopo 12 anni l’astronave “Liberty” si inserì finalmente in orbita attorno al mondo misterioso ed effettuò le prime osservazioni a distanza. Non c’erano dubbi, il pianeta era abitato e gli abitanti erano estremamente simili a noi. Anche le costruzioni e le vie di comunicazione assomigliavano moltissimo alle nostre. Le condizioni erano perfette per il primo contatto con un’altra vita intelligente. Rimaneva solo il problema della lingua e poi un po’ di fortuna per avviare relazioni amichevoli. Prima di iniziare la lenta discesa verso il suolo, si fece il tentativo, con ben misera speranza di risposta, di inviare un messaggio dal tono estremamente gentile in cui si chiedeva il miglior luogo di atterraggio o planetaggio che dir si voglia. Nessuna risposta, ma dopo pochi minuti su una grande pianura, proprio nella direzione di discesa dell’astronave, si vide un gran trambusto, seguito dall’arrivo di mezzi meccanici, di installazioni provvisorie, di un nutrito gruppo di alieni che si sistemavamo attorno ad una zona ben marcata al suolo e di forma circolare. Sembrava proprio che li stessero aspettando e che gli indicassero il campo di atterraggio. La nuova avventura non poteva cominciare meglio!!
Una volta toccato il suolo ed aperto il portello principale, l’equipaggio, composto in minima parte da militari ed in larga parte da psicologi, sociologi, astronomi, botanici, antropologi, ingegneri, ecc., si trovò davanti una nutrita delegazione di notabili, con fiori e regali, ed i volti sorridenti e cordiali. Tutt’attorno la folla festeggiava con urla di benvenuto. Il primo contatto fu semplicissimo: in quel mondo tutti parlavano benissimo la lingua della Terra!! Mentre gli astronauti venivano trasportati con tutti gli onori verso la residenza imperiale, gli fu spiegato che erano anni ed anni che dal pianeta (chiamato localmente “Bisterra” e non certo a caso) captavano tutte le loro trasmissioni televisive e radiofoniche. Purtroppo la loro tecnologia però non era ancora in grado di inviare segnali nello spazio. Potevano solo ricevere in modo quasi perfetto, ma senza poter dare alcuna risposta.
Quando si erano accorti del loro viaggio proprio nella direzione di XS 411, tutto il pianeta era stato preso da grande emozione ed entusiasmo, ed ora finalmente tutti esprimevano la loro gioia con grande clamore e sincerità. Pur continuando a chiedere ed a rispondere in modo frenetico alle autorità, gli astronauti si guardavano attorno. E quello che videro non gli piacque completamente. Si vedevano costruzioni lussuosissime, con parchi fioriti, campi da gioco e piscine, automobili gigantesche e tutti i lussi più sfrenati. Ma, in altre zone, si vedevano masse di persone vestite malamente, che facevano lavori faticosissimi e venivano continuamente spronate da gruppi di guardiani in uniforme. E vi erano anche baraccopoli indegne, sporche e cadenti, con bambini che giocavano laceri in mezzo a pozzanghere maleodoranti. Il capo delegazione, Omar, si accorse del disagio e cercò di indirizzare il discorso verso altri argomenti, indicando la stella Alfa che in quel momento dominava il cielo. Gli disse anche che tra pochi giorni ci sarebbe stato il “cambiamento” e sarebbe stata la stella Beta a prendere il suo posto.
😆 gustosissimo il finale: tre mesi per uno! Mi ricorda tanto un certo sistema politico appena inaugurato (forse!) di un certo piccolo paese di un certo pianeta del sistema solare! Noi speriamo che ce la caviamo! Bravo Prof. Zappalà!
mhm.. bello il racconto, mi piace, verso la metà avevo cominciato ad intuire il finale 🙂 …che facciamo Prof.? La inserisco tra i seguaci di Asimov, o Philip K. Dick, oppure Michael Crichton?…..
…scherzo, naturalmente complimenti! (però mi piacerebbe fare il sindaco a rotazione ogni tanto, con relativi emolumenti….. 😎 )
@Moreno,
in realtà mi piace molto Asimov (a parte quando fa un po’ troppo il saputello come divulgatore …) e anche Chrichton (ultimamente però è sceso molto di tono…molto meglio il lontano, sintetico e rigoroso ANDROMEDA). Al prossimo … 😆
un libro “cult”, senza dubbio, a parte qualche pagina noiosa con descrizioni di test di laboratorio…..col virus alieno Crichton ha “anticipato” i vari virus che circolano ora, mucca pazza, influenza aviaria ecc…mica tanto fantascienza 😈
…e inoltre c’è da dire che il libro è del 1969, l’anno dello sbarco sulla Luna, mentre è diventato un film nel 1971, veramente tantissimi anni fa!
Da allora poi dalla magica penna dello scrittore sono usciti libri (e successivamente quasi tutti film…) come
– La grande rapina al treno (molto bello),
– Congo (non mi sembra di averlo letto…),
– Sfera (emozionante),
– Jurassic Park (famosissimo),
– Sol Levante (altro capolavoro),
– Rivelazioni (un bel thriller),
– Il mondo perduto (il seguito di Jurassic Park),
– Punto critico (dopo averlo letto andrete più in aereo?),
– Timeline (che belli i viaggi nel tempo!),
– Stato di paura (molto attuale, sul surriscaldamento globale, lo consiglio a tutti!),
– Next (ancora non l’ho letto…),
per non dimenticare la serie televisiva ER Medici in prima linea, del quale non ho visto nemmeno una puntata, un record! 😯
Ribadisco che si tratta di libri molto belli, anche se quasi tutti “monumentali”, come numero di pagine… 😉
devo dire che di solito i film sono di minore livello rispetto all’originale. Jurassic park, ad esempio, è un film basato solo sugli effetti speciali, ma completamente diverso dal romanzo basato tutto sulla teoria del caos. Così come Congo era esattamente all’opposto, imperniato sulla organizzazione e sulla prevedibilità delle situazioni. Ho trovato sotto tono, e scritto solo per farne un film, Timeline, mentre Stato di Paura mi trova ovviamente molto d’accordo … Next non mi ha esaltato. Piuttosto bello anche Rivelazioni, ben diverso dallo scopo del film. Comunque sono d’accordo col dire che Crichton rimane uno dei più preparati e bravi scrittori odierni. 😉
La prima parte del racconto mi ricorda a tratti Ray Bradbury, da Cronache Marziane, l’accoglienza che ebbe uno degli equipaggi scesi su Marte dalla Terra. Quel racconto però finiva male…
Noto in questi racconti una certa propensione alla denuncia delle diseguaglianze sociali che ci riguardano; credo sia utile: se un giorno dovessero davvero sbarcare gli alieni, come spiegheremmo tutto quello che di brutto che facciamo a noi stessi?
il tempo non ha tempo, lo spazio non ha spazio.
equazione a ripetere (in qualsiasi pianeta asteroide o fac-simile?): ogni forma di vita trae sussistenza dalla linfa di “qualcuno-altro”.
della serie “homo homini lupus”?
anche su 2813?
sorrisidemocratici
daria