Il satellite della NASA LCROSS sta correndo verso un doppio impatto sulla luna, alle ore 11:30 UTC del 9 ottobre: oggi la NASA ha annunciato dove avverrà esattamente l’impatto. Il cratere-bersaglio si chiama Cabeus A (posto alle coordinate 82.2°S e 39.1°W ed ha un diametro di 48 km). Cabeus A è stato selezionato dopo una vasta ricerca di siti dalle parti del polo Sud lunare dove poter scavare acqua congelata.

Crateri di interesse attorno al Polo Sud lunare, tra cui il prescelto Cabeus A
“La selezione di Cabeus A è il risultato di un acceso dibattito all’interno della comunità di scienziati lunari. Abbiamo esaminato gli ultimi dati dagli osservatori a Terra e delle missioni lunari “colleghe” Kaguya, Chandrayaan-1 e LRO” dice Anthony Colaprete, uno dei progettisti della sonda LCROSS e ricercatore presso l’Ames Research Center della NASA. “Il team è in fervida attesa della mole di informazioni che ci fornirà questa missione unica.”
L’LCROSS cercherà il ghiaccio sprofondando la parte superiore del razzo Centaur nelle ombre permanenti di Cabeus A, dove l’acqua potrebbe essere intrappolata in forma congelata. LCROSS poi volerà attraverso la nuvola di materiale proiettato in alto dall’impatto e misurerà le proprietà di questo materiale prima di scontrarsi a sua volta con la superficie lunare.
Il team di LCROSS ha selezionato Cabeus A basandosi su un insieme di circostanze che comprendono l’illuminazione favorevole alla visibilità da Terra della nuvola di residui, in modo che gli astronomi possano osservare molto attentamente l’impatto. Cabeus A inoltre possiede un’alta concentrazione di idrogeno (un costituente dell’acqua, H2O) nonché un terreno in piano, con dolci pendii e assenza di grandi massi.
E’ previsto che molti astronomi professionisti osserveranno l’impatto dai loro Osservatori, tra i quali l’Infrared Telescope Facility ed il telescopio Keck nelle Hawaii, gli osservatori Magdalena Ridge ed Apache Ridge nel New Mexico e l’osservatorio MMT in Arizona. Altri spettatori dell’evento saranno il telescopio spaziale Hubble, recentemente rinnovato, e la sonda LRO.
Ma anche gli astrofili dotati di telescopi da 10-12″ possono osservare l’impatto, che però avverrà (ndr guardacaso!) in orario favorevolissimo solamente agli spettatori americani, dato che da noi sarà pieno giorno… (ecco la fase della Luna al momento dell’impatto, catturata da Stellarium)
“I telescopi della campagna osservativa potranno osservare l’evento da differenti punti di vista, usando i tipi diversi di tecniche di misura” dice Jennifer Heldmann, responsabile della campagna di osservazione di LCROSS al centro Ames “Queste osservazioni multiple saranno di complemento ai dati della nave spaziale LCROSS per aiutare a determinare se c’è o no ghiaccio di acqua nel cratere Cabeus A“.
In occasione del briefing dell’11 settembre, Daniel Andrews, Project Manager dell’LCROSS presso l’Ames Center, ha fornito un aggiornamento sullo stato della missione: la nave spaziale è in perfette condizioni ed ha abbastanza combustibile per compiere con successo tutti gli obiettivi della sua missione. Andrews ha inoltre annunciato che la missione LCROSS verrà dedicata alla memoria del famoso giornalista Walter Cronkite, recentemente scomparso, colui che ha da sempre fornito la copertura completa di informazioni sulle missioni della NASA, dall’epoca dei primi programmi spaziali della serie Mercury, fino all’età delle navette spaziali Shuttle.
Il figlio, Chip Cronkite, dice: “Papà sarebbe fiero di partecipare, anche solo con il nome, all’impresa di riportare l’uomo sulla Luna ed oltre”.
“Stiamo aspettando con ansia la data del 9 ottobre” dice Andrews “ma anche i 28 giorni che rimangono saranno emozionanti!”.
Cabeus A: stiamo arrivando…
E sono certo che acqua uscirà… Forza LCROSS !!!
Nuovamente l’acqua al centro dell’attenzione, e comunque trovo sia estremamente interessante poterne stabilire l’esistenza o meno forse più che per l’improbabile uso che se ne potrebbe fare, principalmente per poter stabilire con certezza quali siano le condizioni “minime” che consentano la presenza di acqua su di un corpo celeste… ho detto una cavolata???
agli esperti l’ardua sentenza!!!!!
grazie Pierlu, impagabile come al solito!
Quindi per noi poveri amatoriali con telescopi da 150mm in pieno giorno non potremo vedere un bel nulla…
Buongiorno a tutti!!!! Dopo un mese di nozze, festeggiamenti, mare, sole e divertimento rieccomi in questo triste ufficio torinese dalle pareti grigie come il cielo alla finestra…
@Lampo
in effetti di giorno non si vede assolutamente niente: già sarebbe difficile di notte e cnon con un 15 cm…
bentornato e auguri!
beh sì
Ovviamente (ma come dargli torto?) gli americani hanno organizzato il tutto in modo da avere loro la massima visibilità! Però almeno loro lo dicono prima, non come i cinesi che avevano annunciato l’impatto solo dopo che era avvenuto.
cari TUTTI!!!

sono ancora vivo e … senza computer…. Domenica parto per la Sardegna e il 3 ottobre sarò di ritorno. Spero anche con il computer!!!!!
Un abbraccio a tutti e non dimenticatevi di me…..
@Enzo

pensavo ti avessero rapito gli alieni! Scherzo!
Buone vacanze allora, e speriamo resusciti presto il tuo computer!
Mi chiedo una cosa: data la debole gravità lunare, i detriti non resteranno in alto per molto tempo? Forse abbastanza da vederne le ultime fasi dopo il tramonto da noi?
Una grande tempesta magnetica su saturno!!
http://news.nationalgeographic.com/news/2009/09/090915-saturn-lightning-storms.html
grazie Alex!
Un bellissimo primo piano fotografato dalla sonda Cassini che sta da quelle parti è questo
http://photojournal.jpl.nasa.gov/jpeg/PIA08411.jpg
vediamo nei prossimi giorni come evolve la situazione!
Immagini stupende!!! Grazie a Voi.
@ Alex e Pierluigi
),ma l’idea che osservando la nostra ROMANTICA luna piena si stia osservando un mucchio di rottami proprio non mi va giù!!! 
Grazie per le belle immagini!!
Per tornare al discorso della luna: meraviglioso che si facciano studi sempre più accurati, ma un dubbio mi sorge: l’idea che si possa impunemente far precipitare sonde in giro per l’universo non ci porterà ad inquinare con la nostra “spazzatura” ancora di più?
Il senso del discorso era: non si poteva provare ad inventare un modo di fare esperimenti recuperando le nostre sonde e altra roba varia, invece di rottamarle apposta?
Premetto che non sono un’ambientalista (anche se non penso che ci sarebbe qualcosa di male….
Sto esagerando?
sorrisoromanticomarottamato
Con un telescopio da 114 mm si vedrebbe ancora meno…uffi..
.. Speriamo che in qualche sito si riesca a vedere in diretta… 
@Roberta
In diretta ho qualche dubbio… senz’altro in differita…
Credo che già dal giorno dopo ci saranno i link! Aspettiamo…
@st.silvia
come darti torto? Se questi impatti si ripetessero frequentemente allora sì ci sarebbe da iniziare a protestare!
In alcuni casi l’impatto è stato fatto apposta: ne parlerò nel mio articolo, ma lo anticipo volentieri! La sonda galileo al termine della sua missione è stata fatta schiantare su Giove (che non se n’è accorto minimamente!), per evitare che continuando inerte ad orbitare prima o poi finisse a schiantarsi su uno dei satelliti…
In un altro articolo parlerò della sonda Deep Impact 1, il cui nome già fa capire qual è stata la sua missione…
Comunque sulla luna ci sono (atterrati e non schiantati) tutti i satelliti americani e russi, gli Apollo, le sonde Surveyor, alcune Luna (sovietiche) …
Ecco una mappa con indicati i siti di atterraggio
http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/moon_landing_map.jpg
Ciao a tutti,
è da un po’ che seguo questo sito e volevo approfittare di questo articolo sulla Luna per presentarmi! Mi sono appena avvicinata all’astronomia perchè mi ha sempre affascinata ma non sono per niente esperta! Spero di imparare un sacco di cose qui
Ne approfitto per fare una domanda: se dovessi comprare un telescopio “decente” cosa dovrei prendere?
Un suggerimento x la Redazione. Viste le celebrazioni per il 40° anniversario dello sbarco sulla Luna e la prossima collisione della sonda LCROSS, perchè non fate un articolo sullo stato dell’arte delle ricerche sull’origine della stessa Luna? E’ ancora in auge l’ipotesi del grande impatto con Theia? E in tal caso, il “potente” magnetismo terrestre (a parità di taglia planetaria) non potrebbe essere dovuto al contributo aggiuntivo di ferro del nucleo dell’impattatore? Oppure magari nel centro della terra possiamo immaginare un fossile di doppio nucleo ancora esistente che genera ed amplifica l’effetto dinamo?
Forse siamo figli delle Stelle, del Sole, della Luna, di Theia, delle comete…UFFA quanti padri!!
Ma come si fa a scrivere in un articolo della Repubblica che quella è un’immagine vera?!
Sì, completamente sbagliata
la frase “In questa immagine fornita dall’European Southern Observatory il primo pianeta roccioso noto esterno al nostro sistema solare”… Magari si riuscissero a vedere così i pianeti extrasolari 

come sempre un “copia e incolla” e via alla notizia successiva…
Che belle le piscine sulla Luna (magari al coperto)…scherzi a parte , sembra una missione interessante.
