Nuove e sempre più accurate analisi sono riuscite a farci vedere galassie giovanissime, esistenti solo un miliardo di anni dopo il Big Bang. Come forse era facile attendersi, a quell’età non si aveva paura di mettere al mondo figli e le galassie erano in grado di formare fino a 50 nuove stelle ogni anno, ben 100 volte di più di quanto si pensasse fino ad oggi.
Come è stato possibile andare a curiosare nella vita privata di questi antichissimi, giovanissimi e lontanissimi oggetti celesti? Ancora una volta sfruttando il “gravitational lensing”, ossia la lente gravitazionale ipotizzata da Einstein e ormai provata, riprovata ed utilizzata in ogni modo. Nel caso in esame una galassia più vicina ha ingrandito, fino a permetterne una visione accurata, la giovane MS1385arc e le sue stelle in formazione. La giovane “mamma” ha tutte le caratteristiche per essere diventata oggi una matura galassia come la Via Lattea. Anche noi insomma eravamo molto prolifici da giovani…

Questa è l’immagine ripresa dallo Space Telescope che mostra la galassia MS1358arc. Essa è visibile come un arco rossastro sotto l’oggetto luminoso centrale. Il gravitatinal lensing ha permesso un ingrandimento di 10 volte rispetto a quanto mostrato dalle altre galassie vicine della stessa età.
Suggestivo, oltre che scientificamente importante, è il fatto che nell’immagine stiamo probabilmente guardando le prime stelle nate nell’Universo ed in particolare ciò che succedeva nella Via Lattea quando aveva un’età dieci volte minore di adesso.
domanda tecnica
se noi guardiamo l’universo com’era un miliardo dopo il big bang osserviamo alcune galassie.lo guardiamo altri miliardi dopo osserviamo alcune galassie.
non è possibile che luna galassia che osserviamo miliardi di anni più tardi sia l’evoluzione di una galassia vista nel primo miliardo di anni?
questo perchè oltre a osservare nella distanza intesa come spazio osserviamo anche nella distanza intesa come tempo.
insomma potremmo osservare la stessa galassia nelle diverse epoche secondo questo principio che più si va distanti più si guarda nel passato?
potrei provare a risponderti io…
osserviamo la galassia di andromeda. Dista da noi bene o male 2,5 milioni di anni luce. sappiamo che si muove lungo la nostra direzione, conosciamo la sua velocità di avvicinamento relativo alla via lattea (300km/s) , e sappiamo anche che la velocità della luce è limitata.
Cosa si può dire dall’ osservazione? che la luce della galassia di andromeda è stata emessa 2,5mln di anni fa, ed arriva a noi solo adesso. ma arrivava da noi anche 100.000 anni fa…soltanto che allora andromeda era più distante (visto che si dirige verso di noi, 100.000 anni fa doveva essere più lontana) e allora un ipotetico osservatore delle caverne avrebbe rilevato una distanza terra-andromeda di circa 2,6 milioni di anni luce da lui!
quindi la luce di andromeda rilevabile 100.000 anni fa (ed emessa 2,6 mln di anni fa) non esiste più per noi, esiste solo quella che riceviamo oggi, ed emessa 2,5 mln di anni addietro! Insomma Andromeda è più vicina di quanto ci appare!
puoi applicare questo discorso a tutte le galassie, solo ricordati che la maggior parte di esse si stanno allontanando dalla nostra, al contrario di Andromeda, e quindi quando le osserviamo le vediamo molto più vicine di quanto non siano realmente.Si può dire inoltre che la loro luce che ci giunse fai conto un miliardo di anni fa, anche in questo caso, per noi non esiste più! esiste solo quella che rileviamo oggi!
spero di essere stato utile e quantomeno comprensibile, saluti!
@Giuseppe,
Vito ha detto cose giuste, ma forse (secondo me) non ha risposto completamente al tuo dubbio. Cerco di risponderti io:
Immaginiamo che le galassie non si muovano tra di loro. Lo faremo per semplicità, anche se sappiamo che non è vero (ma per quello che mi chiedi va bene lo stesso). Immaginiamo anche che ogni galassia abbia la stessa vita di tutte le altre (nasce, diventa bambina, poi adulta ed infine vecchia). Noi oggi stiamo ricevendo la luce di miliardi di galassie, ognuna ad una certa distanza da noi. Ne deriva quindi che la luce di quelle più lontane è partita molto prima delle altre. Ne consegue che la luce è partita quando esse erano appena nate. Quelle un po’ più vicine le vediamo come erano da bambine e via dicendo. Quelle molto vicine (come Andromeda) hanno più o meno la stessa nostra età (2.5 milioni di anni sono un niente per una galassia). Secondo questa semplificazione, NON possiamo vedere la stessa galassia in punti diversi nè in tempi diversi. Vediamo solo la luce che arriva a noi da un certo punto ed in un certo momento. Poi esiste anche l’espansione dell’Universo e quindi i moti di allontanamento, ma questo è molto più complicato da tenere in conto e non cambia comunque il ragionamento di prima. Quando nell’articolo dico che stiamo guardando una galassia molto simile alla nostra quando era bambina, vuol solo dire che la luce che arriva da lei (data la distanza) è partita quando era bambina. E se immaginiamo che tutte abbiano avuto la stessa vita, è come se guardassimo noi stessi da piccoli.
Non per niente le galasssie più giovani le vediamo normalmente a grandissime distanze. Se guardassimo ancora più lontano non ne vedremmo nessuna, perchè le galassie non si erano ancora formate. Ovviamente poi c’è anche quella che è nata un po’ prima o un po’ dopo in assoluto, ma le differenze di età le possiamo trascurare…
Spero di essere stato chiaro e di avere chiarito il tuo dubbio…
Comunque grazie a Vito!!
@vito e enzo, grazie di aver risolto questo dubbio.
quindi la galassia in questione, noi la vediamo com’era 13 miliardi di anni fa circa,
@giuseppe,
perfetto! Se la galassia dista 13 miliardi di anni luce da noi, vuol dire che stiamo vedendo la luce che emetteva 13 miliardi di anni fa. Dato che il Big Bang risale a 14 miliardi di anni, la galassia in questione ci appare come era appena nata, dato che le prime galassie sono nate centinaia di milioni di anni dopo il grande inizio (più o meno).
Ma il fatto che la galassia in questione disti da noi 13 miliardi di anni luce è stato dedotto solamente dal valore del redshift o tramite altre + complesse considerazioni??
@Lampo,
direi proprio di si… Le distanze delle galassie così lontane non hanno altri metodi di misurazione (almeno che io conosca). Ovviamente non possiamo dedurlo dalla loro gioventù perchè in questo caso faremmo come il gatto che si morde la coda… 😯
@giuseppe,
la tua domanda di prima ha posto in realtà un problemino non banale a spiegare. non dico altro…ma domani farò pubblicare un pezzetto che ti risponderà ancora meglio… Ciao!!! 😉
ciao , Enzo se ho capito bene tutto ciò che noi vediamo ora data la distanza è ciò che è successo milioni di anni fa quando noi ancora non eravamo qui, dunque la situazione attuale noi non la conosciamo,noi nel profondo vediamo la situazione di poco dopo la nascita , nelle galassie che vediamo ,che tu dici come la nostra ,ci sono anche pianeti con un sistema solare?
@enzo allora resto in attesa di notizie
@giovanni…
le leggi della fisica e della chimica sono uguali nell’universo, almeno per quanto ne sappiamo. quindi che ci sono sistemi stellari in altre galassie secondo me è certo. è triste pensare ad un universo desolato senza compagni di viaggio 😉
@giovanni,
giustissimo. nelle galassie più vicine, però, come Andomeda vediamo noi stessi quasi allo specchio (distano SOLO 2.5 milioni di anni luce, un’inezia rispetto ai 14 miliardi di vita dell’universo).
@vito
ho ragionato su cosa mi hai risposto.
scusate se sono testardo ma la voglia di capire è tanta.
dunque andromeda dista 2 milioni di anni luce..
ciò significa che la vediamo come era due milioni di anni fa.
lasciando perdere il fattore avvicinamento della galassia, la luce partita due milioni di anni fa dalla galassia di Andromeda, viaggiando sottoforma di fotoni, ci ha raggiunto e poi superato. quindi fra 100 mila anni la luce due milioni di anni ci ha superato da un pezzo e non la possiamo più vedere.
chiedo conferma
@giuseppe,
stai dicendo giusto! In questo momento noi vediamo la luce partita due milioni di anni fa (più o meno). Poi ovviamente essa prosegue verso lo spazio, ma noi continuiamo a vedere quella che è partita pochi istanti dopo e via dicendo… la galassia si vedrà sempre, perchè in ogni istante emette luce. Se, per ipotesi, si spegnesse del tutto (speriamo di no…) contiuneremmo a vederla per due milioni di anni nel futuro. Poi , improvvisamente, il buio totale!
@giuseppe
esatto! era proprio quello che volevo dire!
saluti!
Scusate il ritardo, ma ho scoperto questa meraviglia da poco tempo 😳
Dopo essermi letto articoli e commenti passati, cercando di recuperare il tempo perduto, posso finalmente esternare il dubbio che mi attanaglia da molti anni.
Come possiamo, guardando una galassia posta a 13 ml di a.l. da noi, vedere i fotoni partiti 13 ml di anni fa quando l’universo era molto più piccolo?
Non dovrebbero aver già superato il nostro punto di vista (punto spazio-tempo?), considerando che 13 ml di anni fa era molto vicino alla galassia in questione, sicuramente una distanza inferiore ai 13 ml di anni?