Evento mutuo dei satelliti di Saturno per il mese di Maggio 2010

Come è già successo lo scorso mese, anche a maggio ci sarà un evento particolarmente raro, che coinvolge due satelliti di Saturno: anche in questo caso per osservare l’evento c’è bisogno di un telescopio molto potente, un cielo molto scuro ed ovviamente bel tempo. Caso vuole che i satelliti interessati sono gli stessi dell’altra volta e cioè Encelado e Mimas.


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A differenza dell’evento dello scorso mese, in cui il primo satellite passava davanti all’altro, occultandolo, stavolta si verificherà un evento ancora più raro e cioé Encelado eclisserà parzialmente Mimas.

Praticamente è lo stesso di quello che vediamo, anche ad occhio nudo, quando la Luna nel suo moto entra nell’ombra della Terra, per cui possiamo osservare una bellissima eclissi di Luna: pensate a tutto questo in scala piccolissima, microscopica ed ecco che in questo caso invece sarà Mimas ad entrare nell’ombra proiettata da Encelado e ne risulterà eclissato, per giunta solo parzialmente.

Non a caso ho parlato di scala microscopica! Mentre la Luna è un oggetto facile da scorgere, grazie alla sua grandezza di mezzo grado di diametro, nel caso di Saturno (che presenta un dischetto dal diametro di appena 45 secondi d’arco) abbiamo per Mimas ed Encelado due dischetti di a mala pena un decimo di secondo d’arco, per cui visibili solamente con strumenti potenti. Pensate che Titano, il satellite più grande di Saturno non raggiunge 1 secondo d’arco, fermo a circa 0.8” .

In generale noi ci possiamo accontentare di vedere la simulazione con gli appositi programmi che ho già segnalato nella scorsa puntata e che ora analizzeremo.

C’è da aggiungere che trattandosi di un’eclissi, il satellite che la subisce abbasserà la sua luminosità, fatto che magari ad occhio e con un telescopio non potentissimo potrebbe già essere riscontrabile. Francamente dico tutto questo al condizionale perché si tratta di fenomeni molto rari e nuovi anche per me: quasi certamente sono alla portata di osservatori professionali, mentre per astrofili dilettanti richiedono i proverbiali salti mortali per essere osservati. Ma se non fosse così, non ci sarebbe più gusto, no? Sarebbe tutto troppo facile!

Comunque a parte queste considerazioni, vediamo l’evento, studiandone le caratteristiche, soprattutto perché sono assolutamente peculiari e fuori dal comune.

Iniziamo dai dati salienti dell’evento: questa eclissi parziale di Mimas da parte di Encelado avverrà il 5 maggio 2010 a partire dalle 0.35, con fase massima alle 0.37 e termine alle 0.39, tutti tempi espressi in TU (tempo universale, di Greenwich), corrispondenti alle 2.35, 2.37 e 2.39 secondo l’ora legale dei nostri orologi.

Ma come? Appena quattro minuti? Eh già, per la precisione 235 secondi in totale. Si tratta perciò di un evento molto difficile da osservare amatorialmente e che per giunta dura quasi niente!

A complicare ulteriormente la situazione c’è anche il fatto che, come vedremo, l’evento avviene “davanti” a Saturno, con i due satelliti in transito sul disco del pianeta, poco sotto gli anelli che sono un po’ di più che di taglio. Saturno è già luminoso ed al suo interno sono affogati due puntini dei quali uno diminuisce la propria luminosità. Credo di poter dire che solo con strumenti molto potenti ed opportuna strumentazione fotometrica sia possibile “capire” che l’evento si stia verificando…

Che facciamo? Ci rassegniamo? No, perché il bello dell’evento è anche nel fatto che siamo perfettamente in grado di prevederlo, grazie alla conoscenza molto buona dell’orbita dei due oggetti, di Saturno e della Terra. Come detto tutto questo non è solamente calcolabile con i potenti computer della NASA, ma viceversa è replicabile in casa nostra sul PC, a riprova dell’incredibile potenza raggiunta dai nostri fidi compagni di scrivania, rispetto ad appena pochi anni fa.

Un’occhiata ai diagrammi

Ecco quello che ci mostra il programma Planet Viewers, che potrete trovare a questo indirizzo.

Cliccando su Saturn si apre una pagina da riempire con opportuni dati ed alla fine si ottiene questa figura, dove vediamo i due satelliti in transito e che si eclissano.

Con il tool Moon Trackers, presente nella stessa pagina web, ho creato invece questo diagramma, partendo da un’altra pagina piena di campi da riempire. Per la spiegazione del significato di questo diagramma ondivago, vi rimando alla scorsa puntata: vi ricordo solo che l’eclissi avviene all’interno del rettangolo rosso da me aggiunto, all’interno del quale i percorsi dei due satelliti sono quasi coincidenti ed indicano i due satelliti vicinissimi.

Con il programma WinJUPOS (scaricabile gratuitamente a questo indirizzo) possiamo invece ricreare la situazione che incontriamo durante l’evento, proprio sul nostro PC.

Con questo ottimo programma, un po’ difficile da usare, ma solo perché quello che fa è probabilmente al di là delle esigenze spicciole di un Astroamatore, si potrà creare la già vista animazione 1, oppure la si potrà addirittura ingrandire per ottenere quest’altra splendida animazione 2: in quest’ultimo caso sembra di stare laggiù, nelle vicinanze del pianeta degli anelli ad osservare due satelliti che si muovono in un gioco di luci ed ombre.

In questa animazione, l’obiettivo è puntato sul satellite Mimas e si vede che Encelado gli proietta sulla superficie la sua ombra! Vi suggerisco di guardare questa animazione (magari scaricandola sul vostro PC) aumentando di parecchio lo zoom : Mimas sarà sgranato, ma l’ombra si vedrà benissimo!

Per mezzo di Stellarium ho realizzato invece tre foto relative ad un’ora prima dell’evento, all’istante dell’eclissi (che il programma non è in grado di disegnare) ed un’ora dopo l’evento.
Buone osservazioni!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 543 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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1 Commento

  1. Uhm, per un momento ho pensato di tentare… poi ho visto l’ora: niente, la mattina si lavora… poi ho visto la “animazione2”. Non avrei mai visto nula!