L’ultimo dinosauro

Un gruppo di scienziati di Yale ha scoperto lo scheletro di un dinosauro che risale a un tempo brevissimo antecedente il celebre limite tra Cretaceo e Terziario, 65 milioni di anni fa. Ciò sembra dimostrare con maggior forza che l’estinzione dei grandi rettili sia dovuta proprio all’impatto con un asteroide.


Lo scheletro appartiene a un Ceratopsiano (simile al Triceratopo) che era comune nel Montana e i cui resti si ritrovano nelle formazioni di Hell Creek. Le ossa giacciono su uno strato che è solo 12 cm più in basso del famoso strato di transizione tra Cretaceo e Terziario e che corrisponde esattamente a 65 milioni di anni fa, quando un asteroide di circa dieci chilometri di diametro cadde nella penisola dello Yucatan, in Messico.

L’ultimo dinosauro

Ultimamente, si erano sollevati dubbi sul legame impatto-fine dei dinosauri, in quanto si era notata un’assoluta mancanza di fossili entro i 3 metri dallo strato indicatore della catastrofe globale. Questa anomalia era già stata chiamata in gergo “l’anomalia dei tre metri” che sembrava dimostrare che -a parte i dinosauri “aviani” che si sarebbero presto trasformati negli attuali uccelli- tutti gli altri si sarebbero estinti in modo graduale e precedente all’impatto.

La nuova ricerca ha dimostrato che il “gap” dei tre metri non esiste e che I dinosauri erano ancora vivi e vegeti in un epoca di poco precedente all’impatto (dalle decine di migliaia alle migliaia di anniprima).

L’effettiva posizione delle ossa e dello strato K-T sono stati studiati attraverso un’analisi attenta del suolo, per non venire ingannati da depositi anomali o movimenti degli stessi. E’ possibile che l’anomalia dei tre metri fosse invece proprio nata da evoluzioni successive degli strati in cui giacevano i fossili. E’ in atto una rilettura di molti dei depositi giudicati forse troppo frettolosamente più antichi.

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27 Commenti

  1. qui ci sarebbe da dibattere a lungo :mrgreen:
    per amore dell’informazione dico che addirittura si è creata una tesi contro l’asteroide killer, sul fatto che non è stato l’asteroide a scatenare la catastrofe ma un’attività di supervulcani.
    Nelle letture che ho fatto in merito di estinzione di dinosauri, vi erano dei punti interrogativi sul come questa estinzione è avvenuta..
    d’accordo l’estinzione è avvenuta per l’asteroide. in realtà esso è stato il proiettile. il colpo di grazia poi è stato tutto ciò che si è scatenato dopo. sole coperto dalla grande quantità di polvere per molto tempo che ha scatenato la morte di piante e scatenato una spirale di morte perchè son scardinate catene alimentari….
    un’altro interrogativo era: come mai coccodrilli tartarughe che sono pur sempre rettili hanno resistito? qualcuno ipotizza che il cambio del clima è stato fondamentale perchè le uova dei rettili determinano il sesso del nascituro in base alla temperatura esterna…allora vi era un mondo freddo dove vi erano solo maschi o solo femmine…
    una cosa è certa però: la loro estinzione significa la nostra esistenza..grazie ad essa un animale simile a un topo, dimensioni ridotte ovvie per evitare le nicche dei grandi rettili e meglio difendersi da loro, ha cominciato il cammino verso la nostra specie. :mrgreen:

  2. Che bel mistero è il tempo profondo ! e quanto è grandioso l’ impegno della specie umana nel cercare di svelarlo. Un saluto a tutti !

  3. Ma dai ancora co sti dinosauri? ma che c…..o ce ne frega di come sono morti loro! Cerchiamo di non fare anche noi la stessa fine!
    Ci stiamo preparando ad Apophis nel 2036 e poi agli altri regalini spaziali previsti in antagonismo con la nostra cara vecchia terra?
    👿 oggi sono un pò devil!
    Ciao a tutti!

  4. Articolo molto interessante, Enzo!! 😎
    Comunque, potrebbe non essere stato solo un unico impatto meteorico.
    Ci sono indizi che, oltre all’evento che ha creato il cratere di Chicxulub, anche le collisioni che hanno generato il cratere Silverpit ed il cratere di Shiva siano avvenute nello stesso periodo.
    Il che porterebbe ad ipotizzare un evento multiplo, magari causato da un corpo più grosso che si è frantumato prima di colpire la Terra.
    Tra l’altro, qualcuno sostiene che il cozzo che ha generato Shiva abbia avuto un ruolo importante nel dare il via alla creazione dei Trappi del Deccan ( un immenso territorio indiano generato da violente eruzioni vulcaniche ).
    Chissà….. 🙄 😕

  5. E’ necessario , secondo me, studiare il più a fondo possibile queste situazioni, proprio per capire meglio cosa ci potrebbe accadere, per non fare la fine dei dinosauri.
    A proposito di Apophis avevo sentito dire che, pur essendo ancora un poco presto, già si delineava uno scenario un pochino meno catastrofico o sbaglio?
    Se dovesse , come ci auguriamo tutti, solo sfiorarci, magari lambendo il nostro Pianeta ad una distanza di poco necessaria a non risentire della gravità in modo da evitare di precipitare, quali potranno essere comunque eventuali effetti se ce ne sono ?

  6. ciao mario..per aphosis ho letto che le probabilità sono diminuite da quando è stato dato il primo allarme…ricordo di aver letto che un ragazzino aveva messo in crisi la NASA perchè aveva calcolato una possibilità di impatto maggiore di quello previsto dai tecnici tanto da fare scalpore…

  7. Ho letto diverso tempo fa che dalle ultime analisi effettuate sull’impatto che ha che ha creato il cratere messicano di Chicxulub è avvenuto prima dei 65 milioni di anni fa cui si accredita la morte dei dinosauri. Se non sbaglio 80 milioni. Inoltre vi volevo informare, qualora non lo sappiate ancora, che nel 2009 sono state sequenziate delle proteine su ossa di Adrosauro e di un Trex, con molto stupore dei biologi. L’esperimento è stato ripetuto al fine di verificarne la veridicità ed è stato confermato (si titolava: Quel pollo del TRex; ho la relativa documentazione). Naturalmente queste notizie non sono molto divulgate, come quella delle ossa di dinosauro in Antartide. E’ ovvio che mandano in crisi sia i paleontologi che i geologi.
    Ma siete veramente sicuri che sono morti 65 milioni di anni fa? Personalmente non lo sono affatto…. 😉

  8. caro sandro…ci sono tante ipotesi e le ipotesi prima di trasformarsi in teoria hanno bisogno di prove evidenti…altrimenti si va nella fantascienza….
    siamo li nel campo dell’ipotesi dunque…ho letto che c’è chi sostiene il fatto che l’asteroide è antecedente ai 65 milioni di anni fa e se non ricordo male proprio la datazione degli strati dei fossili hanno portato a dire che i dinosauri si erano estinti prima (anche qui si parla di questo)…
    c’è chi pensa che i dinosauri erano gia in crisi evolutiva e che l’eventuale asteroide sia stato l’elemento che ha accelerato la loro inevitabile estinzione…
    una cosa su cui sono d’accordo gli studiosi è che non è avvenuto tutto e subito ma ci volle molto tempo per un’estinzione totale dei dinosauri..ma è facile immaginare che l’asteroide con il suo impatto abbia oscurato con le sue polveri la terra per molto tempo impendendo al sole di scaldarla…ecco dunque un inverno quasi interminabile che causò la morte delle piante e quindi la rottura di catene alimentari…

    quindi finchè non ci sono conferme è meglio andare con la giusta cautela

  9. Caro Peppe, non so se ho male interpretato il tuo pensiero, ma quello a cui mi sono riferito sopra non è fantascienza, è realtà documentata. Poi, giustamente, ognuno interpreta quei dati per proprio conto. Andare con la giusta cautela è corretto, ma questo vale soprattutto per la scienza ufficiale che, come sai meglio di me, ha bisogno dei suoi tempi, soprattutto per modificare i paradigmi sin qui acquisiti. Ma per quelli come me, che non devono rispondere a nessuno, non è necessario avere tutta questa cautela. Pertanto mi sembra anche qui corretto riportare riflessioni che magari la scienza non condivide affatto (almeno fino ad oggi). Secondo me i dinosauri sono morti molto più di recente per diversi motivi che quì non è la sede giusta per parlarne. E per quanto mi riguarda, con tutto il rispetto per le altrui idee, di sicuro nonsono periti per un asteroide.

  10. caro Sandro,
    non so quali siano le tue fonti, ma la datazione dell’impatto dello Yucatan è estremamente preciso e al più con un errore di poche centinaia di migliaia di anni. Non certo di 15 milioni! Ho conosciuto personalmente coloro che hanno svolto le datazioni e le prove erano inconfutabili. Sai, quasi sempre nascono le teorie del “complotto” e piace ai media smentire le verità sacrosante (vedi l’uomo sulla Luna e cose del genere…).
    Riguardo alla fine dei dinosauri, sicuramente ciò che ho scritto nell’articolo dà vigore a un suo stretto rapporto con l’impatto. Non pensate comunque che la fine dei dinosauri sia stato un fenomeno istantaneo! Prima sono morti i vegetali, poi gli erbivori e poi i carnivori a causa dell’oscuramento del Sole. Non certo in una settimana!

  11. Caro Enzo, delle cose che ho sopra menzionato l’unica che in effetti non ho documenti è proprio questa dell’età del cratere dello Yucatan. Però sono sicuro che l’informazione veniva da un indirizzo scientifico, che magari poi è stato confutato. Non credo si trattasse di “complotto”, però potresti avere ragione tu, almeno in questo caso. Mi dispiace che non mi sono riportato, come solitamente faccio in questi casi, il documento dall’originale. Comunque il resto è vero.
    La domanda è: come fanno a resistere le proteine in un osso di 80 milioni di anni? Ai posteri l’ardua sentenza… 😕

  12. Ciao Sandro, volevo farti notare che non è che si ritrova “l’osso” di un dinosauro, ma il suo fossile. Il processo di fossilizzazione infatti prevede, per i reperti più antichi come quelli dei dinosauri, la cosiddetta mineralizzazione:i minerali presenti nel sottosuolo vanno a sostituire quelli presenti nell’organismo.
    Spero di essermi spiegato, comunque basta cercare “fossilizzazione” su wikipedia, lì sono più precisi.
    Saluti a tutti e in particolare ad Enzo!

  13. @ sandro: In effetti, la presenza di proteine e cellule residue nei fossili vecchi decine di milioni di anni è stata ritenuta impossibile dalla maggior parte degli scienziati.
    E, ciò nonostante, sono state rinvenuti diversi campioni in fossili conservati in modo ottimale.
    Un articolo su “Le scienze” di qualche mese fa ne dava conferma.
    E i fossili sono sicuramente databili sui 65 milioni di anni o più….

  14. @sandro
    la mia non è assolutamente una critica verso il tuo pensiero….come dici tu la scienza ha bisogno dei suoi tempi e di prove concrete…qui si parla di ipotesi e non di teorie…per questo dal punto di vista scientifico c’è bisogno di cautela
    sul fatto della proteina vecchia di 80 milioni di anni…ho letto la notizia…se non erro erano peptidi di collagene che si trovava nel tessuto connettivo del femore del dinosauro…il dubbio era stato lanciato sul fatto che questo collagene è un tessuto molle e ciò ha fatto scalpore perchè si pensava che i tessuti molli sono ben difficili da conservare sopratutto dopo tanti milioni di anni.
    hanno fatto le analisi in due laboratori indipendenti…come dire due laboratori che lavorano senza interferenze e raggiungono lo stesso risultato sono una prova

  15. Cari amici, mi fa piacere avervi coinvolto in un argomento a me molto caro e che seguo oramai da diverso tempo. Le critiche come queste sono sempre bene accette da parte mia e ringrazio peppe per aver confermato le mie conoscenze sul caso del tessuto molle. Credo che questo sia un po anche una parte di risposta sia per Vito che per Red. Provo a chiarirmi meglio.
    @Vito. Come tu sicuramente mi insegni, alla morte di un organismo vivente le prime parti che svaniscono sono proprio i tessuti molli, causa attacco dei batteri. Se trovo dei tessuti molli è solo perchè sono conservati insieme alle ossa originali, non fossilizzate. Infatti, buona parte delle ossa dei dinosauri si trovano conservati in zone aride, nei deserti, come quello del Montana o del Gobi. Queste sono ossa originali, che si sono potuti conservare proprio per le particolari condizioni ambientali. Questo è quello che ho capito io, ma correggetemi se sbaglio.
    @Red. La scoperta di tessuti molli è proprio lo spunto per cercare di verificare anche le nostre valutazioni stratigrafiche e con esse le età dei fossili. Se andate a fondo del problema, come ci sono andato io, vi accorgerete che le cose non sono così certe come sembrano. Ad uno stesso livello stratigrafico si presentano spesso valutazioni di età molto differente come successo con il caso dello scheletro dell’ominide Lucy che, seppur datato circa 3 milioni di anni, le valutazioni stratigrafiche del terreno circostante davano risultati da 1,7 milioni a 8 milioni. Non è tutt’oro quello che luccica…..
    Per corretteza anche nei confronti di Enzo, questo non vuol dire mettere in discussione le professionalita di chi fa scienza con passione e serietà. Sono i metodi, almeno secondo il mio modesto parere, quelli da rivedere.

  16. caro Sandro,
    in questo caso non si tratta di datare il fossile dalle “parti molli”, ma di datare il TERRENO su cui è poggiato. E questo è databile proprio vicinissimo ai 65 milioni di anni, data PRECISA del cratere. Non vedo cosa c’entri con l’articolo la tua -probabilmente giusta- polemica… 😯

  17. comunque siano andate le cose concordo con enzo che affema che l’estinzione dei dinosauri ha comunque richiesto tempi lunghi…un inverno provocato da un asteroide che ha portato alla distruzione di catene alimentari e sopratutto i dinosauri hanno sofferto questa situazione..
    diciamo che il proiettile è stato sparato per una estinzione lunga e dolorosa…
    comunque siano andate le cose, la loro estinzione è stata l’input per la nostra esistenza…non credo ora che saremmo qui a commentare se non fosse mai avvenuta :mrgreen:

    però vorrei sottolineare su come qualche scienziato abbia gia ipotizzato che i dinosauri erano gia in crisi evolutiva e che poi l’asteroide ha accelerato i tempi

  18. Caro Enzo, mi scuso se ho dato l’impressione di fare polemica, non era proprio nelle mie intenzioni. Era solo un modo di esprimere i miei dubbi sulla cosa.
    Quello che in effetti volevo dire è questo: non si tratta di datare il fossile dalle parti molle, come tu giustamente hai sottolineato, ma di giustificare la loro presenza con 65 milioni di anni (i fossili in questione sono stati datati 80 milioni). Tutto qui. Semplice espressione di libero pensiero.

  19. continuiamo a non capirci… i fossili sono stati datati a seguito dell’analisi del suolo e NON con altri mezzi… Perchè parlo di anomalia dei tre metri? Lungi da me ogni polemica, comunque: era solo una precisazione importante che non era stata compresa. 🙂

  20. Come mio solito, una piccola provocazione. Vogliamo smetterla di dire che i dinosauri si sono estinti visto che i discendenti di un loro gruppo ci rallegrano quotidianamente con i loro canti?
    Con un metodo di datazione, a detta dei loro autori, estremamente affidabile alcuni ricercatori della Berkeley hanno fissato la data più attendibile per l’estinzione dei dinosauri a 65,95 milioni di anni fa +/- 40.000 anni. (http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1328889). A parte qualche dubbio sulla tecnica e che sono stati trovati fossili di dinosauri in età ben superiori a quella, vorrei ricordare che la peste nera del 1348 provocò la morte di un terzo degli abitanti dell’europa nel giro di pochi mesi.
    Cosa c’entra? Come ipotesi alternativa (e per me più credibile) al meteorite qualcuno sostiene che i dinosauri si siano estinti a causa di un’epidemia trasmessa da alcuni insetti che proprio in quell’epoca si sono diffusi e che non hanno attaccato i dinosauri “aviani” causa le piume che li ricoprivano ed il fatto che essi erano, al contrario, loro predatori. E in 40.000 anni questo può accadere, eccome, anche senza tirare in ballo catastrofi causate da meteoriti!
    A dire il vero ci sono anche sostenitori dell’ipotesi dell’espansione della Terra, che avrebbe provocato l’estinzione di tutti i grandi animali, mi lascia scettico, ma chi volesse approfondire può farlo a questo link: http://www.jamesmaxlow.com/pdf/WhatIsEarthExpansion.pdf

  21. caro saverio,
    tutto (o quasi) è possibile. Tuttavia, il fatto che due eventi eccezionali nella storia della Terra siano avvenuti proprio nello stesso momento ( con l’incertezza intrinseca nelle datazioni) è abbastanza difficile da scartare come coincidenza. D’altra parte, che tu voglia o no, gli impatti con gli asteroidi sono eventi che si sono ripetuti varie volte, lasciando segni ancora ben chiari e che sicuramente avverranno ancora nel futuro (basta usare un po’ di statistica semplice semplice). Analogamente, sappiamo che un impatto del genere potrebbe distruggere gran parte del sistema biologico terrestre. Poi, ognuno sceglie la propria idea…

  22. caro saverio,
    il cambiamento climatico è problema scientifico e non gossip giornalistico. Quando lo capiremo, si comincerà a discutere seriamente… Intanto si va verso un raffreddamento lento e continuo, ma nessuno dice niente… Evviva i media!!

  23. Parliamo sempre di asteroidi che colpiscono la Terra mentre forse sarebbe opportuno considerare che siamo seduti su una palla che attraversa parti diverse della galassia e del cosmo… Mi piacerebbe trovare qualche articolo che mette in relazione i fenomeni della galassia, le “densità” degli spazi fra gli ammassi globulari e le ere geologiche del nostro pianeta…

  24. caro Giorgio,
    se ne parla, se ne parla, almeno a livello professionale. Prima fra tutte l’oscillazione del Sole sopra e sotto il piano della galassia e poi l’attraversamento di nubi più o meno dense, nonchè il passaggio ravvicinato con altre stelle che sarebbe la causa del distacco delle comete dalla nube di Oort. Non capisco invece il riferimento agli ammassi globulari che stanno in zone periferiche non raggiungibili da noi. Negli anni ’80 erano stati scritti molti articoli che mettevano in relazione quanto detto prima con i periodi di estinzione delle forme biologiche. In ogni caso, quelli detti da te sono la causa, ma gli effetti restano sempre le cadute di comete e asteroidi, che possono essere più o meno collegati a variazione esterne. E poi, si parla di asteroidi (e comete) per il semplice fatto che i segni delle loro cadute nel passato del pianeta sono ancora ben visibili e databili, malgrado la Terra cambi spesso il proprio “vestito”.

  25. se era l’ultimo chissà come si deve essere sentito solo..neanche un prete per conversar…Comunque, anche se esistono teorie alternative per l’estinzione dei grandi dinosauri, penso che quella del supermeteorite o dei meteoriti , allo stato, sembra quella con più prove e seguito. Aggiungo un’altra teoria:alcuni hanno anche ipotizzato un supervirus che ha ucciso gran parte dei rettili ma non i mammiferi ma, sinceramente non mi pare suffragata da alcuna prova scientifica