Probabilmente tutte, o quasi, le galassie ospitano al loro centro buchi neri supermassicci, che vengono continuamente studiati dai telescopi più potenti. Sarebbe molto più facile, però, poter vedere quello più vicino a noi, ossia quello che sta al centro della Via Lattea, la nostra galassia. Soprattutto, poter assistere direttamente a come il gigante si ciba, ingrandendosi, delle stelle troppo incaute e delle nubi di gas e polvere che gli si avvicinano troppo.
Guardando la stessa cosa nelle altre galassie, si vede soltanto un’esplosione di luce che poi si affievolisce, ma non possiamo vedere perfettamente la sequela degli eventi. Quel poco che si osserva ha, però, permesso di costruire ipotesi teoriche che cercano di descriverlo. Tra poco, finalmente, potremo vederlo passo dopo passo. Non era mai successo finora!
Abituati ai tempi dell’Universo, è strabiliante poter dire che per assistere a questo fenomeno non si debbano aspettare migliaia o milioni di anni (sempre poco per la scala del Cosmo), ma solo UN PAIO D’ANNI.
Non abbiate compassione però. Non è come assistere alla tragica morte di un cucciolo di gazzella divorato dal leone di turno. E’ un fenomeno indolore e necessario per mantenere forte e potente il motore della nostra galassia, ossia proprio il buco nero centrale.
Sono molti anni che un ammasso di gas e polvere, con una massa pari a circa tre volte quella della Terra, viene seguito attentamente dai telescopi. Ormai siamo all’ultimo atto della normale tragedia cosmica: la nube sta cominciando a disgregarsi.
Le immagini del VLT dell’ESO mostrano lo spostamento della nube (segnata dal cerchietto rosso) durante gli ultimi nove anni. Come vedete, le stelle attorno si sono spostate a causa del loro movimento orbitale attorno al buco nero. (Fonte ESO/MPE).
Sicuramente, entro il 2013, vedremo il lampo nei raggi X e nel radio che dimostrerà il vero e proprio pasto. La luce inviata potrà crescere anche di migliaia di volte.
Il celebre e fantastico satellite Chandra è già pronto a seguire tutto il fenomeno a partire dal 2012.
Gli astronomi hanno già individuate nubi di gas che stanno dirigendosi verso il buco nero centrale, la cui massa è pari a 4,3 milioni di volte quella solare, ma questa occasione è veramente ghiotta: accadrà “domani” e la massa coinvolta è relativamente piccola e quindi più facile a seguire nei dettagli.
A partire dal 1992 gli scienziati hanno già visto due stelle passare alla stessa distanza dal buco nero senza che niente accadesse. Come mai invece la nube di gas verrà smembrata e inghiottita? E’ solo questione di effetto mareale. Esso è riconducibile al fatto che la forza di gravità del “$gigante$” tende ad attrarre maggiormente la parte della nube più vicina a lui rispetto a quella più lontana. Dato che la forza di coesione di una nube (ossia la capacità delle sue molecole di stare unite le une alle altre) è decisamente più debole di quella di una singola stella molto più densa e compatta e dato che la differenza di distanza tra il bordo interno di una stella e quello esterno (rispetto al buco nero) è di gran lunga più piccola della differenza esistente in una nube rarefatta, la forza di marea avrà gioco facile a distruggerla completamente e ingoiarne una parte.
Diamo la carta d’identità della prossima vittima: ha una temperature di circa 280 °C e si è probabilmente formata durante la collisione dei gas espulsi da due stelle molto vicine. Durante l’avvicinamento giungerà fino a circa 40 miliardi di chilometri (250 volte la distanza Terra-Sole) dall’orizzonte degli eventi del buco nero (il punto di non ritorno anche per la luce). Benché così lontano, subirà comunque l’attrazione gravitazione e, di conseguenza, la marea del $gigante$: circa la metà cadrà spiraleggiando verso di lui, mentre l’altra sfuggirà dispersa in una nube più ampia e completamente distorta. Come il gas cadrà verso il buco nero (al momento la sua velocità è di 2350 chilometri al secondo) esso interagirà con quello già esistente attorno al buco nero e darà luogo a fenomeni violentissimi e luminosissimi. La temperatura del gas salirà fino a milioni di gradi e la sua energia verrà lanciata nello spazio sotto forma di raggi X.
Ricordiamo, infine, che il centro della nostra galassia è nascosto nella luce visibile da enormi strutture di gas e polvere, che però non possono fermare le lunghezze d’onda dell’X e del radio. Lo spettacolo è garantito!
La Via Lattea (la nostra galassia) viene vista dalla Terra (in posizione periferica) come una striscia luminosa nel cielo, la cui luce è pero parzialmente bloccata dalle nubi scure che giacciono sul suo piano.
Accidenti… non c’avevo ancora pensato! Probabilmente questo evento così unico per la nostra storia astronomica avverrà probabilmente alla fine del 2012… magari proprio il 21 dicembre! Speriamo che nessuno dei “grandi” giornalisti mediatici scientifici (sapete a chi mi riferisco…) sappia di questo fatto. Altrimenti… poveri noi!!!
Una simulazione del passaggio ravvicinato e distruttivo della nube di gas (colorata in arancione). Il disegno raffigura la situazione che sarà visibile intorno al 2021. Gli fanno da scenario le stelle che vivono continuamente ai bordi della zona pericolosa. (Fonte: ESO/MPE/Marc Schartmann).
Vi consiglio vivamente di divertirvi con questi quattro filmati dell’ESO. Meravigliosi!
http://www.eso.org/public/videos/eso1151c/
http://www.eso.org/public/videos/eso1151d/
http://www.eso.org/public/videos/eso1151e/
http://www.eso.org/public/videos/eso1151f/
Che bello Enzo un fenomeno imposibile a vedersi su scala cosmica che invece cogliamo nell’attimo umanamente giusto.
Speriamo che le prime immagini si possano vedere anche sul sito più bello del mondo, lo meritiamo. Tienici informati SuperEnzo.
caro Mario,
farò di tutto! E’ un evento veramente incredibile proprio come dici tu. Da vera fine…del mondo…
No dite gatto finchè non sta nel sacco. Potreste rimanere delusi….
Ottimo articolo! Volevo proprio leggere qualcosa a riguardo a questa notizia!
A tal proposito Vi posto anche un video
Black Hole Meltdown in the Galactic Center
http://www.youtube.com/watch?v=ciWGrZMkXVM&feature=share
Riguardo ai “grandi” giornalisti: di recente mi è capitato di vedere per puro sbaglio alcuni spezzoni di “Voyager”, e… sorpresa delle sorprese: il mondo NON finirà nel 2012!! 😯
E sembra che secondo alcune teorie “di frontiera”, le misteriose sparizioni nel Triangolo delle Bermuda non abbia nulla a che fare con UFO e fenomeni paranormali (ma unicamente legato e fenomenei naturali, benchè piuttosto rari).
Cosà è successo al Giacobbo?!? Qualcuno me lo spiega?!?!?
L’unica spiegazione plausibile è che sia stato sostituito dagli alieni con un clone, perchè era andato troppo vicino a scoprirli!
Il buco nero al centro della nostra Galassia si sta risvegliando?
Questo pasto, che vedremo entro i prossimi 2 anni, risale a circa 50 milioni di anni fa (o sbaglio!). Abbiamo osservato altri fenomeni che segnalano un risveglio del mostro?
50 milioni di anni fa? o 50000 anni fa? o 30000 anni fa? Sto facendo un po’(troppa) confusione!!! 😳 😳 😳
caro Bertupg,
penso che la trasformazione di Giacobbo sia dovuta al fatto che ha pubblicato un nuovo libro: perchè non ci sarà la fine del mondo del 2012. In altre parole, ha scritto due inutili libri su un argomento che non esiste…
caro Antonio,
per l’esattezza, il centro della galassia si trova a circa 27000 anni luce da noi, nel senso che ciò che vedremo tra poco è avvenuto 27000 anni fa. Putroppo le distanze e la velocità della luce impongono (o meglio ci regalano) questa splendida possibilità di vedere nel passato (come abbiamo descritto recentemente).
Caro enzo,parlando del pranzo del mostro (buco nero) al centro della nostra galassia,mi viene una domanda da farti ed e questa vi sono buchi neri galattici alcuni dei quali sono mostruosamente grandi anchè miliardi di volte la massa solare,sec
volevo dire secondo te e possibile che simili mostri possano ingoiare delle mini galassie intere? Ciao a tutti
se venisse ulteriormente confermato che i neutrini viaggiano ad una velocità superiore della luce ; che cosa rimarrà delle misurazioni delle distanze tra galassie e il concetto che più guardiamo avanti nello spazio ,più guardiamo indietro nel tempo … ?
caro Raffaele,
fino a quel punto direi di no. Tieni presente che anche il loro campo gravitazionale è abbastanza limitato spazialmente… Diciamo che le assaggia e le stravoilge facendole inglobare nella “sua” galassia 😉
Grazie enzo dell’esauriente risposta,o un altra piccola curiosità da soddisfare la domanda e questa: E se al posto delle galassie nane,fosse il minuscolo sistema solare ad orbitare nei pressi di un simile mega mostro (buco nero grande miliardi di volte la massa solare) cosa succederebbe?
La domanda non è per caso,in quanto il sistema solare viaggia in 200 milioni di anni con la galassia (anno galattico) e se nel suo viaggio incontrasse sulla sua strada un mega mostro,cosa non da escludere completamente visto che l’universo e dominato da forze violente.
Ciao a tutti!
caro raffaele,
nessun pericolo. Proprio come dici tu, il Sole e il suo corteo planetario ruotano ben lontano (27000 anni luce) dal centro della galassia. E questi mostri sono solo al centro delle galassie. Al limite può incontrare qualche buco nero stellare, ma questi hanno un raggio di influenza ben più piccolo. Per adesso non ce ne sono in vista. Poi chissà… ❓
caro maurizio,
i neutrini non sono i fotoni. E la luce ce la donano i secondi.. Inoltre, a parte che certe misure devono essere confermate, la differenza sarebbe di un’inezia… aspettiamo a cambiare le idee…
chiedo scusa sono un profano… ma se queste nubi e polveri venissero ingoiati dal buco nero e visto che la nostra galassia ( la via lattea ) fa parte di un sistema di galassie interagenti non ci potrebbe essere la possibilità che si formi un quasar? E se la risposta è affermativa non ci potrebbe essere la possibilita che che questo quasar essendo milioni di volte piu caldo di un sole possa emettere fasci di radiazione calda e raggiungere la terra e incendiarla?
Scusate l’ignoranza e l allarmismo ma sono curioso.
Si, potrebbe accadere, ma solo se i pianeti sono tutti allineati nel sesto quadrante il giorno di plenilunio successivo all’equinozio di primavera di un anno divisibile per il numero dei gradini della piramide di Cheope…
caro Alessio,
non mi sembri affatto un profano… Anche se normalmente i quasars erano frequenti all’origine dell’Universo, quando si formavano le galassie, nulla toglie -teoricamente- che una collisione tra galassie metta in azione il buco nero centrale e la galassia diventi attiva. In ogni caso possiamo stare tranquilli per due motivi, uno bello e uno meno… il primo sta nel fatto che siamo a distanza di sicurezza (27000 anni luce dal buco nero); la seconda è che quando succederà -e se succederà – il Sole sarà già esploso.
Bertupg! Non fare il cattivo… se no chiamo GIACOBBO!!!!! e te la vedi con lui…
Comunque la tua idea varrebbe un racconto…. 😛
ah ah ah!! davvero!! attenzione a giornalisti, profeti & cialtroni (ma c’è differenza??) altrimenti poveri noi!!
Tanto per dirne una, solamente al TG1 ieri sera, la cronista ha parlato di “fine del mondo” additando al cambio dell’epoca secondo il calendario Maia!! bella stortura!!!
me tapino che pago il canone Rai!!
è vero ,come ho letto, che la via Lattea e la Galassia di Andromeda si scontreranno? visto dall’esterno dev’essere uno spettacolo magnifico e terribile…