L’Universo vive!

L’articolo che segue non vuole essere una verità acquisita. Solo una teoria. Tuttavia, sapete quanto io sia sensibile a considerare tutti gli oggetti celesti come esseri viventi (qualcuno ogni tanto mi accusa di questa “leggerezza”). Ebbene, Erik Andrulis, ha proposto un’idea che va esattamente verso il mio modo di vedere. L’accenno soltanto, ma chiunque può andare a leggere l’articolo originale (non facile…)


Il Prof. Andrulis, dell’Università di Cleveland, asserisce che la Terra è viva. Sì, ma non nel senso che conosciamo tutti. Per lui qualsiasi cosa che sembra inanimata è invece parte integrante di un processo vitale generale, compresi i pianeti, l’acqua, le proteine e il DNA.

Andrulis studia biologia molecolare e microbiologia ed è riuscito a dare un ordine “logico” non solo alla comparsa della vita biologica sulla Terra e nell’Universo, ma anche a tutti i processi di chimica e biologia che avvengono nel Cosmo. Egli ha usato sia la meccanica quantistica che quella celeste per una teoria unificata.

L’idea base è che tutte le realtà fisiche siano modellate da una semplice entità geometrica con le caratteristiche della vita: il “giro” (gyre). Questo modello (giromodello) descrive perfettamente sia gli atomi, le molecole, sia le cellule, attraverso pacchetti di energia e materia che circolano eccitati attorno ad una singolarità, il centro del giromodello. La singolarità è essa stessa rappresentabile come un “giro”, seguendo la regola dei frattali e -se volete- delle bambole russe, le Matryoshka. La struttura generale va pienamente d’accordo con le leggi della termodinamica.

Il giromodello conferma l’esistenza di otto leggi della natura, di cui una (la legge naturale dell’unità) dice che le cellule viventi e qualsiasi parte dell’Universo visibile sono IRRIDUCIBILI.

Non voglio certo andare nei dettagli, anche perché riesco a capire ben poco. Ma, alla fine, sembrerebbe ovvio e banale che nasca la vita biologica e che segua leggi ben chiare e unitarie.

Teoria non certo ortodossa e forse fantascientifica. Tuttavia, certamente non buttata per aria, dato che l’articolo originario ha dovuto passare l’azione dei riferee (arbitri) come tutte le pubblicazioni scientifiche serie. Che dirvi? Da un lato sono contento, dall’altro… ci capisco ben poco…

Comunque, l’intero articolo è scaricabile qui.

Buona lettura… E Viva le Stelle, le particelle, gli atomi, le molecole, i buchi neri, vivi e vegeti!!

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31 Commenti

  1. caro Andrea,
    in qualche modo anche a me… e per quello ne sono rimasto affascinato… 😛

  2. Buongiorno, e grazie per questa condivisione.
    E’ un po’ che ci penso: non sarebbe il caso di “rivedere” il nostro concetto di Vita dal momento che la nostra specie ha iniziato a parlare di “fasi della vita delle stelle”? Abbiamo avviato un procedimento di razionalizzazione che ci vede essere biòmi (e di qui ecosistemi, POSTI) convinti di essere distinti in singoli individui. Non sarebbe il caso di, come dire, “riclassificarci”?

  3. Beh, a me sembra persino ovvio che tutto sia vivente, in qualche modo.
    In effetti, l’universo è predisposto a generare la vita (altrimenti, noi non ci saremmo); quindi tutto si incastra alla perfezione, anche l’animato nell’inanimato e viceversa.
    Il vero problema è capire se questo implichi o no un’entità intelligente che ha “ordinato” ( e qui vi invito ad esaminare tutti gli aspetti di questa parola) l’universo in questo preciso modo.
    Per me la risposta è ovvia….. Ma la certezza non c’è (e meglio così….). :mrgreen:

  4. @Red Hanuman
    non può esservi risposta “ovvia” senza certezze. Semmai c’è solo una “speranza”… specialmente se vediamo come funziona l’intelligenza, e mi riferisco a quell’ “una entità intelligente” 😀

  5. Il mio interesse per l’astronomia nasce da un’esigenza che ritengo più di natura spirituale che scientifica. Mi serve, più che un creatore, un disegno… che mi possa far affrontare la vita e anche la morte, chiaramente.
    Devo dire che mi riesce facile pensare che la Terra, come l’Universo, sia viva, d’altronde quando osserviamo un albero lo vediamo immobile, non comunica con noi ma sappiamo che è vivo, sol perché sappiamo che al suo interno scorre la linfa, che cresce nel tempo e che muta in generale, negli anni… forse la Terra non fa altrettanto?
    E’ bello pensare che la vita sia ovunque nell’Universo perché aggiunge un tassello alla nostra immortalità.

    Scusate se sono stato troppo drammatico! 😉

  6. Ho Dio ! adesso anche l’universo e vivo? non bastava l’ipotesi Gaia x la terra?
    A parte gli scherzi possiamo definire vivo ogni organismo trattasi di stelle,galassie pianeti e universo che abbiano queste caratteristiche Nascita,esistenza e morte e tutti questi elementi li hanno tutti.
    Per l’universo io lo dichiarerei vivo solamente se fosse in grado di replicare se stesso ovvero con gli universi paralleli,altrimenti la sua esistenza sarebbe stata solamente un incidente di percorso non credete?
    L’ipotesi del giromodello e affascinante ma a mio modestissimo parere non aggiunge nulla di più delle più famose teorie dell’universo inflazionario,o caotico dei professor Alan Guth e Andrei linde,solamente specifica che l’universo e vivo perchè vi e ordine e disordine al suo interno e probabilmente anche e sopratutto al suo esterno!
    Ciao e ditemi la vostra Grande enzo!

  7. caro Max71,
    condivido in pieno molte tue idee, pur mantendendo immutato un interesse puramente “scientifico” per la struttura dell’Universo: un immendo teatro in cui recitano fantastici attori. E noi, in fondo, siamo tra questi… (magari solo come piccole comparse).
    Caro Raffaele,
    sicuramente l’ipotesi di partenza assomiglia molto a Gaia, ma penso che qui si vada ben oltre o -almeno- si cerchi di farlo. Mi leggerò piano piano tutto il lavoro orginario (è anche gratis…)

  8. L’idea di un RNA/DNA cosmico dell’ordine di grandezza delle stringhe :mrgreen: (per esempio 👿 ) sarebbe entusiasmante come soluzione di tutti i dubbi 🙂 Avremmo così dei “semi” di universo al posto del B.B.?

  9. @Raffaele
    noi umani, esseri viventi, non cloniamo noi stessi, offriamo degli elementi atomici, per dirla in maniera poco “umana”, per ricreare la vita e questo è il ciclo dell’Universo, mi pare.. 🙂

  10. dici perfettamente Raffaele,
    ciò che esite oggi è esistito fin dal Big Bang e esisterà nel futuro. La materia ( o enegia che sia) è sempre la stessa e noi ne facciamo parte. Se esiste il ciclo del carbonio, dell’acqua, ecc., perchè non potrebbe esistere il ciclo della materia? Un ciclo vitale in continua trasformazione, diretto verso il caos completo…un giorno!

  11. .. e mi permetto di affermare che il caos è solo una scusa per definire la nostra ignoranza, nel senso stretto del termine, chiaramente 😉

    n.b. il commento precedente era mio non di Raffaele.. :mrgreen:

  12. @Alfonso: E invece, è proprio una risposta ovvia anche senza certezza. Credo quia absurdum… :mrgreen:
    E’ un fatto di fede, ed ovviamente non v’è certezza… :mrgreen:
    @Max71: Vale anche per me ciò che dici. Ma non vedo antitesi tra scienza e spirito. Almeno per me, debbono andare a braccetto. Uno spirito senza ratio sarebbe ben misera cosa…. 🙄
    @Raffaele: E se definissimo vivo non chi replica se stesso, ma chi genera vita? In fondo, l’evoluzione presuppone la nascita di un essere vivente più evoluto da uno meno evoluto. Ed è ovvio che generato e generante non sono la stessa cosa…. UT necesse est….. ❗

  13. @Red Hanuman: Grazie per la risposta (non è che io credo tu abbia risposto, è che c’è proprio un commento a tuo nome con un @mionome qui sul sito :mrgreen: questo è un fatto).
    Ma allora, visto che è una cosa dialettica, diciamo che la “questione di fede” veniva già colmata dal “fatto” che ciascuna stella è un dio, che ciascun dio è una persona e quindi il nostro Sole influisce sugli eventi umani a proprio piacimento (o, se vogliamo, per realizzare il proprio disegno divino) :mrgreen:

  14. Sono perplesso… 😐
    Ammetto di non aver avuto la pazienza di seguire nel dettaglio ogni singolo ragionamento esposto nell’articolo originale, ma comunque gli ho dato un’occhiata, con maggiore attenzione alle conclusioni personali dell’autore. Riguardo alla vita in particolare, come sospettavo, mi pare si tratti più che altro si uno “spostamento” della linea di demarcazione verso uno degli estremi, in modo tale che praticamente tutto risulti “vivo”, in quanto gyro-sistema (perdonatemi l’italianizzazione del termine, ma è più forte di me ^_^).
    Ma mi viene da pensare che allo stesso modo si sarebbe potuto dire che NULLA è vivo in quanto condivide la “gyro-struttura” dei sistemi più semplici e normalmente considerati non viventi…
    Altra cosa che non mi convince è l’elevato numero di assiomi che l’autore ha dovuto definire per rendere la sua teoria consistente: se davvero deve essere la più “semplice” ed “economica” (come egli stesso afferma per il “principio di parsimonia” od “Ockham’s Razor”), mi chiedo come mai debba avere un numero di assiomi più alto rispetto ai più comuni sitemi di decrizione formale (logica, algebra, geometria, quantistica, ecc…).

    Non ho capito invece quale tipo di previsioni consentirebbe di formulare questa teoria… ma sicuramente qualche altro lettore più avvezzo alla lingua anglosassone e più attento di me potrà aiutarmi! 😉

    La mia impressione è che si sia divertito a inventarsi una struttura teorica un po’ fantasiosa, per altro stracolma di termini creati ad-hoc (secondo me un po’ anche per confondere il lettore 😉 ), ma da qui ad usarla per calcolare i prodotti delle collisioni tra particelle, o le orbite dei corpi celesti…… la vedo lunga! :mrgreen:

    Personalmente mi piace pensare che l’universo è tutto musica… ma questa è una teoria vecchia, per altro già inclusa in quella delle stringhe.

  15. l’argomento sta prendendo pieghe controverse… tra poco qualcuno affermerà che anche una fotocopiatrice è viva! (in realtà ci stavo riflettendo proprio in questo momento!) :mrgreen:
    Mi verrebbe da chiedermi che cos’è in realtà una “forza”.. tra quelle che conosciamo e quelle che ancora ci sono incomprensibili.
    Di fondo c’è che si “muovono” o meglio interagiscono con la materia per farla “muovere”, in realtà conferiscono ad essa una “vita” elementare forse, ma tutto dipende da cosa vogliamo cercare, se vita intelligente o vita in generale.

    (pensandoci bene anche la fotocopiatrice produce dei calcoli, quindi…mah!!) :mrgreen:

  16. Nell’Universo ogni cosa, dalla più piccola particella alla più grande stella segue un ciclo vitale. La teoria è molto affascinante 😀

  17. Ragazzi scusate, ma qui si tratta solo del vecchio panteismo che ritorna sotto una forma più moderna, ammantata di una veste pseudoscientifica per renderla più accettabile alla comunità degli specialisti, ed infatti a quanto pare se la sono bevuta, ma è sempre la solita minestra riscaldata che risorge dai secoli passati.

  18. Bè, non è una concezione nuova. Se tutto è vivo,
    se Dio è in tutte le cose, questa è la concezione
    predominante tra i popoli preistorici e primitivi,
    ma anche tra quelli antichi, nonchè nella maggior
    parte delle filosofie rinascimentali. Basti ricordare la
    concezione panteista di Giordano Bruno e di Spinoza.
    In epoca più recente la concezione che il Cosmo sia
    un grande organismo vivente è stata sostenuta dal
    pensiero cosmista russo, tanto volgarizzato in Italia
    da essere stato trasformato in una sorta di misticismo,
    ma che in realtà è qualcosa di molto più complesso.
    Secondo Fedorov, il fondatore del cosmismo, l’ uomo,
    inteso come uomo collettivo e come parte dell’ Universo,
    si sarebbe evoluto fino a diventare come un dio allo scopo
    di regolare l’ Universo stesso. Forse era un visionario (il più
    estremo di tutti) ma chissà, forse l’ articolo in questione descrive
    in modo scientifico una concezione similare.

  19. Il fatto che sia un'”idea” del passato, riproposta, non mi preoccuperebbe… anzi… quando penso che gli antichi egizi, le prime dinastie, cioè circa 5000 anni fà che adoravano e reputavano creatore del tutto, il dio Ra… e come dire.. c’avevano ragione :mrgreen: … beh, questo mi fa solo pensare che non sempre l’umanità ha fatto passi in avanti nella conoscenza… per non parlare degli antichi greci…qualcuno si ricorda per caso un certo Aristarco?? :mrgreen:

  20. d’accordo con Max71…
    i greci avevano capito molte cose e avevano fatto anche calcoli accurati. E poi… abbiamo dovuto aspettare Galileo & co.
    L’importante sarebbe aver dato realtà scientifica a un pensiero. Comunque è ancora troppo presto per concludere…
    Di sicuro si dovrebbe riscrivere il significato di vita… cosa del tutto personale e legata alla mente umana, ma non alla realtà…

  21. Mi sembra la solita bischerata per avallare la bischerata maxima del disegno intelligente.

  22. Concordo con chi ha scritto che il concetto di vita andrebbe rivisto. Purtroppo il nostro background restera’ prevalentemente religioso – atei o credenti che siamo – e le religioni ruotano tutte intorno al concetto di respiro = vita. Personalmente sono dell’idea che il pensiero umano debba spostarsi piu’ su un asse filosofico e scientifico, soprattutto astronomico. Ma sono un sognatore, so che questo non accadra’ mai – o quanto meno non a breve – e quindi dovremo sorbirci ancora per un po’ confusione su certi argomenti, paure e scetticismo religioso nei confronti di chi le parole invece le pondera e le usa come si deve.

  23. Salve a tutti 🙂 Sò che nessuno mi crederà ma io è da quando ho 8 anni (ora ne ho 14) che penso queste cose.Esattamente come sono state descritte,certo,eliminiamo tutti i termini ultra-scientifici ma il mio pensiero era quello.Inoltre ragionando e guardando le scoperte del passato possiamo ancora credere in una teoria del genere perchè per ora magari sembra fantascienza ma tra 10-20 anni chi lo sà? Prima dell’arrivo di Copernico pensavano che il Sole e gli altri pianeti ruotassero attorno alla Terra e basta poco (si fa per dire) per rivoluzionare il pensiero,ma ora eccoci quì : pensiamo di conoscere la maggior parte dei fenomeni che avvengono nell’Universo…è davvero così? “Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato.” Diceva Einstein.Può bastare un unico esperimento per dimostrare che il pensiero scientifico in cui crediamo oggi sia errato.L’Astronomia è anche questo : nuove ipotesi,nuove scoperte.Perchè non accoglierle? 😀

  24. caro Elis,
    se hai 14 anni e scrivi così… tutti i miei complimeti!!!
    Dici cose sagge e razionali. Ciò che diceva Einstein non era altro che il pensiero scientifico di Galileo: Quando si scopre qualcosa bisogna continuara a provare che sia sbagliato. Se non si riesce PUO’ DARSI che sia giusto!!! 😉

  25. Beh!! Universo vivo. Dico la verità, non ci avevo mai pensato. Sarò sempliciotto ma per me è “vivo” tutto ciò che porta in sè il seme della vita, che serve per crescere e riprodursi. Ma nell’universo vediamo solo esplosioni, reazioni chimiche, trasformazioni della materia esistente, mondi che si formano e stelle che spariscono. Non escludiamo la vita, quella almeno che noi intendiamo per vita, su altri pianeti, Ma non mi pare che la materia delle stelle, anche se in continua trasformazione possa considerarsi ciò. Certo sarebbe belle credere che questi continui cambi abbiano una finalità, Potremmo allora pensare quello che tutti noi speriamo: che tutto ciò abbia una finalità.
    Gianni Bellini

  26. attenzione Gian Mario,
    le stelle in qualche modo si riproducono e crescono, come tu dici per la “vita”. Non solo, noi stessi siamo un mucchio di composti chimici che si raggruppano, si dividono, si trasformano, dominati da reazioni chimiche. D’altra parte siamo fatti della stessa materia delle stelle…
    Il vero problema è la consapevolezza di ciò che capita. Noi sappiamo cosa avviene e ci consideriamo intelligenti. le stelle lo sono oppure no? Tutto sta a definire cos’è il cervello e capire se è possibile rendersi conto di cervelli diversi dai nostri…
    Comunque, quanto riportato è solo una teoria matematica e fisica ai limiti della fantascienza. Non dimentichiamocelo… 😛